Libri di F. Lombardi (cur.)
La musica al tempo dell'aereo e della radio. Cronache musicali (1925-46)
Alfredo Casella
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2014
pagine: 457
Alfredo Casella (1883-1947) è stato uno dei compositori più significativi e interessanti nel panorama musicale del Novecento storico. L'aspetto ancora oggi parzialmente inesplorato della sua intensissima attività è quello che lo vede nelle vesti di intellettuale totale, impegnato come organizzatore, didatta, musicologo, interprete e critico musicale. In quest'ultimo ambito, gli articoli scritti fra il 1925 e il 1946 per il quotidiano di Boston "The Christian Science Monitor" possono essere considerati al pari di una vera e propria scoperta. In queste ampie cronache, che si distendono su un periodo praticamente coincidente con il ventennio fascista e i suoi tragici esiti, viene affrontato ogni aspetto della vita musicale italiana del tempo, con frequenti digressioni sul dibattito estetico che animava le avanguardie europee. In maniera quasi speculare, il volume riporta all'attenzione del lettore anche un lungo reportage in sei parti dedicato alla vita musicale americana, frutto di dieci anni di assidue tournée di Casella negli Stati Uniti, e pubblicato originariamente nel 1929 sulla rivista "L'Italia letteraria". Ne deriva un panorama originalissimo di anni decisivi per la vita musicale dell'Occidente, raccontato in prima persona da una fra le poche figure artistiche e intellettuali di respiro realmente internazionale che l'Italia della prima metà del ventesimo secolo abbia potuto vantare.
Nino Rota. Un timido protagonista del Novecento musicale. Atti del convegno
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2012
pagine: 212
Nino Rota (1911-1979) anagraficamente e per talento precocissimo sembrò essere predestinato, fin dagli esordi, a diventare un protagonista dei principali movimenti artistici generati dalle avanguardie storiche: il "Manifesto del Futurismo" è infatti del 1909, il "Manuale di Armonia" di Arnold Schönberg del 1911. Eppure per buona parte della sua vita fu considerato un musicista inattuale, estraneo alle correnti più radicali e vive dell'arte contemporanea. Ma attese alla principale committenza del suo tempo, la musica per il cinema, e le sue posizioni apparentemente passatiste non furono certo dettate da snobismo o da intenti, come si diceva allora, reazionari. Le sue furono scelte meditate, affinate in lunghi anni di studio. I saggi compresi in questo libro, in massima parte concentrati su questi decisivi anni di formazione, contribuiscono a ricostruire e approfondire i processi compositivi che Rota, da buon artigiano, uso a presentare il proprio manufatto musicale completo e pronto all'esecuzione, teneva gelosamente per sé.