Libri di Dario Culot
Diritto processuale della famiglia
Dario Culot
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: CEDAM
anno edizione: 2008
Gesù, questo sconosciuto. Cosa sapere prima di credergli. O di rifiutarlo
Dario Culot
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2024
pagine: 236
Papa Benedetto XVI aveva detto: «A differenza di quanto avviene nel campo tecnico o economico, dove i progressi di oggi possono sommarsi a quelli del passato, nel campo spirituale non esiste una simile possibilità di accumulazione, perché la libertà dell’uomo è sempre nuova e ogni generazione deve prendere di nuovo, in proprio, le sue decisioni. Anche i più grandi valori del passato non possono semplicemente essere ereditati, vanno fatti nostri e rinnovati». Oggi non si accetta più, senza porsi domande, qualunque insegnamento ufficiale solo in quanto viene dall’autorità, perché vale il principio di argomentazione. Perciò sembrano ormai maturi i tempi per ripensare e soprattutto ridiscutere gli elementi della fede, senza paura di criticare ciò che non convince. Ogni discorso sulla dottrina deve essere accompagnato da concetti diametralmente opposti a quelli tradizionali di verità assoluta e obbedienza: oggi prevalgono dubbio e libertà. Con questi parametri si affronterà il dogma “Gesù vero Dio e vero uomo” e alcuni dogmi mariani.
L'umanizzazione di Dio. Saggio di cristologia
José Maria Castillo
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2019
pagine: 441
Gesù Cristo è esistito? Che cosa ha detto e fatto? E che cosa rappresenta per ciascuno di noi? Questo libro cerca di rispondere a queste domande ponendo in rilievo la rivoluzione operata da un «ebreo sconcertante». Una rivoluzione che la religione prontamente ha controllato, addomesticato e ben integrato nel sistema attraverso le leggi, i sacerdoti, gli altari, le molte liturgie e i pochi sentimenti di umanità. In Gesù, spiega Castillo, Dio «si è spogliato del suo rango ed è diventato uno tra i tanti». Ed è proprio svuotandosi di tutto il potere e di tutta la gloria che è possibile trovare il senso della vita, un senso che abita oltre le rappresentazioni del trascendente che ci siamo costruiti e di cui ci siamo serviti in modo letterale per dividerci e farci male gli uni con gli altri.
I rapporti patrimoniali fra coniugi. Prima e dopo la separazione
Dario Culot
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2010
pagine: XI-362
Il volume offre un quadro completo delle questioni più controverse in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi. In particolare, si sofferma sugli orientamenti assunti dalla giurisprudenza, la quale tende a comprimere il principio comunitario della comunione legale ogniqualvolta si verifica un'interferenza col funzionamento di altri istituti di carattere generale. La monografia approfondisce, inoltre, i poco esplorati punti di collegamento tra rapporti patrimoniali fra coniugi in senso stretto e i vari istituti generali del diritto civile, quali: l'accrescimento, il contratto a favore di terzo, il preliminare, la prelazione, la promessa del terzo, il retratto, l'usufrutto congiuntivo e successivo, la negotiorum gestio.
L'interruzione del processo civile
Dario Culot
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2006
pagine: XXII-466
Separazione e divorzio in appello
Dario Culot
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2002
pagine: XVIII-484
C'è Gesù e Gesù. Forse non è chi pensate che egli sia
Dario Culot
Libro: Libro in brossura
editore: Vertigo
anno edizione: 2017
pagine: 572
Gesù sapeva giocare a scacchi? Se si pensa che Gesù era Dio, per forza doveva sapere tutto sugli scacchi. Se invece era uomo, non poteva sapere nulla, perché gli scacchi non esistevano ancora al suo tempo. Ma se era sia Dio che uomo? Perché così ci hanno insegnato. È evidente che qui la risposta si complica, e di molto. A noi è pervenuta una tradizione teologica che, nella certezza di essere la luce nel mondo, è convinta di averci trasmesso delle verità assolute che hanno assunto i caratteri del dogma; ma è proprio così? Pur non essendo un teologo diplomato, in questo testo ricco di dubbi e di tante domande, ma di poche certezze, l'autore si addentra in questioni dibattute da dotti ecclesiasti senza la pretesa di voler fornire risposte definitive, ma comunque con l'intendimento di offrire numerosi stimoli di riflessione a chiunque sia interessato ad approfondire l'argomento. Fra le tante domande che troverete nel testo, l'autore cerca in particolare di dare risposta a queste due: il fatto che Gesù sia stato crocifisso e sia risorto per opera del Padre, come insegna il magistero, mostra senza ombra di dubbio che siamo davanti a due entità distinte.
E se Dio fosse contrario alla religione?
Dario Culot
Libro: Copertina morbida
editore: Vertigo
anno edizione: 2014
pagine: 708
Quest'opera monumentale intende rivolgersi sia ai credenti che agli atei, nella misura in cui si pone, nei confronti della religione, in una prospettiva analitica di ricerca né demistificatoria tout court, né ortodossa. Seguendo questa prospettiva, l'autore, giunge alla conclusione che la Chiesa di oggi è piena di non credenti che si credono credenti, mentre fuori di essa ci sono tanti credenti che si credono non credenti. Con una prosa limpida, che si dispiega sulla pagina con precisione esegetica, muovendosi fra filologia, filosofia, antropologia e teologia, l'autore ci regala un saggio continuo di domande e risposte, invitandoci a sviluppare le nostre capacità di riflessione e critica al di là di quanto ci viene inculcato sin da bambini come "vero" a priori. La Buona Novella non è da "rottamare", ma da tempo si sente questa necessità di formularla in modo nuovo: vari teologi l'hanno già fatto da tempo, ribaltando la precedente impostazione del tipo "prendere o lasciare" fondata su motivi legati all'identità di chi propone (autorità del magistero non confutabile), e cercando invece di dare spiegazioni intrinseche alla cosa stessa (ragionamenti razionali aperti alla confutazione). In tal modo i vangeli possono essere sicuramente attualizzati. Sarà come aprire le finestre e scoprire sorprendentemente che c'è aria fresca capace di soffiare via la polvere dallo scaffale della religione.