Libri di Denis Johnson
La generosità della sirena
Denis Johnson
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2019
pagine: 168
«È ovvio che mentre scrivo queste parole non sono morto. Ma forse lo sarò quando le leggerete». Cosí si conclude uno dei cinque racconti che compongono questa raccolta. E cosí è stato. Denis Johnson, uno degli scrittori piú amati e ammirati dei nostri tempi, celebrato da colleghi del calibro di Philip Roth e John Updike, Don DeLillo e Jonathan Franzen, David Foster Wallace e Zadie Smith, George Saunders e Louise Erdrich, è scomparso poco dopo aver completato questo suo ultimo libro, che a venticinque anni di distanza da "Jesus' Son" porta avanti con immutato vigore e slancio poetico, e con una scrittura ancor piú compiuta e potente, un periglioso viaggio ai margini piú estremi dell'esistenza umana. Johnson ha la rara capacità di immergersi nella concretezza di esistenze squassate dalla violenza e dalle dipendenze, dall'angoscia e dallo squallore, senza giudicare né cedere a sensazionalismi. Carceri e comunità di recupero, camere d'ospedale affollate di moribondi e ranch decrepiti sperduti in mezzo al nulla, automobili lanciate alla cieca in attesa di qualcosa contro cui schiantarsi... Questi sono gli scenari delle storie narrate da Johnson, e i personaggi che li abitano sono esseri dolenti incapaci di sfuggire alla sofferenza e tuttavia alla ricerca di un'improbabile, ma non impossibile, salvezza. Con la ferocia rigorosa, il nerissimo umorismo e la complicata fede di una Flannery O'Connor, i tormentati anti-eroi di Denis Johnson non cessano di sperare contro ogni speranza, perseguendo le loro ossessioni - che si tratti dei deliri misticheggianti prodotti da un farmaco contro l'alcolismo, delle apparizioni di fantasmi evocati da un tumore al cervello o delle teorie complottiste sulla morte di Elvis Presley - con la disarmante onestà di chi non ha nient'altro da perdere che la propria anima.
Jesus' son
Denis Johnson
Libro: Libro rilegato
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 98
Immaginate un tizio al bancone di un bar che, reso ciarliero dal drink che ha in mano, attacca bottone e prende a raccontare di «quella volta che...» Magari perde il filo, magari fa confusione, magari apre mille parentesi, ma le sue parole caotiche hanno il sapore della verità. Jesus' Son è così: undici racconti che non sono davvero racconti, un romanzo che non è davvero un romanzo, ma la candida confessione inconsapevole di uno che ha, come si suol dire, perso la retta via. Il protagonista delle storie di questo puzzle dai tanti pezzi mancanti è un ragazzo con una dipendenza da alcol e droga che trascorre le giornate bighellonando e arrabattandosi in modo più o meno legale per rimediare i soldi con cui sballarsi. Di fronte al bisogno, i concetti di giusto e sbagliato, di bene e male, passano in secondo piano. Può rubare, spacciare e tradire, ma conserva una sensibilità che gli fa provare riconoscenza per il gesto di generosità disinteressata di una barista o gli fa cogliere la straziante solitudine di due anziani ricoverati in ospedale. Il mondo in cui si muovono questi personaggi balordi sembrerebbe, ed è, un mondo grigio di rapporti disastrati e problemi destinati a ripresentarsi non appena la coscienza si risveglia. Eppure, oltre la spessa cortina di nebbia si intravede la strada per una vita diversa. La salvezza nell'altro è una chimera, ma è bello illudersi, almeno per un po', in compagnia di qualcuno che ci faccia sentire meno sbagliati. Rifacendosi in parte alla sua esperienza personale, tra momenti lirici e scene irresistibilmente divertenti, Denis Johnson tratteggia il sottosuolo di un'America senza gloria, brulicante di storie che meritano di essere raccontate. E riesce a farci ridere di cuore delle nostre assurde, indispensabili, fragilità.
Mostri che ridono
Denis Johnson
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 222
Roland Nair è di origini danesi ma ha passaporto americano ed è capitano di un'agenzia di intelligence della Nato: dopo undici anni torna a Freetown, in Sierra Leone, chiamato da un vecchio amico e compagno d'armi, Michael Adriko. Adriko è un ugandese dal fascino magnetico e minaccioso, un soldato di ventura addestrato dagli israeliani, che ha combattuto tra l'Afghanistan e le tante guerre civili africane e che adesso è inseguito dall'esercito americano da cui ha disertato. Ma i berretti verdi non sono gli unici alle sue calcagna: russi, Mossad, trafficanti d'armi, tutti cercano Adriko, ma lui cosa cerca davvero? Il motivo per cui ha chiamato Nair sembra tanto pacifico quanto, conoscendo il tipo, assurdo: sta per sposarsi. La fortunata, se cosi si può dire, si chiama Davidia, una statuaria ragazza americana tanto sensuale quanto inconsapevole dell'inferno in cui sta per cacciarsi. I tre iniziano cosi un viaggio allucinante nel cuore dell'Africa equatoriale, tra Sierra Leone, Congo e Uganda, fino alle sorgenti del Nilo, per portare la nuova fidanzata nel paese d'origine di Adriko. Ma presto Nair capisce che i progetti di Adriko sono di tutt'altra natura e, se possibile, più letali di un matrimonio: o almeno è quello che si dice del traffico d'uranio. Ma anche Nair è lì per motivi tutt'altro che chiari: perché nel caos in cui il mondo precipita veloce come un aereo in picchiata, ogni doppio gioco ne nasconde altri tre.
Cronache anarchiche. Dall'America e dai confini del mondo
Denis Johnson
Libro: Libro in brossura
editore: Alet Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 264
Johnson, poeta allievo di Carver, romanziere, sceneggiatore, è fra i reporter più amati da quello stesso "New Yorker" che solletica il suo orgoglio annoverandolo fra i campioni della drug literature. È solo che gli piacciono i margini, e ancor più quello che sta al di là dei margini ("Reports from the Edges of America and Beyond" è il titolo originale di questo libro): una passione che da letterato lo porta a vivere le mille vite secondarie che cadono all'esterno del sogno americano, e da giornalista, sia pure sui generis, gli impone di cacciarsi in tutte le situazioni in cui i suoi amati dropout si associano per creare comunità, gerarchie di valori, visioni radicalmente alternative al mondo dei regolari.
Train dreams
Denis Johnson
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 115
Nell'estate del 1917 Robert Grainier partecipa all'aggressione di un manovale cinese accusato di aver rubato dai depositi della compagnia ferroviaria; l'uomo scappa lasciando dietro di sé l'eco di parole incomprensibili, una maledizione forse. Quarantuno giorni dopo, Robert vede la prima locomotiva sfrecciare venti metri sopra l'abisso sul ponte che lui stesso ha contribuito a costruire. Tre anni dopo, trova lavoro in una delle grandi compagnie per il trasporto legname; ancora uomini che lavorano duro, cavi e cilindri di ferro, vapore che ruggisce come maestose cascate e cavalli che trascinano macchinari colossali, simili a giganti silenziosi. La storia di Robert Grainier è la storia di un uomo e di un paese, l'America, che spinge a tutta forza il treno dell'industrializzazione e nel contempo si trova smarrito nella violenza delle sue foreste spietate e inospitali, dove vivono uomini che sanno leggere negli occhi degli animali e i ragazzi lupo, venuti da chissà dove. E mentre l'America si lancia verso i confini gloriosi del progresso e cambia il suo stesso paesaggio, gli individui come Grainier combattono le proprie battaglie, pronti a perdere ciò che hanno di più caro inseguendo i binari del grande sogno americano del West.
Albero di fumo
Denis Johnson
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2010
pagine: 727
Semplificando, si può dire che questa è una storia di guerra, e che la guerra è quella combattuta dagli americani in Vietnam. È la storia di William "Skip" Sands - agente della CIA, programma Psychological Operations contro i Vietcong - e delle vicende disastrose che gli toccano in sorte. È anche la storia dei fratelli Houston, Bill e James, giovani disadattati che scivolano senza quasi averne coscienza dal deserto dell'Arizona dentro un conflitto in cui il confine tra disinformazione e illusione è ormai svanito. È poi la storia del colonnello Francis Xavier Sands, cattolico praticante, studente a Noòtre Dame, campione di football, eroe della Seconda Guerra Mondiale, scheggia impazzita negli alti ranghi della CIA. Ed è infine la storia di Kathy Jones, moglie di un missionario protestante assassinato nelle Filippine, amante di "Skip" Sands, irriducibile angelo laico in un'organizzazione che si occupa di orfani vietnamiti in circostanze impossibili. Nessuna di queste storie, come si può facilmente immaginare, prevede un lieto fine tradizionale. Ma nessuna è segnata dalla disperazione assoluta.
Jesus' son
Denis Johnson
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 112
Negli sterminati spazi dello Iowa, lo scarto dalla norma sembra far parte del paesaggio. Ecco allora che storie come quella del ragazzo ferito per caso e dimenticato dai suoi distratti carnefici per ore nel retro di una cucina, del tizio che investe un coniglio per poi sventrarlo e mangiarne i piccoli, della ragazza che si suicida per sbaglio perché il suo ragazzo le si è addormentato accanto, del giovane che chiacchera tranquillo benché abbia un coltello in un occhio o delle intemperanze rituali di una coppia di mormoni che un estraneo spia dalla finestra, possono ancora essere raccontate con la serena accettazione con cui ci si affida all'evidenza della realtà quotidiana.