Libri di Fabrizio Starace
Rapporto SIEP 2024. La salute mentale nell'Italia del regionalismo
Fabrizio Starace
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 158
L'area della Salute Mentale è stata esposta, forse più di altre, alle disomogeneità causate dal "regionalismo imperfetto" introdotto dalla Riforma Costituzionale del 2001. L'attuale dibattito sull'autonomia differenziata dovrà tener conto sia della situazione attuale - che mette in seria discussione l'uniforme esigibilità del diritto alla cura - sia dell'insoddisfacente applicazione di quei meccanismi di monitoraggio che già avrebbero dovuto contrastare le incoerenze di sistema. Il Rapporto SIEP 2024 sulla Salute Mentale ci mostra tutte le contraddizioni rilevabili dai sistemi informativi sanitari e propone una sistematizzazione delle informazioni disponibili sul piano nazionale e delle singole Regioni, evidenziandone i punti di forza e di debolezza. Viene inoltre per la prima volta presentato l'Indice SIEP che, sulla base delle performance a 14 indicatori selezionati, stila una graduatoria delle Regioni in funzione delle caratteristiche strutturali e di attività dei rispettivi sistemi di cura per la salute mentale. Il volume si conclude con alcuni appunti per il miglioramento della qualità dell'assistenza, fondato sui dati esistenti e su quelli che andranno necessariamente integrati per cogliere le sfide del mondo che cambia.
Il budget di salute nel sistema di welfare italiano
Libro: Libro rilegato
editore: Il Pensiero Scientifico
anno edizione: 2024
pagine: 320
L'attenzione alla dimensione sociale nella produzione di salute, la definizione di un Progetto personalizzato, le peculiari caratteristiche di co-progettazione e co-gestione con il Terzo settore rendono il Budget di salute (BdS) lo strumento più avanzato per concretizzare i principi dell'integrazione sociosanitaria e del welfare di comunità. Applicato sperimentalmente all'inizio degli anni 2000, il BdS ha guadagnato interesse per la sua flessibilità nel governo della domanda di assistenza a lungo termine, per la sua attenzione alle strategie di capacitazione individuale, per la posizione di risalto che offre al protagonismo dei diretti interessati e alla loro determinazione a incidere sulle scelte che li riguardano. Un volume per operatori della Salute Mentale, dei Servizi sociali e del Terzo settore che vi troveranno una dettagliata e concreta descrizione delle esperienze e delle elaborazioni più innovative realizzate sul territorio nazionale mediante l'applicazione del Budget di Salute (BdS).
Salute mentale in Italia. Sfide e prospettive manageriali nella sanità che cambia
Valeria D. Tozzi, Guglielmo Pacileo
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2017
pagine: 127
L'assistenza psichiatrica in Italia ha lunga tradizione e grande visibilità anche internazionale a seguito della legge 180 del 1978 che, recepita dalla legge 833/78, ha promosso l'abolizione degli ospedali psichiatrici e l'istituzione di servizi psichiatrici di diagnosi e cura (SPDC) quali unità organizzative specialistiche con un numero limitato di posti letto per il trattamento dei disturbi psichiatrici in fase acuta all'interno di ospedali. L'avvento del d.lgs 502/92 ha consentito ai dipartimenti di salute mentale (DSM) di promuovere modelli si servizio nuovi in ragione dell'autonomia riconosciuta alle aziende sanitarie e ai responsabili di articolazioni organizzative. Inoltre, il Progetto Obiettivo Nazionale "Tutela della Salute Mentale 1994-1996" ha indicato come priorità l'istituzione del DSM (DSM) in tutte le aziende sanitarie locali (ASL) ponendo al centro dell'intervento psichiatrico il centro di salute mentale (struttura sanitaria territoriale, non ospedaliera). Oggigiorno le limitate interdipendenze che i DSM hanno sviluppato con la filiera di servizi delle ASL, le scelte delle regioni che ne disegnano i confini e le aree di intervento in modo diverso, associate al ridisegno degli assetti istituzionali e organizzativi delle aziende sanitarie mettono in discussione questa lunga storia e pongono alcuni quesiti quali: "è il momento di mettere in discussione il DSM, così come è stato interpretato nel recente passato?", "quali modelli di gestione e formule di servizio possono profilarsi all'interno di contesti aziendali sempre più vasti territorialmente?". Il presente contributo prova a dare risposta a questi e ad altri interrogativi attraverso l'analisi di molteplici casi aziendali di DSM e una survey condotta a livello nazionale. Prefazione di Francesco Longo e introduzione di Claudio Mencacci, Luigi Ferrannini e Fabrizio Starace.