Libri di Felicia Ferlito
Sabbia di sillabe. Poesie e prose 1957-2007
Felicia Ferlito
Libro
editore: Accademia Il Convivio
anno edizione: 2016
pagine: 248
Le poesie della Ferlito coprono un arco di tempo che va dal 1960 sino al terzo millennio. Un vuoto nell'attività tra la metà degli anni '80 e gli inizi del 2000, dovuto a una difficile situazione esistenziale, segna anche una discontinuità della vena poetica assumendo una connotazione che approda ad un uso della parola che esalta la smagliante variabilità e duttilità del lessema.
Sulla via di Damasco. Poesie 2008-2015
Felicia Ferlito
Libro: Copertina rigida
editore: Accademia Il Convivio
anno edizione: 2016
pagine: 208
Felicia Ferlito, poetessa dai versi delicati, ci offre una poesia dai molti risvolti umani, emozionali e personali, ma soprattutto poetici, con questa raccolta di liriche dal titolo emblematico "Sulla via di Damasco", un metaforico itinerarium mentis in Deum, un percorso che non appare pretestuoso ma sicuramente intimistico e personale, anche se non si tratta di un itinerario religioso, benché immateriale ed emozionale.
Sull'amore. Poesie 2007-2015
Felicia Ferlito
Libro: Copertina rigida
editore: Accademia Il Convivio
anno edizione: 2016
pagine: 148
La poesia di Felicia Ferlito si presenta nella sua complessa architettura di emozioni come la lettura di semplici gesti, attraverso l'interpretazione profonda di naturali immagini, la mistificazione di una passionalità che si innalza alle più alte vette del cielo, che lascia scaturire l'amore come da viva sorgente, che sa comprendere e penetrare nella profondità dell'essere. L'amore è un regalo di primavera, nella sua vivacità di colori e di sapori, nel suo sbocciare di fiori e di emozioni.
L'arte di Angela Cittadino
Giuseppe Manitta, Felicia Ferlito
Libro: Copertina rigida
editore: Accademia Il Convivio
anno edizione: 2015
pagine: 79
"In tutte le opere, la visione dei soggetti è altamente lirica e personale, fatta di impressioni di luce e di cromie, che alle volte si distanziano efficacemente dal dato reale. Tale percorso ci fa intuire, dunque, l'estrema e personalissima strada che viene intrapresa, in cui anche la scelta dei soggetti, precipuamente quelli maturi, sono dettati sia dall'equilibrio sia dalla bellezza estetica. Conseguenza di questa fascinazione è la decisione di fissare con il colore i soggetti che colpiscono la propria intimità, creando dipinti che uniscono il sentimento e la visione." (Giuseppe Manitta)

