Libri di Francesco La Regina
Ripristino conservazione restauro dell’architettura. Presupposti metodi cantieri 1970-2020
Francesco La Regina
Libro: Libro in brossura
editore: De Rosa
anno edizione: 2022
pagine: 384
Questa ricerca vuole essere l’applicazione pratica e la verifica della fondatezza dell’ipotesi, in ordine alla metodologia del restauro architettonico moderno, che le costruzioni teoriche e le esperienze pratiche in questo settore possano tutte ricondursi a tre precise direttive, a tre strategie d’intervento, di volta in volta indirizzate a: operare sul piano delle regole della stessa opera su cui si interviene; rinunciare a qualsiasi forma di compromissione con la materia costruita per garantirne l’autenticità; relazionarsi all’arte del passato con il linguaggio e le strutture formative del presente. L’argomentazione ha come suo ambito di riferimento privilegiato la realtà italiana dell’ultimo cinquantennio, dal 1970 al 2020, e si impernia intenzionalmente sull’apporto culturale e sul ruolo esercitato, dai tre capiscuola delle citate direttrici metodologiche: Paolo Marconi, Marco Dezzi Bardeschi, Giovanni Carbonara.
La regola la materia la forma. Il cantiere del costruito storico e la «questione del metodo»
Francesco La Regina
Libro: Libro in brossura
editore: Altralinea Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 624
Il patrimonio architettonico e urbano del nostro passato è sempre più esposto al rischio di distruzione e manipolazione, a causa anche del permanere di equivoci culturali presso gran parte di coloro che si ritengono autorizzati a intervenire sulle opere e sui siti esistenti. Il saggio vuole indagare i diversi criteri e modi di intervento, non per sostenere la validità di un metodo rispetto a un altro, ma per esaminarne i principi interni di strutturazione. Le esperienze acquisite possano tutte ricondursi a tre precise direttive e finalità d’intervento: a) operare sul piano delle regole della stessa opera su cui si interviene; b) esibire la distinzione fra segni del passato e del presente, anche rinunciando a qualsiasi forma di compromissione con la materia costruita per garantirne l’autenticità; c) agire in ossequio alla forma architettonica, in veste di immagine e confronto fra i linguaggi del passato e quelli del presente. Vengono prospettate le antitesi, i contrasti, le contraddizioni, le affinità problematiche e le prospettive metodologiche compatibili e sostenibili, in un taglio decisamente analitico, tendente a chiarire i termini dei vari problemi, più che a risolverli.