Libri di Francesca Ghisletti
Eugenio Visconti. I volti del potere
Francesca Ghisletti
Libro: Libro in brossura
editore: Leone
anno edizione: 2015
pagine: 152
Anno del Signore 1780. Delegati francesi e spagnoli arrivano a Brignano, nella bergamasca, per incontrare il cardinale Eugenio Visconti, nunzio apostolico della Santa Sede a Vienna, e il suo gemello Alberto, signore di Milano. All'ordine del giorno ci sono le bizze di Maria Antonietta, la giovane regina di Francia, e i piani del re di Spagna, Carlo III, per il figlio Ferdinando. Il futuro di un'Europa in cui si respira già aria di Lumi dipende dalla straordinaria abilità diplomatica dei gemelli; ma il potere che Eugenio e Alberto stanno maturando non è gradito a tutti, e i nobili gemelli dovranno difendersi da un intrigo che potrebbe costar loro la vita.
Alla corte dei Visconti
Francesca Ghisletti
Libro: Libro in brossura
editore: L'Autore Libri Firenze
anno edizione: 2013
pagine: 224
Nell'anno del Signore 1686, le scimitarre dei turchi infliggono un duro e inaspettato colpo all'illustre casato dei Visconti: cade in battaglia Barnabò Maria, capitano dei dragoni. Subito dopo le esequie però il dragone torna a palazzo per governare come un tempo... il sospetto e l'inquietudine si diffondono a corte mentre il vero amore si effonde senza tempo e confini, facendosi beffa dei secoli che passano e unendo i cuori che anelano l'infinito nell'eternità del sentimento più nobile e audace. Nel 1705, durante la guerra di successione spagnola, l'erede di Barnabò Maria, Annibale Visconti, e l'esercito dei dragoni sono vittime di un tradimento e di un'imboscata messi in atto dalle truppe francesi del duca di Vendôme. Le ombre dell'incertezza calano sul futuro della dinastia quando il signore non torna dal campo di battaglia. Difficile è il ruolo di Pirro, il più anziano, che deve difendere la famiglia dalle sfrenate ambizioni del fratello Luigi, porporato; incerta la sorte del piccolo Alfonso, figlio di Annibale ed erede designato, se non ci fosse il saggio precettore, speranzoso dell'imminente ritorno del legittimo signore, a vegliare su di lui. Lo scontro finale è inevitabile perché la riconciliazione è impossibile: la giustizia con la sola arma della verità deve "vincere" sulla viltà dell'inganno e della menzogna.