Libri di Dario Villa
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2010
pagine: 148
Già negli anni Trenta, quando scrisse "Addio a Berlino", Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell'obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo - attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano l'intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo - questo - Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un'asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr'ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr'ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.
Opera in versi
Dario Villa
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 376
Raccogliendo per la prima volta tutte le sue opere in versi, incluse liriche cadute, disperse e inedite, questo libro restituisce a chi ama la poesia la voce di un autore tanto indimenticabile quanto irriducibile alle classificazioni, che ha attraversato l’ultimo quarto del Novecento (la fine della guerra fredda, la fine delle avanguardie, la fine della Storia) col lucido sguardo a occhi chiusi di un dandy visionario. “C’è qualcosa, nella sua voce, che le conferisce la freschezza d’una perenne, incantevole giovinezza,” scrisse di lui Giovanni Raboni, e Patrizia Valduga lo definì, senza mezzi termini, “il migliore” della sua generazione. La sua ironia piena di grazia blasé e il funambolismo linguistico del suo dettato lo hanno portato, dalla Milano di cui è stato uno schivo ed elegante genius loci per tutta la vita, sulle pagine delle riviste più sperimentali dell’Europa postmoderna, tradotto nelle diverse lingue da cui lui stesso traduceva poesie e romanzi. Ma è l’italiano – l’italiano del più fine petrarchismo letterario così come quello petroso, infernale, delle volgarità di tutti i giorni – la vera patria di Dario Villa: il luogo mutevole e astratto in cui ancora brilla, come si vede da queste pagine, il multiforme talento naturale per l’artificio che ha fatto di lui un autentico poeta. redattore dell’aria, ho molte volte volato tra volumi d’etere, tremanti nevi, ho stampato refusi folgoranti nel cielo plumbeo delle tipografie
In Inferna. Un viaggio dal Senegal al Nord Italia. Uno sguardo sulla colonizzazione dell'Africa
Abdoulaye Ba
Libro: Libro in brossura
editore: Sensibili alle Foglie
anno edizione: 2021
pagine: 176
«Questo libro, composto da fatti successi più di cento anni fa, da cose che succedono oggigiorno e dalla mia esperienza di vita sin da bambino, mi ha portato a cercare e a raccontare. La vita ci ricongiunge con il nostro passato anche senza che ce ne rendiamo conto. Ho iniziato a scrivere cercando di liberarmi delle mie esperienze pesanti: più riuscivo a tirare le parole fuori di me, più mi sentivo leggero, in qualche modo. L’impresa di scrivere diventava sempre più bella, perché mi invitava a cercare di ricordarmi nel tempo di molte cose e fatti successi, anche piccoli; sentivo sempre più quella voglia di cercare di capire il perché di molte cose, e davo loro senso. A mio modo, ovviamente. Ma ho scritto anche per rendere omaggio a tutte quelle persone decedute lungo lo stesso percorso che ho fatto anch’io: il deserto, la Libia, il Mediterraneo. Mi sento triste dentro quando penso a me, ma in fondo non sono diverso da ogni altra persona, perché la mia stessa tristezza si vede negli occhi del mondo in cui viviamo. La vita di molte persone è scomparsa così, nel nulla, lontano da tutti e da tutto».
Che cosa sono i beni culturali?
Dario Villa
Libro: Copertina morbida
editore: EDUCatt Università Cattolica
anno edizione: 2011
pagine: 120
Abiti insolubili
Dario Villa
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 2001
pagine: 128
"Se la parola postmoderno avesse un senso, niente potrebbe illustrarlo come questo libro di Dario Villa, con la sua capacità di assolvere o dissolvere... tutti gli stridori o le corrosioni, tutte le afasie procurate, tutti gli abissi di insondabilità e di terrore di cui è costellata la storia della poesia di questo secolo. Scettico e appassionato, implacabilmente ironico e perdutamente sentimentale, dotato di un orecchio musicale a prova di irrisione e di oltraggio, Villa ci appare insomma come il migliore e più veridico seguace di se stesso, un Corbière, un Laforgue che invece di immaginare tutto o quasi tutto il dopo l'avesse attraversato a occhi aperti con la curiosità, l'innocenza e la grazia di un visitatore angelico". (G. Raboni)