Libri di Emanuele Scicolone
Il grande buio
Emanuele Scicolone
Libro: Copertina morbida
editore: Prospettiva Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 145
"Stava terminando la lunga e torbida estate. L'aula del tribunale era severa e nobile come un antico tiranno, mentre fuori, il cielo, impallidiva alla venuta del crepuscolo". In questo modo comincia il romanzo, all'interno di una cupa aula di tribunale, nel bel mezzo di un processo. Si conosce solo che Tamerlano Lawrence ha commesso qualcosa di efferato e brutale. Sarà tramite i suoi ricordi che si comprenderà cosa realmente accadde e cosa ottenebrò la sua anima tanto da renderla nera. "Il senso del proibito aveva, sin dall'avvento dell'uomo, esercitato un fascino inspiegabile e, in un certo qual modo, posto le basi per l'umana evoluzione", confesserà l'imputato a se stesso. "Sapevo che si trattava di un'escursione verso il basso, verso le viscere della torre antica e remota, e più si discendeva e più la strada si faceva misteriosa e oscura ". Una ricerca misteriosa, un'avventura esotica e oscura, congreghe adamitiche, intrighi politici, subdoli complotti, grandi eresie, isole sperdute e tiranni decaduti, tribù selvagge e divinità primitive. La discesa dalla luce alle tenebre, dunque un viaggio. Il viaggio tormentoso ed esoterico dell'anima. E infine il grande buio.
Bolero
Emanuele Scicolone
Libro: Libro in brossura
editore: Valentina Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 136
Emanuele Scicolone, nato nel 1981, vive a Padova ed è fondatore e ideatore, assieme ad Alessandro Romano, della corrente poetica del Nuovo Surrealismo Italiano. "Tieniti stretta a me, Medusa / tieniti stretta a tutta la mia bocca / in questo limoneto di baci // ti proteggo ti chiamo ti grido ti strappo / e ancora ti amo / con tutta la violenza del mare // inonderò le tue grotte sottomarine / liscerò i tuoi scogli / renderò bianche le tue sabbie".
Notturna amante
Emanuele Scicolone
Libro: Libro in brossura
editore: Valentina Editrice
anno edizione: 2005
pagine: 96
Questo libro, esordio di un autore nato nel 1981, innesta la lezione dei grandi maestri iberici (Neruda, Lorca, Alberti) su una vocazione pienamente italiana ed europea. Il ruolo della luce si esprime soprattutto nel confronto con l'ombra, in un gioco tonale dove le superfici, l'esteriorità, lo sguardo giocano un ruolo decisivo quanto le profondità, l'interno, l'invisibile. "A sud del tuo corpo / (tra il nardo e le scogliere) / le mie vene sono spalancate / e il mio sangue / si fa rigido come una rosa / o come una lancia. // Le mie ossa tremano / come enormi saloni d'avorio / per il silenzio che le riempie. // Là fuori solo la tua voce / abbellita dai grilli / rischiara le pietre oscure".