Libri di Federico Roncoroni
Un giorno, altrove
Federico Roncoroni
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 400
Filippo è un uomo disincantato, un intellettuale che, dopo una pericolosa malattia, ha deciso di vivere in splendido ritiro, lontano da tutti. Convinto di aver conquistato il suo equilibrio, con sconcerto un giorno riceve una mail di Isabella, la sua Isa, con cui non ha rapporti da sette anni. Inizia così una corrispondenza con il suo amore ritrovato, una relazione epistolare intensa, ma non priva di ambiguità e misteri.
Alcyone
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 784
"Alcyone", terzo libro delle "Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi", è il diario lirico di una stagione estiva vissuta tra le colline di Fiesole, le Apuane e le spiagge della Versilia e, nel contempo, la storia di un impossibile sogno di totale divinizzazione dell'uomo attraverso i sensi e il mito. Nei suoi versi D'Annunzio trasfigura e traduce musicalmente sensazioni, impressioni e immagini, scardinando lessico, sintassi e metro tradizionali per conseguire il massimo della suggestione e dell'estasi panico-naturalistica. Sintesi di immediatezza lirica e di elaborazione tecnica, di “natura” e di “arte”, i componimenti di "Alcyone" rappresentano il momento più felice della creatività dannunziana e segnano il punto di partenza di moltissime esperienze poetiche novecentesche.
Sillabario della memoria. Viaggio sentimentale tra le parole amate
Federico Roncoroni
Libro: Libro in brossura
editore: TEA
anno edizione: 2019
pagine: 352
Tra le parole che conosciamo, tutti ne abbiamo alcune che sentiamo più nostre di altre. Parole che non scorderemo mai: sono la nostra memoria, e al solo dirsele tra cuore e mente rievocano ricordi a cascata o scatenano sensazioni e sentimenti profondi. Sono suoni, odori, colori, sono immagini, foto. Da queste parole nascono le storie della nostra vita. Tra cultura, ironia, malizia e oltranza, un abbraccio di vero amore alla lingua italiana nella 'vita privata' delle parole di Federico Roncoroni, grande autore storico di libri scolastici, il linguista più 'adottato', letto e studiato d'Italia.
Manuale di scrittura non creativa
Federico Roncoroni
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 543
La scrittura "non creativa" è quella che ci vede quotidianamente impegnati a produrre testi di carattere pratico, destinati a informare, esporre valutazioni e giudizi, esprimere e sostenere opinioni. Spesso considerata meno importante di quella "creativa", non è certo tale: scrivere bene significa essere padroni di una capacità comunicativa efficace e convincente, cosa essenziale al giorno d'oggi. Federico Roncoroni presenta una guida semplice, agile e chiara, a questo imprescindibile strumento. Un percorso completo, sviluppato in tre sezioni: l'analisi dei principi fondamentali per imparare a descrivere, raccontare, esporre, interpretare, valutare e argomentare; la disamina attenta degli errori ortografici e grammaticali più frequenti; la proposta di un dizionario ragionato di nomenclatura, volto ad arricchire il bagaglio lessicale di ognuno. Un manuale al contempo tecnico e piacevole, ricco di esempi e consigli per quanti desiderano migliorare il proprio stile o togliersi qualche dubbio. Perché scrivere bene non è una secondaria questione di pignoleria.
Grammatica essenziale della lingua italiana
Federico Roncoroni
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2005
pagine: 345
L'italiano è una lingua piena di "trappole" che ogni giorno possono rendere incerto e un po' zoppo il nostro modo di esprimerci, nello scrivere ma anche nel parlare, a casa come sul lavoro. Questo agile volume contiene una descrizione semplice e chiara delle regole essenziali per usare in modo corretto e appropriato la nostra lingua e per rispondere a tutti i piccoli e grandi dubbi di grammatica quotidiana che rischiano di metterci continuamente in imbarazzo. E, con le norme, offre anche una serie di altrettanto necessarie indicazioni sulle eccezioni dovute all'uso e all'inevitabile evoluzione della lingua e sugli errori più comuni che bisogna assolutamente evitare di commettere.
Tamara de Lempicka e Gabriele D'Annuzio. Nel diario di Aélis Mazoyer
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2025
pagine: 128
"L'11 gennaio 1927 Tamara entrava per la seconda volta al Vittoriale e questa volta siamo informatissimi su tutto quanto ella fece e non fece nella casa di Gabriele. Questo soggiorno, infatti, ha trovato una cronista inaspettata in Aélis Mazoyer, una strana figura di donna che, entrata giovanissima al servizio di Gabriele d'Annunzio come cameriera, e ben presto divenuta sua amante, rimase accanto al poeta sino alla morte e tenne per tutto il tempo un disordinato ma eccezionale diario, in cui registrava tutto quel che accadeva intorno a lei. La cronaca dei giorni che Tamara trascorre al Vittoriale è la cronaca di una tentata seduzione; una cronaca precisa e particolareggiata, ma anche sofferta dalla cronista. Aélis è fortemente interessata all'opera di seduzione e, naturalmente, parteggia per il "Comandante": non solo perché è felice di vedere le attenzioni del "Comandante" dirottate su un'altra persona, ma anche perché non vuole ammettere che un uomo come il suo padrone possa fare "fiasco" con una donna. Aélis registra tutto. Le varie situazioni, tutte ambigue e assai piccanti. Le reazioni di Tamara e quelle del "Comandante". Le confidenze dell'uno e quelle dell'altra. Né trascura la puntuale e illuminante raffigurazione della varia umanità, pressoché tutta composta di donne, che ruotava intorno al poeta in quegli anni." (Dalla presentazione di Piero Chiara). Con uno scritto di Annamaria Andreoli.
Ho amato solo te
Pietro Abelardo, Eloisa
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2022
pagine: 112
Nella Francia del XII secolo un teologo di fama europea, chierico della cattedrale di Parigi, incontra una giovane donna altrettanto celebre per cultura e intelligenza. L'innamoramento è tanto inevitabile quanto scandaloso, e drammatica è la sorte cui i due vanno incontro: dopo la nascita di un figlio e un matrimonio celebrato nella massima segretezza, la famiglia di lei si oppone, condannando i due innamorati a patire dolori indicibili e a non vedersi mai più. La storia di Abelardo e di Eloisa, nota attraverso alcune lettere che gli sfortunati amanti si scambiarono nel corso degli anni, è impressa nella memoria collettiva: traboccanti di ricordi e di passione, queste pagine strazianti hanno reso immortale il loro amore e ancora oggi continuano a commuovere.
Proverbi erotici lombardi. Raccolti da Piero Chiara
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 80
“Quarantacinque «proverbi erotici lombardi» selezionati e annotati da Piero Chiara, con ironia e maliziosa arguzia. Il mondo che essi sottendono e rispecchiano è lo stesso dei personaggi «di paese» del ‘Piatto piange’ e di altri romanzi e racconti dello scrittore luinese: un mondo di persone semplici, la cui semplice saggezza si esercita su problemi come il sesso e la sessualità, i rapporti tra uomo e donna e tra moglie e marito, le funzioni fisiologiche, la morale comune e il contrasto tra essere e apparire. Il dialetto, che Chiara trascrive direttamente dal parlato badando più alla carica espressiva delle parole che alla filologia, accentua la forza del realismo e del pragmatismo di quella gente tanto acuta quanto sferzante, con le sue affermazioni sempre nette e con le sue dolorose certezze. Annunciata più volte agli amici, anticipata su riviste, promessa a vari editori e a lungo creduta perduta, questa «raccoltina» di ‘Proverbi erotici lombardi’ è stata ritrovata, per caso, tra le carte dello scrittore luinese.” (Federico Roncoroni)
Poesie
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2021
pagine: 800
Dalle raccolte d'esordio (Primo vere, 1879 e Canto novo, 1882), nelle quali l'imitazione di Carducci è già temperata da una personale vena sensuale e naturalistica, al Poema paradisiaco (1893), che anticipa nella versificazione modi che saranno tipici dei crepuscolari; dall'Intermezzo (1894), dove agiscono suggestioni baudelairiane, all'incompiuto ciclo delle Laudi (Maia, Elettra, Alcyone, 1903; Merope, 1912), summa e manifesto della sua ars poetica: questa antologia ormai classica, curata da Federico Roncoroni, scandaglia l'intera produzione in versi di D'Annunzio facendone emergere con nettezza i nuclei ispiratori. In particolare, la tensione eroica e superomistica, l'adorazione della bellezza senza tempo, l'esaltazione dell'ebbrezza panica, la ricerca di una comunione di sensi e d'animo con il tutto. Originale interprete della sensibilità decadente, D'Annunzio pone al servizio della sua visione poetica una straordinaria sapienza espressiva - linguistica, metrica, musicale e strutturale - che esalta la carica evocativa della parola portandola al limite delle sue possibilità: «O poeta, divina è la Parola; / ne la pura Bellezza il ciel ripose / ogni nostra letizia; e il Verso è tutto».
Solus ad solam
Gabriele D'Annunzio
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il “Solus ad solam” è il diario cui, tra il settembre e l’ottobre del 1908, Gabriele d’Annunzio affidò, come in un lungo colloquio con la donna amata e perduta, la cronaca del drammatico epilogo della sua tormentata relazione con la contessa Giuseppina Mancini. «Libro di follìa e di dolore, di disperazione e d’amore», esso costituisce, tra le opere dannunziane, un caso unico. D’Annunzio, infatti, vi appare quale fu veramente al di là delle tante maschere dietro cui si celò nei romanzi e nella vita: un uomo tenero e malinconico, dolce e appassionato e, nello stesso tempo, un uomo «falso» ed egoista, sensuale e «perverso», capace di compiere gli atti più affettuosi e più generosi e tuttavia sempre pronto ad affermare, con un gesto o con una parola, i suoi diritti di essere superiore cui, anche in amore, tutto è permesso e concesso. Nato come opera privata, da innamorato a innamorata – fu pubblicato soltanto postumo –, il “Solus ad solam” è quindi un documento fondamentale per conoscere l’uomo d’Annunzio. Inoltre, in quanto opera letterariamente elaborata, è anche un formidabile specimen di scrittura dannunziana, nel complesso momento in cui il prosatore, pur compiacendosi dei suoi più tipici vezzi espressivi, già tentava quei modi intimistici che di lì a pochi anni avrebbe messo proficuamente a frutto nelle Faville. Questa edizione, che affronta anche i problemi filologici relativi al testo, presenta per la prima volta il punto di vista sulla vicenda della coprotagonista femminile, Giuseppina Mancini alias Giusini alias Amaranta: le sue lettere, recentemente recuperate, consentono di ricostruire una storia in parte diversa da quella che d’Annunzio ha voluto accreditare nel “Solus ad solam” e soprattutto gettano una luce nuova sulla figura di questa donna che si trovò a vivere un’esperienza amorosa che la inebriò e travolse in una continua alternanza di sublimi abbandoni erotici e di devastanti sensi di colpa.
Tamara de Lempicka e Gabriele D'Annuzio. Nel diario di Aélis Mazoyer
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2017
pagine: 88
"L'11 gennaio 1927 Tamara entrava per la seconda volta al Vittoriale e questa volta siamo informatissimi su tutto quanto ella fece e non fece nella casa di Gabriele. Questo soggiorno, infatti, ha trovato una cronista inaspettata in Aélis Mazoyer, una strana figura di donna che, entrata giovanissima al servizio di Gabriele d'Annunzio come cameriera, e ben presto divenuta sua amante, rimase accanto al poeta sino alla morte e tenne per tutto il tempo un disordinato ma eccezionale diario, in cui registrava tutto quel che accadeva intorno a lei. La cronaca dei giorni che Tamara trascorre al Vittoriale è la cronaca di una tentata seduzione; una cronaca precisa e particolareggiata, ma anche sofferta dalla cronista. Aélis è fortemente interessata all'opera di seduzione e, naturalmente, parteggia per il "Comandante": non solo perché è felice di vedere le attenzioni del "Comandante" dirottate su un'altra persona, ma anche perché non vuole ammettere che un uomo come il suo padrone possa fare "fiasco" con una donna. Aélis registra tutto. Le varie situazioni, tutte ambigue e assai piccanti. Le reazioni di Tamara e quelle del "Comandante". Le confidenze dell'uno e quelle dell'altra. Né trascura la puntuale e illuminante raffigurazione della varia umanità, pressoché tutta composta di donne, che ruotava intorno al poeta in quegli anni." (Dalla presentazione di Piero Chiara). Con uno scritto di Annamaria Andreoli.