Libri di Eric Rohmer
Da Mozart a Beethoven. Saggio sulla nozione di profondità nella musica
Eric Rohmer
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 207
Eric Rohmer, appassionato di musica, in certi casi compositore di temi musicali per i suoi film, applica la propria "teoria delle forme" all'arte di Mozart e Beethoven. Seguendo un excursus storico, svolge un'analisi in cui il tecnicismo critico è costantemente mitigato da una scrittura che procede con l'enfasi e l'entusiasmo di un informale parlato. La musica, soggetto privilegiato, viene rapportata anche alle altre arti, ripresa secondo le parole e la prospettiva di filosofi, critici, musicisti, scrittori, pittori. Viene così a completarsi il pensiero del regista sviluppato nella raccolta dei suoi articoli (La celluloide e il marmo) riguardanti il rapporto tra le arti e il cinema: la musica è l'unica vera sorella del cinema in grado di cogliere il reale nel suo darsi, permettendo contemporaneamente, in maniera kantiana, un'apertura alla nostra libertà.
L'organizzazione dello spazio nel «Faust» di Murnau
Eric Rohmer
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 1991
pagine: V-127
In questo libro Eric Rohmer, uno dei registi più sensibili e raffinati del cinema contemporaneo, guida il lettore all'interpretazione di un classico del cinema muto tedesco. "Ancor più della pittura - scrive Rohmer - il cinema ci aiuta a scoprire il legame profondo che esiste tra una forma visibile e il sentimento che la sua visione comunica. E nessun cineasta, prima e dopo Murnau, è mai riuscito a dipingere, in maniera così diretta e intensa, l'emozione, attraverso il puro gioco delle forme nello spazio". L'invenzione delle forme è l'oggetto dell'analisi di Rohmer che, con questo invito alla comprensione dell'universo stilistico e morale di Murnau, finisce per illustrare la propria personale idea di cinema.
Bricconcelle di porcellana
Eric Rohmer
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Tassinari
anno edizione: 2017
pagine: 300
Col titolo "Bricconcelle di porcellana" – scelto da Rohmer per una sua commedia teatrale abbozzata – si cela una raccolta di otto novelle scritte tra il 1940 e il 1950, apparse unicamente su riviste universitarie, primizie anticipatrici di film che sarebbero stati girati in seguito. Rohmer si voleva anzitutto autore (ha pubblicato un romanzo nel 1946 per i tipi di Gallimard) e queste novelle nude, autentiche, pienamente attuali di quell’epoca, sono il riflesso di un’opera visiva originale che alterna racconti, proverbi e commedie. Vi troviamo quella leggerezza, quell’accenno di primi sentimenti e schermaglie amorose, tentativi di capire le incertezze dei rapporti, ma anche descrizioni pure dei paesaggi incontrati dai personaggi flâneur. Ne emerge quella che sarà aggettivata come storia rohmeriana, cifra stilistica e di eventi narrati e quindi filmati. In realtà, vista a posteriori – ed in questo se ne scorge il valore – questa serie ha una notevole importanza per interpretare meglio, se non in maniera anche differente, il lavoro di quello che sarà il regista Rohmer. I futuri film sono dunque una rielaborazione di idee perfettamente formate in cui la descrizione del reale sarà lo sguardo portato sullo schermo.