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Libri di Flavio Caroli

Elogio della modernità. Da Turner a Picasso

Flavio Caroli

Libro

editore: UTET

anno edizione: 2019

pagine: 208

Il celebre critico John Ruskin raccontava spesso che la sua amica Lady Simon, di ritorno dal Devonshire durante un temporale, aveva visto in treno un passeggero alzarsi di punto in bianco, aprire il finestrino e sporgere la testa nella pioggia e nel vento. Finalmente rientrato, il volto fradicio e grondante, l'uomo aveva detto soltanto: «Volevo osservare lo spettacolo». Nel 1844, alla Royal Academy, Lady Simon avrebbe visto gli effetti di quel viaggio in un dipinto: Pioggia, vapore e velocità di William Turner. Era lui, lo strambo passeggero. È questa, secondo Flavio Caroli, una delle primissime esplosioni della modernità dentro un'opera d'arte. Prima delle precipitazioni futuriste, delle scomposizioni cubiste, delle deformazioni espressioniste e delle fantasmagorie surrealiste, prima delle acque palpitanti di Monet e dei cieli vorticosi di van Gogh, prima che insomma la multiforme orda delle avanguardie inondasse il campo dell'arte spazzando via ogni regola codificata, c'era la velocità di questo treno lanciato nella brughiera in un turbinio di pioggia e vapore, sempre sul punto di travolgere la piccola lepre che lo precede annaspando sui binari, immagine della natura e forse del mondo finora conosciuto. E da qui Caroli parte, attraversando a grandi falcate l'arte del tardo Ottocento e della prima metà del Novecento, sulle tracce dei movimenti e dei singoli eroici artisti che «decisero di obbedire a una pulsione creativa in contrasto con la tradizione e con il pensiero del corpaccio borghese dal quale provenivano. Per la prima volta, un artista desiderava essere non il cantore della propria società, ma il profeta solitario che avrebbe forse guidato le anime della società del futuro». E infatti lo spirito della modernità permea la loro arte, sondando i misteri della vita sotto la lente delle grandi scoperte dell'epoca, tra relatività einsteiniana e inconscio, coscienza di classe, piccole e grandi rivoluzioni. "Elogio della modernità" è un libero e personalissimo antimanuale di storia dell'arte moderna, che toglie la patina oleografica e la polvere museale alle opere di Renoir e Picasso, di Matisse, di Klimt, Kandinskij, Morandi, Mirò e tanti altri, mettendoli in rapporto tra loro, confrontandoli con la produzione accademica coeva e seguendone l'eredità fino agli artisti contemporanei. Caroli restituisce così a questo momento altissimo dell'arte mondiale la scarica folgorante di elettricità che aveva agli occhi dei suoi primi fortunati spettatori.
30,00 28,50

La grande corsa dell'arte europea. Viaggio nella bellezza da Van Eyck a Kiefer

Flavio Caroli

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2020

pagine: 214

Durante una memorabile lezione all'università, il grande maestro Roberto Longhi mise nel proiettore due diapositive, l'"Adamo ed Eva" di Van Eyck e l'"Adamo ed Eva" di Masaccio. Le mostrò un paio di volte agli studenti, poi sentenziò: «L'arte europea comincia così...», senza aggiungere altro. Contemporanee eppure diametralmente opposte, quelle due immagini rivelano la nascita del «pensiero in figura» nel Vecchio Continente nei suoi due ceppi, quello fiammingo, il cui destino è prima di tutto luce, e quello latino, votato alla corporeità e al peso della figura. Da questo ricordo personale, Flavio Caroli prende le mosse per raccontare i capisaldi dell'arte europea. Lo stile è quello di sempre, appassionato e poetico, e a parlare sono le opere stesse, che si inseguono e susseguono in un dialogo ininterrotto, o meglio in una corsa, dove le diverse nazioni sembrano contendersi il primato. Così, dopo aver tenuto saldamente la testa della corsa, grazie ad artisti come Bruegel, Rubens e Rembrandt, alle soglie del mondo moderno osserviamo fiamminghi e olandesi lasciare il passo alla grande ritrattistica inglese di Gainsborough e Hogarth. Mentre poi Goya corre fuori dagli schemi e inglesi e tedeschi si contendono il Romanticismo, ecco i francesi andare in fuga: dalla rappresentazione romantica dell'uomo-eroe che si staglia contro la natura nei quadri di Delacroix, fino al ciclone parigino e alla grande stagione impressionista e postimpressionista, pronta a sbaragliare le file artistiche europee con le «ombre colorate» di Monet, la «verità dello sguardo» di Degas o le tele di Cézanne. Ma già è tempo di una nuova sfida, tutta novecentesca, lungo il crinale che divide la figurazione dall'astrazione, con Kandinskij, e oltre. Tra sorpassi, grandi volate e leggendari fuoriclasse, il racconto prende vita attraverso opere straordinarie ospitate oggi nei musei e nelle collezioni di tutto il mondo. Un viaggio sorprendente che trova la sua conclusione perfetta ai giorni nostri, nell'opera di Kiefer, l'artista che più di altri raccoglie i tratti vincenti dell'arte europea: la potenza tedesca, il futurismo russo, l'eleganza francese, la sapienza italiana. In un'epoca di totale obsolescenza e precarietà, "La grande corsa dell'arte europea" ci ricorda il nostro dovere di gratitudine verso capolavori imprescindibili, che ci fanno sentire un po' eterni e che «a noi destinati a identificare il senso della vita con la poesia e con la bellezza» regalano gioia e appagamento durevoli.
34,00 32,30

Leonardo Nava. Radicamenti

Leonardo Nava. Radicamenti

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2019

pagine: 56

"Caos vuol dire energia. Leonardo Nava traspone energia. Lotta con l'informe. Così l'informe diventa energia. L'energia diventa forma." (Flavio Caroli)
8,00

L'arte italiana in quindici weekend e mezzo

Flavio Caroli

Libro: Copertina rigida

editore: Mondadori

anno edizione: 2018

pagine: 277

In questo saggio che diventa un romanzo, Caroli dialoga con un'amica di lunga data accompagnandola per quindici weekend e mezzo alla scoperta di grandi artisti, monumenti universalmente noti e gioielli nascosti (scelti dopo una oculatissima scrematura) nei luoghi nevralgici dell'arte italiana. Passeggiando per le vie dei centri storici o raggiungendo musei fuoriporta, ci presenta in un racconto ricco di immagini protagonisti come Andrea Mantegna, che si può incontrare nella basilica di Sant'Andrea, a Mantova, non solo attraverso le sue opere ma anche sotto forma di un busto scolpito posto nella Cappella funeraria, e promette: "Si innamorerà dello sguardo lontano di chi vede la grandezza del passato, e subito dopo ne percepisce la caducità e la cenere, e non può che rifugiarsi nella melanconia, e dar vita, con quella, agli unici antidoti concessi agli umani, che sono l'arte e la bellezza". A Venezia, dopo una sosta allo storico Harry's Bar, ci propone l'incontro con Giovanni Bellini alle Gallerie dell'Accademia: "La linea belliniana incontra la linea introspettiva dell'arte occidentale, con una carta in più, risolutiva: la luce come elemento realistico, drammatico e drammatizzante". Ai grandi artisti e alle loro imprescindibili opere affianca aneddoti poco noti, come l'importanza della Cascina Pozzobonelli di Milano, senza la quale il Castello Sforzesco non sarebbe come lo vediamo oggi. Un graffito presente nel portico mostra infatti l'aspetto originario del castello, con la Torre del Filarete, crollata nel 1521: fu su questa immagine che l'architetto Luca Beltrami si basò per ricostruire la torre fra il 1892 e il 1905. Un percorso nella storia dell'arte che si fa via via racconto personale: "Ricordi quando io ero poco più che un ragazzo, e tu mi sgridavi perché - a tuo dire - perdevo tempo con gli artisti, invece di occuparmi di te?". Oggi le opere di alcuni di quegli artisti, gli avanguardisti degli anni Sessanta appartenenti alla corrente dell'Arte Povera, sono raccolte al Castello di Rivoli, cui dedicare un ultimo, mezzo weekend: "Incontrerai le grandi metafore insite nell'occupazione dello spazio: metafore legate al naufragio della civiltà classica in fannis Kounellis; metafore della socialità in Luciano Fabro; metafore dell'infinita ambiguità dei linguaggi che generano l'immagine figurativa in Giulio Paolini". La felice penna di Flavio Caroli ci indica la via per comprendere appieno il patrimonio artistico italiano, nella convinzione che i capolavori sono il riassunto dei pensieri più profondi di un'epoca storica, e costituiscono "l'apertura visionaria verso il tempo che verrà".
34,00 32,30

La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art

La pittura contemporanea dal Romanticismo alla Pop Art

Flavio Caroli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2013

pagine: 166

Flavio Caroli - invece di compilare una semplice cronistoria degli avvenimenti artistici degli ultimi due sècoli - racconta, attraverso le opere, i cambiamenti e le rivoluzioni, mettendo in luce i continui rapporti con la tradizione pittorica del passato. L'analisi, che inizia con il Romanticismo visto come punto di rottura con le convenzioni della spazialità "classica", si evolve in quattordici capitoli, ognuno dei quali prende in esame una delle tendenze della pittura contemporanea, in sintonia con le ricerche dell'uomo sui fondamentali quesiti dell'esistenza. Il "concetto di "avanguardia", che ha origini sociologiche più che strettamente estetiche, è messo tra parentesi e l'arte contemporanea viene vista come un prisma in cui ogni faccia si identifica con le risposte primarie che i grandi artisti hanno saputo dare a un mondo che evolvendosi tecnologicamente ha moltiplicato, anziché cancellare, enigmi e interrogativi sui quesiti della conoscenza.
19,90

Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud

Storia della fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud

Flavio Caroli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2012

pagine: 286

La fisiognomica è una scienza antichissima che conosce un'ininterrotta evoluzione da Aristotele ai giorni nostri. Ma il suo ingresso nell'era moderna è segnato dall'opera di Leonardo da Vinci: il suo studio dei moti dell'animo a partire dai tratti del volto anticipa con straordinaria chiarezza critica un fondamentale cammino di idee e teorizzazioni che accompagna da un lato lo sviluppo della scienza psicologica, fino alla fondazione della psicoanalisi, e dall'altro il lavoro dei pittori lungo il corso dei secoli. Lo studio di Flavio Caroli è unico nel suo genere: con una ricchissima documentazione sia in campo artistico sia in campo teorico, è la storia del rapporto tra arte e psicologia, che distingue la cultura occidentale da qualsiasi altra tradizione culturale di questo pianeta.
19,90

Storia di artisti e di bastardi

Storia di artisti e di bastardi

Flavio Caroli

Libro: Libro rilegato

editore: UTET

anno edizione: 2020

pagine: 208

«Così, per i tuoi pochi anni, e per i miei che sono cento, cercherò di dirti la verità; non una verità tecnica, che annoierebbe te così come qualunque altro lettore, ma una verità un po' più ricca, la realtà dell'arte moderna nella vita del nostro tempo: la vita vera, intendo, bellezza e guano equamente miscelati come accade nella vita vera.» E con queste parole che Flavio Caroli apre "Storia di artisti e di bastardi", rivolgendosi alla sua giovane nipote, aspirante storica dell'arte: quasi un breve programma, una premessa che detta il tono, le intenzioni e il passo. Da qui il racconto si muoverà rapido, ripercorrendo gli anni sessanta, settanta e ottanta, in cui per un giovane e appassionato storico dell'arte non era sufficiente lo studio rigoroso e libero degli antichi maestri; bisognava partecipare, e attivamente, alla scena dell'arte contemporanea, quella brillante società mondana fatta di artisti e mecenati, geni e farabutti, attrici, stilisti, Biennali e viaggi. Di pagina in pagina, Caroli alterna ricordi personali e aneddoti, considerazioni sul nostro presente e piccole fulminanti lezioni di critica d'arte. Che ci parli del suo primo incontro con Michelangelo Antonioni, bello e lontano, sul set di Deserto rosso, o della sofferta, consapevole depressione di Van Gogh, che ci racconti i ritrovati e poi perduti dipinti del Guercino o i suoi incontri notturni con Lucio Dalla, che ci riveli le pulsioni di morte di un pasoliniano Andy Warhol o la furia di Marina Abramovic, la sua voce ci arriva sincera e palpitante, immersa nelle storie che narra con la naturalezza del grande storico e divulgatore. “Storia di artisti e di bastardi” si rivela così forse il suo libro più personale: una divertente controstoria dell'arte contemporanea, un album di ricordi e uno spregiudicato memoir epistolare, ma anche un testamento spirituale che contiene, condensata, l'eredità artistica di un'epoca intera, perché solo chi era presente e l'ha vissuta in prima persona può preservare il fuoco di quella esperienza e tramandarlo intatto e ardente alle nuove generazioni.
20,00

Elogio della modernità. Da Turner a Picasso

Elogio della modernità. Da Turner a Picasso

Flavio Caroli

Libro: Copertina rigida

editore: UTET

anno edizione: 2019

pagine: 211

Il celebre critico John Ruskin raccontava spesso che la sua amica Lady Simon, di ritorno dal Devonshire durante un temporale, aveva visto in treno un passeggero alzarsi di punto in bianco, aprire il finestrino e sporgere la testa nella pioggia e nel vento. Finalmente rientrato, il volto fradicio e grondante, l'uomo aveva detto soltanto: «Volevo osservare lo spettacolo». Nel 1844, alla Royal Academy, Lady Simon avrebbe visto gli effetti di quel viaggio in un dipinto: "Pioggia, vapore e velocità" di William Turner. Era lui, lo strambo passeggero. È questa, secondo Flavio Caroli, una delle primissime esplosioni della modernità dentro un'opera d'arte. Prima delle precipitazioni futuriste, delle scomposizioni cubiste, delle deformazioni espressioniste e delle fantasmagorie surrealiste, prima delle acque palpitanti di Monet e dei cieli vorticosi di Van Gogh, prima che insomma la multiforme orda delle avanguardie inondasse il campo dell'arte spazzando via ogni regola codificata, c'era la velocità di questo treno lanciato nella brughiera in un turbinio di pioggia e vapore, sempre sul punto di travolgere la piccola lepre che lo precede annaspando sui binari, immagine della natura e forse del mondo finora conosciuto. E da qui Caroli parte, attraversando a grandi falcate l'arte del tardo Ottocento e della prima metà del Novecento, sulle tracce dei movimenti e dei singoli eroici artisti che «decisero di obbedire a una pulsione creativa in contrasto con la tradizione e con il pensiero del corpaccio borghese dal quale proveniva. Per la prima volta, un artista desiderava essere non il cantore della propria società, ma il profeta solitario che avrebbe forse guidato le anime della società del futuro». E infatti lo spirito della modernità permea la loro arte, sondando i misteri della vita sotto la lente delle grandi scoperte dell'epoca, tra relatività einsteiniana e inconscio, coscienza di classe, piccole e grandi rivoluzioni. "Elogio della modernità" è un libero e personalissimo antimanuale di storia dell'arte moderna, che toglie la patina oleografica e la polvere museale alle opere di Renoir e Picasso, di Matisse, di Klimt, Kandinskij, Morandi, Mirò e tanti altri, mettendoli in rapporto tra loro, confrontandoli con la produzione accademica coeva e seguendone l'eredità fino agli artisti contemporanei. Caroli restituisce così a questo momento altissimo dell'arte mondiale la scarica folgorante di elettricità che aveva agli occhi dei suoi primi fortunati spettatori. Con e-book scaricabile fino al 30 giugno 2019.
30,00

Anime e volti. L'arte dalla psicologia alla psicoanalisi

Anime e volti. L'arte dalla psicologia alla psicoanalisi

Flavio Caroli

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2014

pagine: 316

Nel corso degli anni Flavio Caroli ha indirizzato le proprie ricerche in particolare all'indagine della linea introspettiva che caratterizza l'arte occidentale, ricerche ampliatesi nello studio del confronto con le altre tradizioni figurative. Con questo volume coglie l'occasione per creare uno strumento di sintesi su questo fondamentale argomento. Da sempre attento indagatore dei "primari" dell'arte figurativa, Flavio Caroli, attraverso un lungo percorso di ricerca, arriva a identificare come "primario dei primari" la linea introspettiva dell'arte occidentale. In questo volume si raccolgono, in ordine cronologico, i testi più significativi che in quarant'anni Caroli ha dedicato all'argomento, esplorando l'opera degli artisti che più di altri hanno incarnato questa linea introspettiva: da Leonardo - con cui nasce l'arte moderna - Lotto, Correggio, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Caravaggio, Giuseppe Bazzani su su fino agli interpreti del Gran Teatro del mondo settecentesco, all'Ottocento francese, ai protagonisti del Novecento e delle Avanguardie degli anni Ottanta.
22,90

Leonardo. Studi di fisiognomica

Leonardo. Studi di fisiognomica

Flavio Caroli

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2015

pagine: 256

In perfetta contemporaneità con l'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam, a Milano Leonardo da Vinci cominciava a disegnare i suoi studi di teste deformi, di espressioni facciali portate al parossismo, di fisionomie caricate e grottesche. È un corpus imponente di disegni che hanno avuto in passato una larghissima fortuna e sono stati spesso interpretati, erroneamente, come caricature ispirate da gusto per la bizzarria. Ma già nel 1584 Giovan Paolo Lomazzo nel suo Trattato della Pittura notava che Leonardo "ben dimostrò quanto perfettamente intendesse i moti, che l'animo suol cagionare nei corpi", e proprio con questi disegni il genio leonardesco ricercava le relazioni fra i "moti dell'animo" e le loro manifestazioni sui tratti somatici di un viso. Le suggestioni della fisiognomica classica e medioevale, che da Plinio ad Alberto Magno aveva teorizzato una corrispondenza fra l'aspetto di un uomo e il suo carattere, e il contatto con il realismo artistico dell'area lombarda, che spinse il maestro a intraprendere studi di anatomia, dettero a queste teorie una concretezza del tutto originale e una complessità modernamente problematica: i disegni che ne nacquero gettarono le basi di una fisiognomica intesa come scienza e di una pittura vista come specchio dell'anima. Quasi in solitudine, ma interpretando gli sparsi disagi del suo tempo di crisi, l'autore del Cenacolo arriva a un passo dalla scoperta di un continente sconosciuto: il continente dell'Inconscio.
24,90

L'altra storia dell'arte. I vinti vincitori

Flavio Caroli

Libro: Libro in brossura

editore: Mondadori Electa

anno edizione: 2024

pagine: 208

La storia dell'arte è stata scritta dai vincitori, cioè dagli artisti che hanno avuto la possibilità di imporre la propria scala di valori. Ma certamente l'evoluzione degli eventi e delle idee non è stata determinata esclusivamente da questi, poiché, in realtà, la storia è stata spesso nutrita dal pensiero di coloro che, in qualche punto della loro vicenda terrena, sono stati ritenuti "vinti". A partire da questo assunto, attraverso una riscrittura di alcune vicende della storia dell'arte, l'autore indaga sugli artisti, i centri, i mecenati che, apparentemente vinti rispetto alla linea tradizionale, sono in realtà "vinti vincitori", perché le loro idee e le loro opere hanno nutrito e indirizzato l'evoluzione della disciplina. Artisti controversi, dimenticati o misconosciuti: Flavio Caroli ritorna a indagare la linea d'ombra dell'arte che da sempre lo interessa, di artisti come Lorenzo Lotto, Giuseppe Maria Crespi o Filippo de Pisis, incompresi dai contemporanei o dalla critica d'arte, di centri come la Mantova del Rinascimento o la Milano del primo Ottocento, messi in ombra da città più "alla moda", o delle alterne vicende di grandi mecenati come i Farnese. E racconta di come artisti e opere apparentemente vinti abbiano potuto comunque portare avanti la loro versione e creare idee tali da influenzare il futuro.
24,90 23,66

Storia sentimentale dell'arte. Un'educazione alla bellezza

Flavio Caroli

Libro: Libro rilegato

editore: Solferino

anno edizione: 2023

pagine: 160

Il primo incontro con la magia dell’arte avviene a sei anni, complice il regalo di una scatola di pastelli e l’ingenuo tentativo di un ragazzo di imitare La gazza di Monet circondata dalla neve. Flavio Caroli ripercorre la storia dell’arte attraverso la sua personale biografia, le tappe di studioso e di uomo. A ogni fase della vita corrisponde un dipinto, un artista e una stagione creativa che l’autore ricostruisce e racconta in queste pagine con fascino, erudizione e acutezza. A diciassette anni la visita a Recanati sulle orme di Leopardi lo conduce alla «rivelazione» dell’Annunciazione di Lorenzo Lotto e del suo genio ineffabile; il momento più importante nel primo anno di università coincide con l’inaugurazione della Biennale di Venezia: la pop art sbarca in Europa, è il 1964 e Rauschenberg diventa un nuovo punto di riferimento. Nel 1972 nello studio di un antiquario di Ravenna, assistiamo alla scoperta casuale di una Madonna con bambino firmato da Lucia Anguissola (sorella della più nota Sofonisba) cui seguiranno anni di approfondimenti mentre l’opera scompare misteriosamente. Il percorso è ampio e ricco di capolavori e riflessioni, dalla Lezione di anatomia di Rembrandt alle tele di Pollock, da Rubens a Savoldo, da Grechetto a Cézanne, da Caravaggio a Hockney. E l’esito finale prefigura un’ideale, affascinante, educazione sentimentale dello sguardo.
14,50 13,78

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