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Libri di Fiorenzo Sicuri

Diari e memorie dal fronte (1915-1918)

Meuccio Ruini

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2019

pagine: 160

“Ricordi di vita e di guerra: di guerra vissuta… Ma le mie, se sono anche impressioni vive, minute, personali, come vivevo e combattevo al fronte, sono per più della metà zeppe di notazioni tecniche, burocratiche, contabili: su come si faceva ad amministrare la guerra. C’è un po’ di tutto. Non sono scritte per essere lette da altri. Né in alcuni punti… rileggibili da me. Non riesco a capire quel che scrivevo allora. Neppure ricordare esattamente le date. Scrivevo ogni giorno al fronte, ma anche di quanto era avvenuto non pochi giorni prima; e poi salti e previsioni per l’avvenire. I librettini li ho scritti quando ero sottotenente del Genio geniere; ma quando divenni bersagliere non ebbi più il tempo di aggiornarli. Vi sono appunti e paginette disordinate che non riuscirei ora a mettere in ordine. Viene dopo una specie di sunto, che stesi in convalescenza a Sanpaolo, come indice e traccia di una stesura più ampia e completa; che avrebbe dovuto venir dopo. Ma anche qui non ne feci poi nulla. Restano documenti e lettere che ricevevo allora; ho conservato quelle del mio brigadiere-generale Ceccherini. Da ultimo, sento di dover metter la motivazione della medaglia al valore”. Prefazione di Marieli Ruini. Introduzione di Fiorenzo Sicuri.
13,00 12,35

All'Oriente di Parma. Storia della massoneria parmense

Fiorenzo Sicuri

Libro: Libro in brossura

editore: Archivio Storia

anno edizione: 2022

pagine: 124

In questo volume della storia della massoneria parmense dal Settecento al Novecento, l'autore identifica le tracce della massoneria settecentesca nella corte, negli ambienti intellettuali, nel mondo musicale, nell'esercito e nell'aristocrazia del piccolo ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Per la prima volta, alle ipotesi e alle congetture sinora avanzate dagli storici si aggiungono certezze, accertando l'esistenza di logge massoniche parmensi con il reperimento di nuove e inedite fonti. Un versante massonico e massonizzante, a più riprese risorgente, segnò pertanto la storia della dominazione dei Borbone nel ducato. Cominciò così la lunga storia della massoneria parmense, in parallelo con la più generale storia della massoneria italiana ed europea, con momenti di splendore, come sarà nel successivo periodo napoleonico o in epoca giolittiana e nel primo dopoguerra, alternati a lunghi periodi d'inabissamento e di dissolvimento, come nel Risorgimetno e durante il regime fascista.
12,00 11,40

«Veritas». Storia dell'Università Popolare di Parma dalla fondazione al fascismo 1901-1925

Fiorenzo Sicuri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2019

pagine: 83

Dall'età giolittiana sino alla nascita del regime fascista, l'Università Popolare fu la più importante associazione, laica e privata, di divulgazione e diffusione della cultura, d'istruzione ed educazione rivolta al popolo. Il Veritas posto nell'intestazione del volume, riprende la parola collocata al centro dello stendardo dell'Università, su campo azzurro. Il motto intendeva indicare lo scopo fondamentale dell'istituzione: diffondere la verità fra il popolo, contro l'ignoranza, l'oscurantismo e il fanatismo. Nell'Università, il programma che intendeva promuovere la cultura popolare, innanzitutto attraverso l'insegnamento delle scienze positive, si accompagnò a un compito di educazione e formazione civile, per chiarire e illustrare i problemi del suo tempo, della società in cui viveva. Quest'ultima missione rendeva di per sé precaria e pressoché impossibile la posizione di apoliticità e d'imparzialità costantemente proclamata. La consistente attività pedagogica, che era il suo fine principale, con corsi sulle più disparate materie, insegnamenti pratici, conferenze divulgative, attrasse un vasto pubblico, che arrivò a una punta massima di 1883 iscritti, una cifra non indifferente per una città di provincia. Un pubblico soprattutto operaio all'inizio si trasformò poi, nel corso degli anni, in un ceto composito di piccola e media borghesia: ufficiali, professori e insegnanti, laureati e professionisti, negozianti, proprietari e industriali.
10,00 9,50

Il miserabile. Periodico socialista. Luglio-settembre 1873

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2017

pagine: 64

Il 9 luglio 1873 fu pubblicato a Parma il primo periodico socialista della provincia, «Il Miserabile» che, su suggerimento di Andrea Costa, riprendeva il titolo del celebre romanzo di Victor Hugo, «I miserabili», pubblicato nel 1862 e tradotto in italiano nello stesso anno. I redattori erano tre giovani, Guido Ravazzoni, Aristo Isola ed Emanuele Giussani: tutti e tre avevano combattuto con Garibaldi nei Vosgi, nella spedizione militare in aiuto della nuova repubblica francese assediata dai tedeschi; tutti e tre avevano da poco fondato la sezione parmense dell'Associazione Internazionale dei lavoratori, dopo essere stati fra i fondatori, nel 1873, del Comitato per l'Emancipazione delle classi lavoratrici, prima società parmense di orientamento socialista; infine, tutti e tre appartenevano alla loggia massonica Italia Una, la prima loggia parmense post-unitaria, e la loro scelta ideale e politica determinò una grave crisi all'interno della loggia. Alcuni mesi prima della pubblicazione del giornale, in marzo, due di essi, Isola e Ravazzoni, erano stati arrestati per la loro militanza socialista. «Il Miserabile» costava 10 centesimi, all'incirca un'ora di lavoro di un operaio, ed era stampato dalla Tipografia della Società fra gli Operai tipografi, diretta da Adelmo Mattioli, un repubblicano, che poi, all'inizio degli anni Ottanta, ebbe una certa importanza nel mantenere in vita la fiaccola socialista. Portava nella testata, come sottotitolo, «periodico socialista» e un motto programmatico: «dalla verità alla libertà; dalla libertà all'eguaglianza». Ne erano vendute circa 160 copie, e durò poco: fu arrestato il gerente, Bernardo Vignali, e il 14 settembre 1873, cessò le sue pubblicazioni. Ne uscirono dieci numeri: numerosi furono sequestrati per ordine del procuratore generale del Regno d'Italia.
10,00 9,50

La formazione della sinistra parmense. Garibaldini, massoni, repubblicani e socialisti dopo l'unità. 1860-1876

Fiorenzo Sicuri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2016

pagine: 268

In quattro studi, il volume delinea la storia della sinistra parmense nel primo quindicennio dopo l'unità d'Italia. Nel primo saggio, esamina i rapporti di Garibaldi con Parma e traccia le linee essenziali del garibaldinismo parmense, che ebbe notevole importanza nei primi decenni post-unitari, innanzitutto grazie al rilevante volontariato garibaldino parmense. In appendice, la raccolta di quasi 100 lettere di Garibaldi a parmensi e la riproduzione dei maggiori discorsi pubblici tenuti a Parma dal generale. Il secondo saggio si occupa della nascita della massoneria a Parma dopo l'Unità, con la ricostruzione della storia della prima loggia massonica parmense post-unitaria: la loggia Italia Una, poi loggia Giuseppe Mazzini. Il terzo saggio tratta la storia dei repubblicani, il terzo "partito" della provincia per ordine d'importanza; esamina le vicende delle numerose società repubblicane che si succedettero nell'età della Destra, i rapporti con i movimenti sociali della provincia e coll'associazionismo mutualistico, l'orientamento insurrezionale e la presenza nelle elezioni politiche. In appendice, le lettere di Mazzini a parmensi e la riproduzione degli statuti delle maggiori associazioni repubblicane della provincia. Il saggio conclusivo, infine, ricostruisce analiticamente la nascita del socialismo a Parma, con la costituzione del Comitato per l'emancipazione delle classi lavoratrici.
18,00 17,10

Parma nell'età liberale 1860-1925

Fiorenzo Sicuri

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 285

Il libro raccoglie saggi che interessano la storia di Parma fra il 1860 e il 1925 e trattano pertanto la storia della provincia durante l'epoca dell'Italia liberale, prima dell'avvento del regime fascista: si tratta di una storia soprattutto politica, sebbene qui e là non manchino riferimenti, più o meno rilevanti, alla storia sociale, economica o culturale. Sebbene il volume sia una sintesi di oltre sessant'anni di storia, è tuttavia fondato su ricerche nuove e circostanziate, con un consistente approfondimento sulle fonti archiviste e a stampa. Convinto che anche per la storia locale sia possibile una trattazione rigorosa, l'autore ha inteso superare i tradizionali luoghi comuni della storiografia locale (lo sciopero agrario del 1908, le barricate antifasciste del 1922...), oltrepassandone i compartimenti stagni, e allargando l'indagine per costruire un più complessivo ritratto della provincia parmense, di cui la storia nazionale è l'imprescindibile sfondo. Come in altri suoi studi sulla storia di Parma, anche questo conferma le caratteristiche dell'autore come scrittore di storia: una storiografia piena di fatti e ricca di notizie, che lascia poco spazio alle interpretazioni ideologiche e si mostra aliena dalle ricostruzioni preconcette, sfoltendo anche i piccoli miti locali, non raramente infondati.
18,00 17,10

Frammenti del passato. Il culto dei caduti. Monumenti parmensi ai caduti della Grande Guerra nelle cartoline d'epoca

Fiorenzo Sicuri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2015

pagine: 71

Monumenti parmensi ai caduti della grande guerra nelle cartoline d'epoca.
8,00 7,60

Gli anni del Littorio. Il regime fascista a Parma dalle leggi eccezionali alla guerra d'Etiopia 1925-1936

Fiorenzo Sicuri

Libro: Copertina morbida

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2014

pagine: 339

Il saggio, che affronta un periodo di storia parmense scarsamente studiato, descrive l'inizio del regime, negli anni fra il 1925 e il 1929: l'impressionante e brutale violenza verso le opposizioni antifasciste nel 1925, per stroncarne definitivamente la presenza nella provincia; l'occupazione del potere locale, da parte del fascismo; gli aggressivi conflitti interni al fascismo locale, fra moderati e intransigenti; i plebisciti del 1929 e del 1934. L'analisi fornisce una rassegna locale delle strutture del partito e del regime, diffondendosi anche sugli organismi di massa collegati al PNF; esamina i rapporti fra poteri dello stato e PNF, fra prefetti e segretari federali; si dedica all'azione di governo del fascismo stesso, che incise profondamente sulle strutture economiche, sociali e culturali e sulle istituzioni della provincia, e svolse un'opera di modernizzazione, con un forte sviluppo dei lavori pubblici e delle politiche sociali e assistenziali. Una parte del saggio valuta l'antifascismo parmense, soprattutto nel versante comunista (il partito comunista fu la formazione politica che fornì il maggior apporto all'antifascismo attivo), ma è esaminato anche l'antifascismo socialista, cattolico, democratico e liberale oltre che l'antifascismo spontaneo e popolare. Una particolare attenzione è dedicata ai rapporti fra la chiesa locale, e il fascismo...
18,00 17,10

L'ebreo nella soffitta. La discriminazione degli ebrei parmensi 1938-1943

L'ebreo nella soffitta. La discriminazione degli ebrei parmensi 1938-1943

Fiorenzo Sicuri

Libro: Libro in brossura

editore: Mattioli 1885

anno edizione: 2011

pagine: 89

Il saggio ripercorre le vicissitudini della piccola comunità ebraica parmense in conseguenza delle leggi antiebraiche del 1938 e ne ricostruisce la storia sino al 1943, soprattutto attraverso le fonti di polizia e in particolare i periodici rapporti dei questori al ministero dell'Interno. La discriminazione e la persecuzione degli ebrei comportarono numerose misure vessatorie, fra cui l'esclusione dalle scuole di alunni e professori ebrei; la proibizione degli impieghi pubblici e dell'esercizio di numerose professioni; i sequestri o le confische dei beni degli ebrei agiati; l'espulsione dal Partito Nazionale Fascista, dalle associazioni ricreative, dalle accademie e dagli istituti culturali. Dopo avere determinato le dimensioni quantitative dell'ebraismo parmense e il suo atteggiamento nei confronti del regime fascista, lo studio fornisce informazioni sugli effetti locali delle leggi antisemite, sul clima di sostanziale indifferenza in cui avvenne la discriminazione, sulla propaganda antisemita nella provincia e sui contrapposti comportamenti di violenza o di solidarietà che le leggi antiebraiche provocarono; esamina inoltre l'atteggiamento delle gerarchie della chiesa cattolica locale. Si mostra così un inquietante spaccato della storia di una tranquilla provincia padana.
12,00

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