Libri di Federico Donatiello
«E sia la musa mia tutta galanteria». Ion Minulescu, poeta della Bucarest belle époque. Studio e antologia poetica
Federico Donatiello
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2023
pagine: 166
Il post-comunismo e le identità della transizione: prospettive est-europee
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 197
Il presente volume prende l'avvio da un Convegno internazionale intitolato Post-Communism and Identities: East-European Perspectives, tenutosi all'Università di Padova tra il 4 e il 5 giugno del 2015, raccogliendo una parte degli interventi presentati in quell'occasione e aggiungendone altri sul medesimo tema, con l'intento di costituire un omaggio e insieme di tenere viva la memoria delle attività e degli interessi scientifici di Giorgia Bernardele. Il Convegno era stato ideato, progettato e organizzato da Giorgia durante il suo ultimo anno come studentessa della Laurea magistrale in Lingue e letterature europee e americane e come allieva della prestigiosa Scuola Galileiana di Studi Superiori dell'Università di Padova. Patrocinato dall'Associazione Alumni della Scuola Galileiana e dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari, il Colloquio ebbe un'ottima riuscita, con due giorni intensi e partecipati, ricchi di interventi e discussioni, in cui alcuni tra i migliori specialisti italiani delle questioni storiche e culturali dell'Est europeo avevano dialogato con studiosi provenienti dalla Romania, dalla Repubblica Moldova, dall'Ungheria, dalla Russia, dalla Bulgaria, dalla Serbia. Nel frattempo, tra l'ideazione del colloquio e il suo svolgimento, Giorgia Bernardele si sarebbe laureata, con un eccellente lavoro di folclore comparato romeno e slavo-orientale, e sarebbe stata poi ammessa al XXI ciclo del Dottorato in Scienze linguistiche filologiche e letterarie dell'Università di Padova, prima classificata all'esame di ammissione con un progetto di ricerca dedicato, ancora una volta, al folclore romeno in prospettiva comparata. Nell'autunno del 2016, alla fine del suo primo anno di Dottorato, mentre si trovava a Mosca a compiere studi e ricerche presso il Centro di tipologia e semiotica del folclore dell'Università di Scienze umanistiche, Giorgia stava lavorando anche all'allestimento degli Atti del Convegno sul Post-comunismo. La sua improvvisa scomparsa avrebbe tragicamente interrotto tutto questo. L'auspicio è che questo volume contribuisca a mantenere vivo lo spirito di libertà e di intelligenza che ha sempre animato i pensieri e le ricerche di Giorgia.
Oltre i confini. Il dialogo transnazionale nelle discipline storiche e filologiche
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2020
pagine: 292
Il volume raccoglie i lavori del nono di una serie di incontri tra storici e filologi italiani e romeni, tenutosi all’Università di Padova nel giugno del 2018 e dedicato specificamente al tema del confine e del dialogo transnazionale. La dialettica tra nazionale e sovranazionale, la sincronizzazione tra centro e periferia, la dislocazione e la polverizzazione delle frontiere o il loro attraversamento periglioso, tra i molti temi qui affrontati, si stagliano sul proposito di fondo di far dialogare metodi e letture a partire dalle due diverse specole disciplinari della storiografia e della filologia, esercitando la diversità e la discordanza degli sguardi su testi e fenomeni che hanno percorso, accomunato o disgiunto lo spazio europeo fra Est e Ovest. Per provare non solo a immaginare un comune spazio di discussione e circolazione delle idee, ma anche per ricostruire una nuova, plausibile mappa intellettuale europea, una delle tante possibili idee d’Europa.
Altre poesie scelte (1968-1976)
Ivănescu Mircea
Libro: Libro in brossura
editore: Criterion
anno edizione: 2020
pagine: 187
Sin dall’apparizione della prima raccolta di Mircea Ivănescu, uscita nel 1968, la poesia romena non è stata più la stessa. Poeta dei gesti non eclatanti, riservato e “trasparente” nella sua ricerca di invisibilità sia nella vita reale che nella sua arte, Ivănescu ha proposto una “rivoluzione silenziosa”, introducendo nuovi modelli letterari che hanno anticipato la stagione postmoderna. Poeta dal linguaggio inconfondibile legato al quotidiano, ma anche all’artificio letterario, Ivănescu crea un vero e proprio “mondo di carta”, una continua e sorprendente variazione sul tema, che nasconde una riflessione sulla letteratura e sull’autenticità del vissuto, a tratti ironica, a tratti disperata. In questo mondo doppio, a volte indecifrabile, ma così vicino a noi, emerge la figura immaginaria di mopete, un alter-ego poetico di Ivănescu stesso, protagonista di una rossiniana comédie humaine, che alterna speranze, paure, rimorsi, depressione, donne angelicate, alcool e gatti.