Libri di E. Ottaviani
Exchange Place, Belfast
Ciaran Carson
Libro: Copertina morbida
editore: Del Vecchio Editore
anno edizione: 2013
pagine: 250
Belfast. John Kilfeather viene allontanato da casa sua: una bomba, la minaccia di un attentato, ha reso necessaria l'evacuazione della zona. Disorientato, John cerca un taccuino in cui è sicuro di aver appuntato idee e pensieri che lo aiuterebbero a ritrovare i ricordi perduti, e gli indicherebbero, forse, dove si trova il suo amico John Harland, scomparso tempo addietro. Parigi: John Kilpatrick, autore di libri di viaggio, vaga per la città in cerca di idee per il suo prossimo volume. Incontra, in modo apparentemente casuale, John Bourne - una spia? - e prende ad accompagnarlo in locali notturni e riunioni misteriose. Tramite un rutilante gioco di specchi Carson ci risucchia rapidamente in un multiverso, un intricato labirinto dalle pareti tappezzate di immagini, richiami letterari, personaggi di serie televisive, vite sconosciute e note, parole da ricollocare e riconoscere, Benjamin e il dottor Who, Modiano e Shakespeare, un abito di tweed e un cappello trilby, droghe allucinogene e orologi vintage. Nel cercare e ripercorrere oggetti e luoghi, John e John guardano se stessi, e noi li osserviamo guardarsi, perdersi, dislocarsi continuamente; siamo tentati di inserirci nelle loro conversazioni, di svelare i misteri, tirare noi i fili della matassa. Perché anche noi abbiamo gli stessi punti di riferimento mutevoli, anche noi, disorientati, sappiamo di essere sempre anche altro. La storia di John e John è anche la nostra, Belfast, attentati, il nazismo, la moda e la letteratura...
La dottrina del Padrino. Un'allegoria di politica estera
John C. Hulsman, A. Wess Mitchell
Libro: Copertina rigida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2011
pagine: 60
Capire Adam Smith. Enchiridio
Eamonn Butler
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 124
Spesso la celebrità nuoce alla conoscenza vera dei grandi personaggi poiché il mito tende ad alterare i loro tratti o induce a identificarli con banali cliché. Questo è accaduto anche ad Adam Smith. Il grande pubblico di lui non conosce nient'altro che la sua "mano invisibile". Con il suo agile volumetto Eammonn Butler mette a fuoco in modo rigoroso, ma non pedante, l'indelebile segno lasciato da Adam Smith per la costruzione di una società liberale fondata su un individualismo etico.