Libri di Davide Gandini
Il portico della gloria. Lourdes, Santiago de Compostela, Finisterre a piedi (1 luglio-18 agosto 1992)
Davide Gandini
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 2004
pagine: 312
Mentre il mondo televisivo segue il mitico "tour de France" del 1992, un giovane pavese inizia, nel silenzio dei camminatori, il lungo viaggio a piedi che da Lourdes porta a Santiago de Compostela, e poi fino all'oceano in cui va a finire l'Europa. Perché affrontare una fatica come questa? Non si tratta certo di una vacanza o di una sfida sportiva: il pellegrino Gandini ha bisogno della strada e della solitudine per placare il suo dolore. Il percorso è lungo, la speranza non sempre solida, la preghiera compagna: solo perseverando si può scoprire la bellezza del Portico della Gloria, che è sì quello romanico che immette nella Basilica di Santiago, ma lo sono anche tutte le cappelle e i rifugi che sul Camino de Santiago accolgono i pellegrini: portico di gloria perché in essi l'umanità si rigenera interiormente e il suo cammino diventa cammino dell'animo. L'"Invito alla lettura" a firma di Vittorio Messori, che costituisce la novità di questa ristampa, definisce l'opera un "libro importante".
Il portico della gloria. A piedi fino alla fine del mondo
Davide Gandini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pellegrino
anno edizione: 2024
pagine: 496
«Ho scritto il diario sul Camino per tutto il tempo in cui sono rimasto solo. Da Puente la Reina in avanti ho preso appunti. Tornato a casa, nel settembre ’92, ho cominciato il lavoro di redazione. È stato semplice e difficile allo stesso tempo. Difficile perché la fedeltà della memoria esige, se non serenità d’animo, almeno equilibrio interiore mentre stai scrivendo (nei ritagli di tempo, dopo il lavoro). Semplice perché è stato come ritornare sul Camino. La stesura originale, nella sua mole, riporta traccia di questo: sistemando gli appunti ho ripercorso il Camino; era come se dovessi dare conto di ogni passo, ogni sentiero, ogni luce nell’aria, ogni persona incontrata, ogni pensiero pensato. Nel marzo ’94 ho chiesto a un amico di leggerlo. Alla fine mi ha detto: “Hai fatto fare il Camino anche a me, sono arrivato a Santiago: sono sfinito!”» L’augurio è che ogni lettore di questo libro giunga a fare questo medesimo Camino qui narrato: col cuore, con l’anima e col sangue.
Per la speranza degli uomini. Vita di don Giovanni Calabria
Ottorino Foffano, Davide Gandini
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1999
pagine: 324
La strada buona. Appunti dopo Santiago
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2008
pagine: 272
Negli ultimi decenni, con la ripresa dei pellegrinaggi compostellani, sono riemerse sul mercato del libro molte opere di genere "odeporico", essendosi il pellegrinaggio a Santiago trasformato in un fenomeno di massa. I testi riguardanti Santiago e il Camino ormai formano una vastissima bibliografia. Accanto agli aspetti positivi di tale espansione, va registrato lo scadere del pellegrinaggio a mero "trekking". Per questo la Confraternita di San Jacopo di Compostella in Perugia si è fatta carico di inoltrarsi dentro l'anima, ponendosi le domande che ogni pellegrino di ritorno si fa: "Che cosa mi è successo lì? Perché quell’esperienza sembra non terminare mai, anche se tornati a casa? Che cosa è avvenuto sulla strada?". Lungo un itinerario che si snoda ormai da alcuni anni, alcuni pellegrini di ritorno si sono ritrovati (in Liguria) per cercare di dare un nome e un volto al Mistero che li aveva spinti a partire per il Camino, e che li aveva accompagnati e quindi incontrati, in un avvenimento rivelatosi gravido di vita. È questo l’interesse specifico del libro, la cui lettura consente di partecipare a un itinerario che approda alla conferma che realmente Dio esiste e tiene in mano la vita degli uomini, conducendoli a un fine buono. Il sudore, la polvere, i problemi, gli affetti, le preoccupazioni, i desideri, trovano sulla via di Santiago la loro trasfigurazione e anche il loro vero senso. «Arrivare a Santiago non significa giungere alla fine del cammino, vuol dire iniziarne uno nuovo ancor più in interiore animae, che ha come meta la contemplazione di Dio prefigurata nel Portico della Gloria: finisterrae così non è altro che l'initium coeli» (Paolo Caucci von Saucken) Scritti di Paolo Caucci von Saucken, Davide Gandini (Confraternita di San Jacopo di Compostella), don Paolo Asolan, Vittorio Lanteri Laura, don Paolo Giulietti, Luciano Manicardi della Comunità di Bose, suor Nadiamaria Zambetti, frère John di Taizé.