Libri di Enza Del Tedesco
Ippolito Nievo centocinquant'anni dopo. Atti del Convegno (Padova, 19-21 ottobre 2011)
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2013
pagine: 348
Le sessioni di studi che hanno scandito le giornate del convegno e che ripartiscono tematicamente il volume (Le confessioni d'un Italiano, Il romanzo e gli affetti, Storia e politica, L'altro scrittore, Il poeta e il drammaturgo, Altri mondi) guidano il lettore attraverso un itinerario che si snoda attraverso le tappe di una formazione civile, politica e culturale e di una produzione letteraria che rispecchiano il nomadismo intellettuale dello scrittore, anche di dimensione internazionale. I vari articoli ridiscutono la ricezione dell'opera di Ippolito Nievo da parte dei lettori suoi contemporanei e della tradizione letteraria come noi la conosciamo; essi mettono in luce il suo lascito alle future generazioni di lettori, nell'auspicio che essi riconoscano in lui uno tra i più grandi interpreti della società civile e della cultura italiane, collocandolo meritatamente tra gli scrittori e gli intellettuali più significativi della nostra storia.
Il «Giornale de' Letterati d'Italia» trecento anni dopo. Scienza, storia, arte, identità (1710-2010). Atti del Convegno (Padova, Venezia, Verona 17-19 novembre 2010)
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2012
pagine: 352
La fondazione del "Giornale de' Letterati d'Italia", a Venezia, nei primi mesi del 1710, annunciò il rinnovamento delle arti, delle lettere e delle scienze e rappresentò il più autorevole e duraturo episodio delle origini del giornalismo culturale italiano. Il "Giornale" ebbe immediato successo e fu pubblicato, con cadenza trimestrale, fino al 1724, proseguendo poi, seppur con intervalli irregolari, per altri sedici anni, fino al 1740. Nato dalla collaborazione di letterati veneziani, padovani e veronesi, coinvolse tutti i grandi protagonisti della storia letteraria del primo Settecento italiano, da Lodovico Antonio Muratori a Giambattista Vico, riportando Venezia e il Veneto al centro di quella ideale comunità che fu la Repubblica dei letterati. Su questa straordinaria pagina della cultura del Settecento, ancor oggi faro per quei giovani che desiderano avvicinarsi alla pratica del giornalismo, è stato tenuto un Convegno di studi nel 2010, di cui qui si presentano gli Atti. Il Convegno, ricco di ventinove contributi, fa parte, a sua volta, di un progetto più complesso e articolato che comprende altri due volumi: uno dedicato agli Indici analitici dell'intera collezione del "Giornale" ed uno che contiene l'edizione del "Diario zeniano", che arricchisce le fonti per la storia del periodico con un testimone di grande valore. Per quanto riguarda il Convegno, esso ha voluto rappresentare non solo un punto d'incontro e di dibattito delle diverse tematiche letterarie e scientifiche del primo Settecento.
Viaggi e paesaggi di Guido Piovene. Atti del Convegno (Venezia-Padova, 24-25 gennaio 2008)
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2009
pagine: 284
Nella ricorrenza del primo centenario della nascita di Guido Piovene (1907-2007), la Regione Veneto, in collaborazione con vari enti culturali ed università, ha dato il via ad una serie di iniziative tese a celebrare questa ricorrenza: fra esse, anche un convegno di studi dal titolo Viaggi e paesaggi di Guido Piovene, ideato e organizzato da Giancarlo Galan, da Cesare De Michelis e dai rispettivi Dipartimenti di Italianistica di afferenza, convegno che si è tenuto tra Venezia (Aula Magna Ca' Dolfin) e Padova (Sala degli Anziani, Palazzo Moroni) nelle giornate del 24 e del 25 gennaio 2008. Di esso si pubblicano ora gli atti in questo volume, destinato, per merito del tenore qualitativo degli interventi critici che lo compongono, a divenire un eccellente contributo scientifico sullo scrittore vicentino. L'argomento prescelto si presta a mettere in luce meglio di ogni altro la produzione sia narrativa che saggistica pioveniana. Infatti se esistono due parole chiave in grado di dare conto in termini eccellenti dell'articolato laboratorio della scrittura di Guido Piovene, lungo tutte le sue scandite realizzazioni, ossia in prove che vanno dalla novella al romanzo, dal reportage all'intervento giornalistico, dal saggio al pamphlet, queste sono per antonomasia il viaggio e il paesaggio.
Il romanzo della nazione. Da Pirandello a Nievo: cinquant'anni di disincanto
Enza Del Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2013
pagine: 280
Il romanzo della nazione o la nazione del romanzo. Il libro di Enza Del Tedesco pone la questione con forza: è il primo - il romanzo - a sviluppare una riflessione su un dato di fatto che suscita perplessità e sollecita interrogativi, o la seconda - la nazione - a mettere alla prova l'intelligenza di una narrazione che fatica a tenere insieme una costellazione di esperienze statuali, di tradizioni culturali e civili, di identità popolari, che avevano certamente delle buone ragioni per unirsi, ma che nell'esperienza della convivenza scoprono anche, forse soprattutto, quanto ancora li divide non senza sofferenza? Partendo dalla conclusione, dal racconto cioè di una nazione che non c'è, la studiosa ricostruisce la storia del romanzo della nazione all'incontrano: da Pirandello a Nievo, risalendo da "I vecchi e i giovani", sino al progetto, al sogno, del giovane Ippolito, che racconta la metamorfosi del veneziano in italiano, incontrando lungo il tragitto De Roberto, Verga, gli scapigliati e quanti altri mai, tutti testimoni della difficoltà di raccontare una nazione che deve trasformare le proprie parti in un tutt'uno e, quindi, rassegnati a documentare la propria inconsolabile delusione. Il romanzo della nazione che non c'è smentisce la pretesa di chi, fatta l'Italia, voleva fare gli italiani, capovolgendola nel suo contrario: gli italiani, che pure c'erano, sarebbero mai riusciti a fare l'Italia, nonostante le divisioni di classe, di educazione, di costumi, di dialetti?