Libri di Francesca Grana
5.30. Ricette ed esperienze da un evento di successo
Francesca Grana, Sabrina Severi, Sergio Bezzanti
Libro: Libro in brossura
editore: Correre
anno edizione: 2016
pagine: 240
La storia della corsa all'alba inventata dal creativo pubblicitario Sergio Bezzanti e dalla nutrizionista Sabrina Severi, idea poi clonata in varie imitazioni. Il racconto parte dall'intuizione sbocciata durante una camminata mattutina e ripercorre l'evoluzione del progetto, senza tacerne fatica e difficoltà: dall'iniziale scetticismo del podismo tradizionale al debutto all'estero; dai 700 coraggiosi di quel venerdì modenese, era il 12 giugno 2009, agli oltre 31.000 partecipanti dell'edizione 2015. Nelle pagine curate da Francesca Grana a parlare è soprattutto il cuore: degli organizzatori, dei sostenitori e dei partecipanti. Le emozioni di chi ha corso, le ragioni e i sogni di chi ha inventato la corsa all'alba nelle nostre città. Il coraggio di sponsor lungimiranti, che non cercano la visibilità a tutti i costi. E tante immagini percorse da sorrisi e gioia di esserci, che per molti sono già ricordi indelebili. Di una mattina in cui si è vinta la sfida di svegliarsi prima del sole, di correre nel silenzio di una città ritrovata e riscoperta, di raggiungere la scuola o il luogo di lavoro, per poi accorgersi di non sentire la stanchezza e farsi sorprendere da una nuova felicità.
La Galleria civica d'arte moderna e contemporanea GAM
Piergiovanni Castagnoli, Francesca Grana
Libro: Libro rilegato
editore: Allemandi
anno edizione: 2010
pagine: 79
"Con questo edificio progettato con tanta intelligenza e passione dagli architetti Bassi e Boschetti, Torino avrà forse il più bello, il più originale, certo il più moderno museo d'Europa". Con queste parole Vittorio Viale, allora direttore dei Musei Civici di Torino, celebrava nel 1954 la Posa della prima pietra di quella che sarebbe stata la sede della nuova Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea. Inaugurata quasi mezzo secolo fa allo scopo di ricostruire la precedente sede museale distrutta nel 1942 durante un bombardamento aereo, il nuovo edificio interpretava nell'immediato dopoguerra un'orgogliosa volontà di ricostruzione ma soprattutto l'ambizione di offrire alla città e all'arte moderna uno spazio adeguato ispirato ai più aggiornati criteri di museografia internazionale. Chiusa nel 1981 per un intervento di restauro, dopo oltre vent'anni di raffinate proposte espositive che hanno attirato l'interesse del pubblico e il riconoscimento della cultura internazionale, la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea ha riaperto i battenti il 7 luglio 1993, radicalmente trasformata nella fisionomia e negli spazi. Dal paesaggio di gusto romantico alle vedute urbane, dalla scultura neoclassica a quella novecentesca, dal Realismo ottocentesco all'Astrattismo, fino alle più ardite avanguardie del secolo scorso, un percorso attraverso i momenti essenziali che hanno scandito la storia della Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e della sua collezione.