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Libri di Ernesto Buonaiuti

25,00 23,75

Paganesimo, germanesimo, nazismo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro in brossura

editore: Book Time

anno edizione: 2019

pagine: 91

Se nella Germania nazista si affermarono, tra le due guerre, movimenti culturali ispirati al "neo-paganesimo", è anche perché gli studi sulle tradizioni religiose antiche avevano permesso un accesso a un passato percepito come migliore della società moderna, o anticristiano. Per capire quanto le nozioni di eresia e paganesimo fossero centrali, basta osservare alcuni lavori usciti in quel periodo. Dopo la fine della guerra, quando la tragedia dello sterminio divenne palese, anche l'eretico per eccellenza del cattolicesimo italiano, Ernesto Buonaiuti, uscì con un lavoro dall'emblematico titolo Paganesimo, germanismo, nazismo, tutti termini e nozioni che si aggiunsero al lessico politico degli anni Trenta e che contribuirono a leggere una realtà tragica e complessa.
10,00 9,50

Gesù il Cristo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro in brossura

editore: E/O

anno edizione: 2019

pagine: 96

Iscritto da Pio X nell'Indice dei libri proibiti, è uno dei testi più densi e profondi di Ernesto Buonaiuti (Roma 1881-1946), sacerdote e teologo, principale esponente del modernismo cattolico, tra i 12 accademici che rifiutarono il giuramento al fascismo. Con il Concordato fu scomunicato e allontanato da ogni insegnamento. La sua visione di Gesù, profondamente religiosa, distingue tra il Cristo della fede e il Gesù storico.
8,00 7,60

Il sacro

Il sacro

Rudolf Otto

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2014

pagine: 196

"Questo libro di Rudolf Otto" scrive lo storico del cristianesimo Ernesto Buonaiuti (1881-1946), a cui si deve questa traduzione "è di una potente ricchezza di contenuto. Esso racchiude le prime linee di una filosofia della religione destinata - noi lo crediamo fermamente - a una singolare larghezza di ripercussioni e di applicazioni". Apparso per la prima volta in Germania nel 1917, indaga "ciò che costituisce l'intima essenza di ogni religione", di ogni fenomeno religioso, ossia la categoria del sacro, il cui dato fondamentale e originale è il "numinoso", il razionalmente indeducibile, il concettualmente inesplicabile. In esso il divino si manifesta come "mysterium tremendum" e "fascinans", come il nascosto, il non rivelato, l'"assolutamente altro", che terrorizza e al tempo stesso affascina, che sconvolge e sbigottisce con la sua "tremenda majestas", dinanzi a cui ogni creatura è schiacciata nella propria nullità, nel suo essere "fango e cenere e nient'altro". Il sacro è dunque essenzialmente, originariamente, "tremendum" e "fascinans" e solo più tardi la religione - al suo livello più alto nel cristianesimo - si autofonda come autonoma esperienza, si razionalizza, dando corpo da una parte alle idee di giustizia, di legge morale, di peccato e di redenzione, e dall'altra all'immagine della divinità come provvidenza, come misericordia, come amore.
22,00

Il sacro

Il sacro

Rudolf Otto

Libro: Libro in brossura

editore: SE

anno edizione: 2018

pagine: 196

"Questo libro di Rudolf Otto" scrive lo storico del cristianesimo Ernesto Buonaiuti (1881-1946), a cui si deve questa traduzione "è di una potente ricchezza di contenuto. Esso racchiude le prime linee di una filosofia della religione destinata - noi lo crediamo fermamente - a una singolare larghezza di ripercussioni e di applicazioni". Apparso per la prima volta in Germania nel 1917, indaga "ciò che costituisce l'intima essenza di ogni religione", di ogni fenomeno religioso, ossia la categoria del sacro, il cui dato fondamentale e originale è il "numinoso", il razionalmente indeducibile, il concettualmente inesplicabile. In esso il divino si manifesta come "mysterium tremendum" e "fascinans", come il nascosto, il non rivelato, l'"assolutamente altro", che terrorizza e al tempo stesso affascina, che sconvolge e sbigottisce con la sua "tremenda majestas", dinanzi a cui ogni creatura è schiacciata nella propria nullità, nel suo essere "fango e cenere e nient'altro". Il sacro è dunque essenzialmente, originariamente, "tremendum" e "fascinans" e solo più tardi la religione - al suo livello più alto nel cristianesimo - si autofonda come autonoma esperienza, si razionalizza, dando corpo da una parte alle idee di giustizia, di legge morale, di peccato e di redenzione, e dall'altra all'immagine della divinità come provvidenza, come misericordia, come amore.
22,00

Gioacchino Da Fiore: i tempi, la vita, il messaggio

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro in brossura

editore: La Vita Felice

anno edizione: 2017

pagine: 324

Gioacchino da Fiore - abate, scrittore e teologo del dodicesimo secolo - è stato sicuramente un rivoluzionario del suo tempo ma non solo. L'eredità lasciataci dall'abate calabrese, che ha continuato per secoli a influenzare numerosi movimenti mistici e religiosi (fra i quali i monaci florensi, suoi diretti seguaci), non si esaurisce soltanto nel tentativo di fornire un'interpretazione originale delle Sacre Scritture. Rigoroso e intransigente, Gioacchino da Fiore è stato - a suo modo - un profeta, un anticipatore, per alcuni persino un eretico, al quale, tuttavia, va riconosciuto il merito di aver segnato un sostanziale punto di svolta nella coscienza escatologica medievale. Attraverso un'analisi approfondita, Ernesto Buonaiuti prova così a riprendere il pensiero dell'abate, offrendoci nuove prospettive sulle sue interpretazioni.
20,00 19,00

Francesco d'Assisi

Ernesto Buonaiuti

Libro

editore: Biblioteca Francescana

anno edizione: 1997

pagine: 120

8,00 7,60

Lezioni di storia ecclesiastica. Il Medioevo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2013

pagine: 309

Tra il 1905 e il 1906 un giovane professore di storia ecclesiastica tenne presso il Seminario Romano un corso di lezioni dedicate al medioevo. Le lezioni non avevano nulla di straordinario: furono preparate attenendosi a un tono uguale allo spirito di conformità del tempo, vennero litografate e distribuite agli alunni del corso, tuttavia scomparvero dalla circolazione pochi mesi dopo. Il professore era Ernesto Buonaiuti. Dalla fine del 1906, venticinquenne, egli dovette abbandonare la sua cattedra al Romano, sospettato di partecipare a quella trasformazione che la Chiesa romana avrebbe definito "sintesi di tutte le eresie", il modernismo. Le sue "Lezioni di storia ecclesiastica", qui ripresentate, sono solo in parte un elemento della storia della persecuzione che Bonaiuti subì. Piuttosto, esse ne sono la preistoria e la premessa non necessaria a tutto quanto avvenne dopo, quando Ernesto Buonaiuti fu percepito e volle essere percepito come una sorta di "papa" del modernismo.
23,50 22,33

Lezioni di storia ecclesiastica. L'antichità

Ernesto Buonaiuti

Libro

editore: Edizioni di Storia e Letteratura

anno edizione: 2016

pagine: 224

Ernesto Buonaiuti (1881-1946) è stato uno dei più importanti esponenti del modernismo italiano. Studioso di storia del cristianesimo e di filosofia della religione, fu scomunicato e dimesso dallo stato clericale dalla Chiesa cattolica per aver preso le difese del movimento modernista e fu poi privato della cattedra universitaria per essersi rifiutato di giurare fedeltà al regime fascista. Le lezioni di storia ecclesiastica dedicate all'età antica qui pubblicate, rimaste completamente inedite, sono riemerse solo nel 2011 dall'archivio del seminario vescovile di Bergamo. In esse scopriamo lo spirito più autentico del Buonaiuti studioso, che indaga quasi ogni momento e ogni figura saliente della storia cristiana dell'antichità, facendo emergere in più punti le sue posizioni sulla Chiesa cattolica per la quale, rivendicando i diritti della libera ricerca, ha sempre auspicato un rinnovamento dall'interno.
28,00 26,60

Apologia dello spiritualismo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro rilegato

editore: Archivio Cattaneo

anno edizione: 2016

pagine: 56

"Quando, attraverso l'abiezione, la disgregazione e la violenza, alle quali apre irrimediabilmente l'adito una economia della vita associata sottratta alla salutare pedagogia dei valori spirituali, noi risaliremo alla percezione della legge infallibile che regge nell'universo il contrasto delle forze antitetiche, e alla quale sono raccomandate le sorti del bene e del giusto, lo spirito soffierà sulle anime assiderate dal gelo della lunga e amara vigilia e con il suo soffio infonderà nuova vita alle ossa consunte delle vecchie costruzioni ideali, mercè le quali la spiritualità del passato potè celebrare alla loro ora le sue più alte conquiste".
6,00 5,70

Apologia del cattolicesimo

Apologia del cattolicesimo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro in brossura

editore: Archivio Cattaneo

anno edizione: 2017

pagine: 66

«Era sceso un giorno dalla Galilea, la terra delle dolci primavere, a cercare nel Giordano il mistico lavacro, un artigiano trentenne: si chiamava Gesù. Ricevuto il battesimo dalle mani del precursore, Egli aveva trovato nel raccoglimento e nel silenzio la preparazione più acconcia al suo ministero imminente...»
6,00

Pellegrino di Roma. La generazione dell'esodo

Pellegrino di Roma. La generazione dell'esodo

Ernesto Buonaiuti

Libro: Libro in brossura

editore: StreetLib

anno edizione: 2024

Questo libro bene riassume il percorso di vita ed il pensiero ecclesiologico di Ernesto Buonaiuti, pur da lui espresso più compiutamente in altre e più corpose opere. Ma, per ben comprenderlo, ed apprezzarlo, occorre ricordare che esso uscì novant'anni fa, quando alcune sue tesi, oggi tranquillamente sostenute anche da teologi operanti in istituzione cattoliche, negli anni Trenta del secolo scorso potevano apparire molto ardue o, per dirla con il gergo usato allora dalla Curia romana, e corrente fino al Concilio Vaticano II, piarum aurium offensivae, “disturbanti per le orecchie delle persone pie”. Ma può essere considerata accettabile – teologicamente ed ecclesialmente – la lotta senza quartiere che le alte gerarchie vaticane e la Compagnia di Gesù mossero contro Buonaiuti? La sua scomunica, la messa all'Indice delle sue pubblicazioni, la radiazione dalla cattedra universitaria, una Enciclica Papale “ad personam” indirizzata a “demolire” il suo pensiero? Oggi possiamo sostenere che le sue posizioni e il suo pensiero profetico, hanno avuto voce attraverso le parole proprio di un gesuita, il Cardinale Carlo Maria Martini nella famosa intervista rilasciata al Corriere della Sera e pubblicata il 1 settembre 2012, il giorno successivo alla sua dipartita, quando disse “La Chiesa è rimasta indietro di 200 anni. Come mai non si scuote? Abbiamo paura? Paura invece di coraggio?" E alla domanda  : Come vede lei la situazione della Chiesa? Rispose: «La Chiesa è stanca, nell'Europa del benessere e in America. La nostra cultura è invecchiata, le nostre Chiese sono grandi, le nostre case religiose sono vuote e l'apparato burocratico della Chiesa lievita, i nostri riti e i nostri abiti sono pomposi. Queste cose però esprimono quello che noi siamo oggi? (...) Il benessere pesa. Noi ci troviamo lì come il giovane ricco che triste se ne andò via quando Gesù lo chiamò per farlo diventare suo discepolo. Lo so che non possiamo lasciare tutto con facilità. Quanto meno però potremmo cercare uomini che siano liberi e più vicini al prossimo. Come lo sono stati il vescovo Romero e i martiri gesuiti di El Salvador. Dove sono da noi gli eroi a cui ispirarci? Per nessuna ragione dobbiamo limitarli con i vincoli dell'istituzione». Parole profetiche che a nostro avviso trovano spazio nel “Il Pellegrino di Roma” un testamento ed un manifesto di coraggio ed autenticità, che sfida il conformismo ed apre alla riflessione su fede e modernità che il lettore può autonomamente formarsi attraverso la sua lettura.
43,50

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