Libri di Felice Cesarino
Enigma Neanderthal. Una storia ancora da raccontare
Felice Cesarino
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2024
pagine: 168
Una storia di pietra. A Göbekli Tepe le probabili origini della scrittura
Felice Cesarino
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2022
pagine: 160
La scoperta di Gobekli Tepe ha costituito, per le sue straordinarie peculiarità, un evento dirompente: le prime strutture architettoniche monumentali, i primi 'templi', una concezione mistico-religiosa sinora inedita. Una 'rivoluzione culturale', questa, che precede l'avvento dell'agricoltura e della domesticazione, e ribalta molte delle nostre conoscenze sul mondo antico. In questo saggio, si approfondisce un aspetto sinora trascurato: la presenza a Gobekli Tepe di un'originale forma di scrittura, forse la più antica della storia umana. Una fondamentale conquista dei "costruttori di templi", che impone una radicale revisione della tesi ufficiale sulle origini della scrittura.
Platone e l'isola che non c'è. Atlantide: enigma letterario o testamento politico?
Felice Cesarino
Libro: Copertina morbida
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2019
pagine: 150
La scimmia ambiziosa. Alle origini del pensiero creativo
Felice Cesarino
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2015
pagine: 266
La tesi di fondo di questo lavoro è che talune espressioni del pensiero creativo, quali l'arte e la scrittura, abbiano avuto una genesi molto più antica di quanto sinora ritenuto. Ovvero, che l'uomo dei primordi (per il quale viene proposta la nuova definizione di scimmia ambiziosa), abbia immediatamente colto i nessi essenziali, i fondamenti spirituali che informano la sfera dell'intelletto. Un grande affresco sul pensiero primitivo, insomma, un tentativo di riesumare le istanze psichiche che hanno spinto i nostri progenitori ad esplorare territori sconosciuti ed alieni.
Il profumo del cedro
Felice Cesarino
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2007
pagine: 132
Nei secoli X e XI, la più fulgida espressione del monachesimo nell'Italia del Sud, fu la regione ascetica del Mercurion: centro di produzione libraria con biblioteche e scriptoria. Ad accendere la fantasia dell'autore alcuni manoscritti conservati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, che attestano l'esistenza nella turma del Mercurion, di un monastero di S. Nicola di Donnoso. Il racconto è calato in un momento tra i più intensi, che vede il Mercurion ancora vitale, l'impero bizantino in agonia, gli arabi asserragliati in Sicilia, i normanni alle porte: l'Oriente si ritrae sotto i colpi dell'Occidente, ma il Medioevo continua.