Libri di Fabrizio Lecce
La bambina che portava pazienza. I kiaterèddha ka ìche pacènzia. Storia della custode del Pisello Nano di Zollino
Fabrizio Lecce, Margherita Macrì
Libro
editore: Esterno Notte
anno edizione: 2024
pagine: 44
Lumè Lumèra. Alla luce della festa. Testo italiano e griko
Fabrizio Lecce
Libro: Libro in brossura
editore: Esterno Notte
anno edizione: 2022
pagine: 44
Una fiaba grika ambientata in un piccolo paese della Grecìa Salentina, area di cultura ellenofona nella provincia di Lecce. La storia di un incontro tra un bambino di nome Lino e una fiammella di nome Lumèra è narrata in duplice lingua (italiano e griko) e accompagnato dalle tavole illustrate. Un libro per bambini che porta a riscoprire la bellezza della festa popolare e il senso della solidarietà all'interno delle piccole comunità. Età di lettura: da 6 anni.
Tòpo asce lisària. Luogo di pietre
Esterno Notte. Associazione ETS
Libro: Libro in brossura
editore: Esterno Notte
anno edizione: 2021
pagine: 144
Tòpo asce lisària, che tradotto dal griko significa Luogo di pietre, è un libro fotografico che segna un percorso verso i confini dei paesi della Grecìa Salentina, isola ellenofona in cui è sopravvissuta la cultura orale della lingua grika. Ripercorrendo le vie dei campi, riscoprendo la storia dei paesi griki e le origini dei toponimi dei terreni rurali, si è tentato di ricostruire l’identità dei luoghi evidenziandone le loro particolarità, le funzionalità e le leggende che li hanno resi unici nel corso dei secoli sino ad oggi. Dagli scatti realizzati, spicca la bellezza e l’importanza della pietra come elemento naturale che ha permesso la costruzione di furnieddhi, pajare, aie, pozzelle, tratturi e muretti a secco, la presenza di architetture religiose come chiesette e iconelle votive e la sopravvivenza di elementi megalitici di epoche lontanissime come menhir, dolmen e specchie. Questi elementi identitari della civiltà contadina, oggi ritenuti patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, hanno avuto la forza di sopravvivere all’avvento della modernità e al conseguente abbandono delle attività agricole.

