Libri di Fausto Guareschi
Lo zen e le arti marziali
Taïsen Deshimaru
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2023
pagine: 104
“Quando lo Zen giunse in Giappone, il paese era dilaniato da guerre civili, violenze, massacri, deportazioni di massa. Fu lo spirito Zen a trasformare le tecniche brutali della guerra in arti che avevano come fine non l’efficacia bellica, ma la ricerca di sé, il perfezionamento interiore di chi le praticava. La spada, l’arco e le frecce si trasformarono da strumenti di morte in supporti della meditazione. Il combattimento divenne puramente spirituale, il nemico fu individuato in se stessi, nelle illusioni dell’ego che impediscono all’uomo di vedere la sua reale natura, e che si devono implacabilmente distruggere. In virtù di questa meravigliosa influenza nacque il Bushido, insieme di princìpi morali, codice d’onore, disciplina cavalleresca che ha come fine il perfezionamento delle qualità fisiche e morali dell’uomo: il coraggio, la semplicità e la frugalità, la lealtà e la giustizia, la generosità e il disprezzo della morte. Fu per questo che lo Zen venne denominato «la religione dei samurai».” (Dallo scritto di Claude Durix)
Mondo piccolo. Roba dell'altro mondo
Fausto Guareschi
Libro
editore: Il Cerchio
anno edizione: 2005
pagine: 130
Lo zen e le arti marziali
Taïsen Deshimaru
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2011
pagine: 100
Quando lo Zen giunse in Giappone, il paese era dilaniato da guerre civili, violenze, massacri, deportazioni di massa. Fu lo spirito Zen a trasformare le tecniche brutali della guerra in arti che avevano come fine non l'efficacia bellica, ma la ricerca di sé, il perfezionamento interiore di chi le praticava. La spada, l'arco e le frecce si trasformarono da strumenti di morte in supporti della meditazione. Il combattimento divenne puramente spirituale il nemico fu individuato in se stessi, nelle illusioni dell'ego che impediscono all'uomo di vedere la sua reale natura, e che si devono distruggere. In virtù di questa influenza nacque il Bushido, insieme di principi morali, codice d'onore e disciplina cavalleresca che ha come fine il perfezionamento delle qualità fisiche e morali dell'uomo: il coraggio, la semplicità e la frugalità, la lealtà e la giustizia, la generosità e il disprezzo della morte. Le arti marziali "non sono teatro, né sport, né spettacolo. Il loro segreto è che in esse non esiste né vittoria, né sconfitta. Non si può vincere, né essere vinti".
Lo zen e le arti marziali
Taïsen Deshimaru
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 1995
pagine: 100
Quando lo Zen giunse in Giappone, il paese era dilaniato da guerre civili, violenze, massacri, deportazioni di massa. Fu lo spirito Zen a trasformare le tecniche brutali della guerra in arti che avevano come fine non l'efficacia bellica, ma la ricerca di sé, il perfezionamento interiore di chi le praticava. La spada, l'arco e le frecce si trasformarono da strumenti di morte in supporti della meditazione. Il combattimento divenne puramente spirituale il nemico fu individuato in se stessi, nelle illusioni dell'ego che impediscono all'uomo di vedere la sua reale natura, e che si devono distruggere. In virtù di questa influenza nacque il Bushido, insieme di principi morali, codice d'onore e disciplina cavalleresca che ha come fine il perfezionamento delle qualità fisiche e morali dell'uomo: il coraggio, la semplicità e la frugalità, la lealtà e la giustizia, la generosità e il disprezzo della morte. Le arti marziali "non sono teatro, né sport, né spettacolo. Il loro segreto è che in esse non esiste né vittoria, né sconfitta. Non si può vincere, né essere vinti".