Libri di Emmanuel Le Roy Ladurie
Montaillou. Storia di un villaggio occitanico durante l'Inquisizione
Emmanuel Le Roy Ladurie
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 670
Dal 1318 al 1325 a Montaillou, piccolo paese dell'Occitania meridionale, il tribunale dell'Inquisizione indaga per sradicare gli ultimi resti dell'eresia catara. A capo del tribunale c'è un uomo fuori del comune: Jacques Fournier, vescovo di Pamiers e futuro papa Benedetto xii. Fournier è tenace, instancabile, parla a lungo con gli indagati, non delega responsabilità a subalterni e notai, sa distinguere in pochi minuti un eretico da un vero cattolico - una «specie di Maigret ossessivo e compulsivo». Dal Registro d'Inquisizione di Fournier, Emmanuel Le Roy Ladurie ha ricostruito l'intero microcosmo del villaggio di Montaillou: il terrore dell'Inquisizione che si propaga come fuoco tra valli in cui tutti hanno qualcosa da nascondere e aspre montagne che recano l'impronta del demonio; la famiglia Clergue, che domina incontrastata Montaillou e in segreto aiuta i catari perseguitati; gli oppositori dei Clergue, che rischiano la vita per mano di sicari o, ironia della sorte, possono vedersi accusati di eresia. Sotto l'apparente tranquillità quotidiana, Jacques Fournier scopre un brulicare di violenza, menzogne, invidia e relazioni illecite che si rinnovano in un ciclo senza fine. E nemmeno la morte sembra recare pace. Se i catari, aborriti dalla Chiesa ufficiale, credono nella trasmigrazione delle anime, in molti giurano di veder vagare nella notte morti senza riposo: cavalieri che portano i segni del ferro che li ha uccisi e dame nobili e crudeli che non indossano più polsini di seta, ma catene di braci. Montaillou è universalmente considerata l'opera più importante di Le Roy Ladurie, una pietra miliare di quella ricerca storiografica che, a partire dai documenti scritti, ricostruisce la vita quotidiana, le credenze e la psicologia di un'intera comunità. Queste pagine ci fanno rivivere un capitolo centrale dell'Inquisizione; soprattutto, attraverso i processi e gli interrogatori raccontati da Le Roy Ladurie possiamo penetrare in quel perturbante immaginario medievale di paure e superstizioni che, come un fiume sotterraneo, ha continuato a scorrere fino ai nostri giorni.
La strega di Jasmin
Emmanuel Le Roy Ladurie
Libro
editore: Edizioni Lavoro
anno edizione: 1994
pagine: 220
La strega di Jasmin narra la storia della più bella ragazza di un villaggio del Condomois, accusata ingiustamente di stregoneria, che dopo alterne vicende riesce ad evitare il linciaggio dei compaesani ed a sposare il suo beneamato. Il poema, originariamente in lingua d'oc e composto nel 1840 da Jacques Boé, detto Jasmin, è riproposto al pubblico dallo storico francese Emmanuel Le Roy Ladurie. L'opera è preceduta da un saggio dello stesso Le Roy che prende spunto dalla vicenda di tre streghe guasconi che non solo non finiscono sul rogo, ma "contrattaccano" coprendo di ridicolo i loro accusatori, per rievocare il momento cruciale del passaggio al mondo moderno, dalla caccia alle streghe al trionfo dell'Illuminismo e della ragione.
I contadini di Linguadoca
Emmanuel Le Roy Ladurie
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1984
pagine: 416
L'ancien régime
Emmanuel Le Roy Ladurie
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
pagine: 456
Il volume affronta il periodo che va dall'ascesa al trono di Luigi XIII alla morte di Luigi XV. E' questo il periodo dell'assolutismo, che si incarna soprattutto nella figura del Re Sole. L'autore studia l'evoluzione della monarchia classica, che è vista in connessione con l'articolarsi dell'apparato statale e con il suo radicamento nel paese, con i mutamenti strutturali profondi nella demografia, nell'economia, nella società.
L'ancien régime
Emmanuel Le Roy Ladurie
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2000
pagine: 376
In questo volume l'autore affronta il periodo della Reggenza seguita alla morte del Re Sole (1715) e il lungo regno di Luigi XV: il modello assolutista viene temperandosi aprendo, paradossalmente, la strada alla nuova epoca. Un vasto affresco in cui l'evoluzione della monarchia classica è vista in connessione con l'articolarsi dell'apparato statale e con il suo radicamento nel paese, con i mutamenti strutturali profondi nella demografia, nell'economia, nella società.