Libri di Enrico Franceschini
Londra Babilonia
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2012
pagine: 155
"II mio giornalaio è pakistano, il mio lavasecco è persiano, il mio medico di famiglia è italiano, il dentista è brasiliano, il veterinario è spagnolo, l'imbianchino è polacco, l'elettricista serbo, il fruttivendolo indiano, il meccanico dell'auto è bulgaro, la domestica lettone, il portinaio sudafricano, il parcheggiatore libanese, il custode della scuola di mio figlio è israeliano, l'impiegata della banca che mi sorride sempre è del Bangladesh, il barista che mi fa il cappuccino è ungherese, il mio barbiere è una francese, il commesso del noleggio di dvd è turco, il tecnico del computer è russo e il mio tassista di fiducia è dello Sri Lanka. Mi fermo, ma potrei continuare per un pezzo: vivo a Londra da oltre sette anni e a volte mi domando dove sono gli inglesi. 8 milioni di abitanti, 3 milioni di stranieri, 130 mila italiani, 300 lingue, 183 sinagoghe, 130 moschee, 13.000 ristoranti, 6.000 pub, 600 cinema, 400 teatri, 300 nightclub, 150 casinò, 18 mila taxi, 275 stazioni del metrò, 649 linee di autobus, 8 stazioni ferroviarie, 5 aeroporti, 5 squadre di calcio della Premier League, tutte le religioni della terra, 1 regina, svariati principi, tanti soldi": un racconto brillante e divertente per conoscere tutto il resto che c'è nella capitale britannica, quello che i turisti non vedono, e capire come sia possibile che una varia umanità conviva con 10mila volpi sparse in tutta la città.
Vivere per scrivere. 40 romanzieri si raccontano
Enrico Franceschini
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 2018
«C'è chi scrive ancora a mano e chi è stregato dal computer, chi programma ogni pagina dall'inizio alla fine e chi avanza di getto senza sapere dove lo porterà la trama, chi frequenta i corsi di scrittura creativa e chi esce dalla scuola della vita, chi si fa ispirare dalla realtà e chi la deforma, chi lavora esclusivamente di fantasia e chi studia, imita o perlomeno usa come modello i grandi autori del passato. Per scoprire che cos'è e come si scrive un romanzo, non c'è niente di meglio che interrogare uno scrittore. E di scrittori, grazie al mio lavoro di giornalista da oltre trent'anni in giro per il mondo, ho avuto la fortuna di incontrarne tanti. In queste pagine, quaranta di loro parlano dei libri che scrivono e di quelli che amano, di come nasce una storia e del proprio metodo narrativo, dei propri maestri, delle proprie vite.»
La fine dell'impero. Ultimo viaggio in URSS
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2021
pagine: 304
Le ferie alla dacia per coltivare patate e le vacanze dei mafiosi nell'unico albergo di lusso del Mar Nero. L'infanzia di Gorbaciov, scolaro modello e attore mancato in un villaggio di contadini, e la ricetta dell'ex braccio destro di Stalin, convinto che basterebbe dare «pane e salame» a tutti per riportare l'ordine. La febbre della roulette nei casinò di Mosca e la fame a Leningrado come al tempo dell'assedio nazista. La nuora di Trotzkij sopravvissuta al Gulag che ha paura di doverci tornare e i restauri di Lenin imbalsamato nel mausoleo sulla Piazza Rossa. Un conflitto pirandelliano sulle montagne del Caucaso e un massacro con i carri armati sulle rive del Baltico. Il coro del Nabucco per difendere Riga e il vento dell'Islam fra le moschee di Samarcanda. Una notte con la Milizia per le strade della capitale e la cronaca del drammatico «golpe rosso». Un colloquio nei corridoi con il capo del Kgb e l'ultima intervista al Cremlino con Gorbaciov che si è appena dimesso.
A Londra con Sherlock Holmes sulle orme del grande detective
Enrico Franceschini
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2020
pagine: 119
Sherlock Holmes, l'uomo che non ha mai vissuto e che mai morirà, e Londra, "quel grande pozzo nero dal quale tutti i perdigiorno e gli sfaccendati dell'Impero vengono irresistibilmente inghiottiti". Enrico Franceschini disegna un itinerario alla scoperta della metropoli seguendo le tracce del padre di tutti i detective, dal 221B di Baker Street per arrivare al Langham Hotel, dove Conan Doyle incontrò Oscar Wilde ed ebbe la prima idea per Uno Studio in rosso, al St. Bartholomew's Hospital, il più antico ospedale di Londra, nel cui laboratorio Holmes incontra il dottor Watson. Quella Londra, tentacolare e multiforme, più di un secolo dopo continua ad ammaliarci, a inghiottirci, nulla è cambiato. Attraversarla significa dilatarne la percezione, moltiplicarne le identità. Comprenderla rivela l'innesto delle storie nella Storia.
Bassa marea
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2019
pagine: 338
Il mare prende, il mare dà. E un mattino di primavera la bassa marea consegna alla spiaggia di Borgomarina un corpo di donna. La ritrova, più morta che viva, Andrea Muratori detto Mura, giornalista in pensione, tornato nel paesino di villeggiatura dell'infanzia dopo una lunga carriera da inviato giramondo, con pochi soldi in tasca, un capanno di pescatori come casa e in pace con se stesso. Siamo in Romagna, la riviera delle vacanze di massa e del divertimentificio, cento chilometri di litorale che con il solleone diventano metropoli diffusa spalmata tra Marina di Ravenna e Gabicce, per metà West Coast all'italiana e per metà irredimibile provincia di vitelloni, malelingue e brava gente. Ma fuori stagione gli abitanti verniciano e riparano, sperperando i guadagni estivi e portando a galla vizi nascosti. Fra un clan di calabresi che traffica schiave del sesso e immigrati cinesi che spacciano erba, toccherebbe a Mura risolvere il mistero dietro il passato di Sasha, l'enigmatica russa restituita dal mare. Un'impresa troppo grande per lui, se ad aiutarlo non ci fossero altri tre sessantenni irresistibili. «Uno per tutti, tutti per uno» ripetono i vecchi amici, citando i tre moschettieri. Che poi, com'è noto, erano quattro.
Avevo vent'anni. Storia di un collettivo studentesco, 1977-2007
Enrico Franceschini
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2008
pagine: 155
Come eravamo, quando avevamo vent'anni? E come siamo, chi siamo, cosa siamo diventati, ora che ne abbiamo molti di più? Un incontro fortuito in una notte piena di stelle e la coincidenza di un anniversario spingono un giornalista che ha lasciato l'Italia da giovane a ritornare sui suoi passi. È un viaggio a ritroso nel passato che va dalle Alpi alla Sicilia, per ritrovare i vecchi compagni degli anni dell'università, per confrontarsi sulle passioni, i sogni, le speranze della giovinezza, per scoprire che cosa ne è rimasto, trent'anni dopo. Come una fotografia che affiora lentamente nella camera oscura, si ricompone così poco per volta l'immagine di un "collettivo studentesco" del '77, l'anno dell'ultima grande ondata di impegno politico giovanile nel nostro paese; e accanto a essa prende corpo anche un'altra immagine, quella dell'Italia del 2007. Quaranta voci, maschili e femminili, provano a raccontare la storia di una generazione: a se stessi, i ventenni di ieri, e ai propri figli, i ventenni di oggi. Come eravamo, e come siamo: un po' ironici e un po' malinconici, sfiorati dalla nostalgia, incapaci di smettere di sognare. Perché i vent'anni, per qualcuno di noi, non passano mai del tutto.
7 ottobre. Il giorno più lungo
Sharon Nizza
Libro: Libro in brossura
editore: Gedi (Gruppo Editoriale)
anno edizione: 2025
pagine: 192
«Il 7 ottobre 2023 il mondo ha assistito in diretta alla più devastante tragedia nella storia dello Stato di Israele: un eccidio, orchestrato da Hamas, in cui sono state uccise 1204 persone, 310 tra soldati e poliziotti, 817 civili israeliani e 77 cittadini stranieri; 251 persone sono state rapite, di cui 37 cittadini stranieri, e 25 soldati. Sharon Nizza ricostruisce, tramite una cronaca dettagliata, i momenti cruciali che a partire dalle 6:29 hanno scandito l'orrore di quel sabato nero, intrecciando testimonianze dirette, filmati, documenti, messaggi e telefonate, per riuscire a descrivere ciò che è apparso per quell'intera giornata totalmente indescrivibile. Ripercorreremo quelle tragiche sequenze attraverso gli occhi dei civili travolti dall'ondata di distruzione e morte, che li ha colti di sorpresa con incursioni quasi simultanee; così come attraverso le parole della Tribù del Nova, la multiforme e idealista comunità di giovani che si erano radunati in un festival per celebrare la musica e la libertà; e infine attraverso le reazioni dell'esercito che è stato testimone non solo della gravità e profondità dell'attacco, ma anche del proprio fallimento nel fornire una risposta rapida e coordinata alla popolazione. A un anno di distanza, tre prospettive che restituiscono un quadro complesso, doloroso ma necessario, per capire i contorni di una ferita aperta e sicuramente lontana dal rimarginarsi per la società israeliana che piange ancora le proprie vittime, si mobilita per il ritorno degli ostaggi e conta migliaia di soldati al fronte per combattere una sanguinosa guerra con impatti devastanti sulla popolazione palestinese. È trascorso un anno, ma per la società israeliana continua a essere il 7 ottobre, una data incisa nella testa e nel cuore di ogni israeliano come un trauma irreparabile. Un piccolo territorio, un piccolo popolo, con un nemico sulla porta di casa, colpito da un massacro con il sapore di un incubo che si credeva estirpato per sempre. Sono tutti questi elementi ad avere scandito in modo indelebile la data del 7 ottobre nella psiche israeliana». (Dall'introduzione di Enrico Franceschini)
Voglio l'America
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2009
pagine: 189
È arrivato a New York da solo, con un borsone rosso a tracolla, una macchina da scrivere portatile e il sogno di conquistare l'America, almeno per un po'. È un provinciale italiano appena uscito dall'università che si è messo in testa di fare il giornalista negli Stati Uniti, attirato dai romanzi di Bukowski, dai film di De Niro, dalle luci di Broadway. Ma la realtà è diversa dalla fantasia: nessun giornale pubblica i suoi articoli, per sopravvivere distribuisce volantini pubblicitari di un topless bar e non ci sono luci attorno a Hell's Kitchen, la "cucina dell'inferno", dove ha preso in affitto un appartamentino con gli ultimi soldi che gli sono rimasti. Poi John Gambino, "padrino" di una delle famiglie di Cosa Nostra che controllano il crimine organizzato in città, viene arrestato: ed è la sua occasione di mettersi alla prova. Tra loft di artisti squattrinati, fumosi jazz club e discoteche con toilette bisex, vola via un anno pieno di sorprese, che lo lascia davanti a un doppio bivio: sposare Angie, un'italoamericana che gioca a biliardo meglio di un uomo? E una volta fatti i conti con l'America, rimanere o tornare?
Londra Italia
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2017
pagine: 196
Il lupo della City e la stella dei tabloid, il venditore di caramelle (digitali) e gli editori da Oscar, il ragazzo prodigio del "Financial Times" e la mezzobusto degli arabi, l'uomo dei telefonini e l'uomo delle stelle. E poi studenti, professori, medici, avvocati, architetti, agenti immobiliari, broker, banchieri, commercialisti, cuochi, baristi e cameriere, barbieri e parrucchiere, giornalisti e scrittori, artisti, attori, cantanti, ecologisti, galleristi, pierre, perfino qualche politico e una libraia. Tutti insieme fanno almeno mezzo milione di italiani, la non tanto piccola 'Little Italy' di Londra, quinta più grande 'città italiana' nel mondo per numero di abitanti dopo Roma, Milano, Torino e Napoli, invasa ogni anno da ondate sempre più grosse di immigrati del nostro paese in cerca di lavoro, di sfide e di una società che premi il merito anziché la raccomandazione, le regole invece della sregolatezza. Chi sono? Perché si sono trasferiti sotto il Big Ben? Come ce l'hanno fatta? Cosa possono insegnarci? Andiamo a fare, per scoprirlo, una passeggiata dentro Londra Italia.
Paolo Simonazzi. Bell'Italia. Ediz. italiana e inglese
Walter Guadagnini, Enrico Franceschini
Libro
editore: Silvana
anno edizione: 2014
pagine: 108
Shakespeare non l'ha mai fatto
Charles Bukowski
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 128
Scritto nel 1979, "Shakespeare non l'ha mai fatto" è il resoconto del viaggio che lo scrittore e la sua compagna Linda Lee intraprendono in Europa. Rivediamo Parigi e Nizza con gli occhi di Bukowski, gonfi per il poco sonno e frequentemente di malumore per le continue sbronze, ma soprattutto la provincia tedesca che gli aveva dato i natali. Non certo nelle loro caratteristiche geografiche bensì in quelle umane: gli amici artisti, i parenti di Linda, il vecchio zio tedesco e l'accoglienza di un pubblico che ama i suoi scritti nonostante l'autore continui a eccedere in comportamenti fuori dalla norma, persino scorbutici. Un diario di viaggio, dunque, ma soprattutto una serie di aneddoti, di storie di vita, in cui il grande scrittore continua a sorprenderci con le sue genuine quanto maledette rivelazioni sul senso dell'esistenza, la morte e l'amicizia. Il viaggio si srotola tra reading, presentazioni televisive e cene nel corso delle quali Bukowski non fa proprio nulla per conquistare il suo pubblico. Ma in questo sta la sua forza e originalità: presentarsi al mondo semplicemente per quello che è, senza nascondere le proprie umane debolezze, scrivendo alla fine un inedito viaggio sentimentale, composto di poesie e appunti di vita vera.
L'uomo della Città Vecchia
Enrico Franceschini
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 233
Chi è "l'uomo della Città Vecchia"? È il papa, Giovanni Paolo II, che nella primavera del 2000 compie una storica visita a Gerusalemme, deciso a rappacificare le tre fedi monoteiste e a chiedere perdono agli ebrei per venti secoli di antisemitismo? È padre Pietro Marulli, il frate domenicano dal passato turbolento che ufficialmente dirige la École Biblique della Città Santa ma in realtà si occupa di ben altro per conto del Vaticano? È il giornalista Paolo Farneti, inviato a raccontare il viaggio del pontefice ma venuto a Gerusalemme soprattutto per saldare un vecchio debito e riparare, se è ancora possibile, un tradimento di gioventù? Oppure è il corpo imbalsamato ritrovato in una cantina del quartiere cristiano dalla Pattuglia della Decenza, gruppo clandestino di haredim, gli ebrei ultraortodossi, deciso a sabotare la visita del papa e a cambiare la storia del cristianesimo? "Non credo in Dio, ma credo in chi crede," dice Maya Mazin, l'agente dei servizi segreti israeliani coinvolta nell'operazione per sventare il complotto: ma a chi credere, in una ricerca della verità che parte dalle Sacre Scritture? Tra odore di caffè al cardamomo e salmodianti processioni in latino, nel labirinto di vicoli che circondano il Santo Sepolcro, il Muro del Pianto e la Moschea della Roccia, un romanzo sulla fede, sull'amicizia, sull'amore e sulla città da cui si alza questa preghiera al cielo: "Dieci misure di bellezza furono donate al mondo, nove furono date a Gerusalemme e una al resto del mondo".