Libri di Fulvio Pastore
Il «gran rifiuto». Celestino V papa a Napoli
Fulvio Pastore
Libro: Libro in brossura
editore: La valle del tempo
anno edizione: 2024
pagine: 120
Del breve papato di Celestino V, universalmente conosciuto grazie alla nota citazione che ne fa Dante Alighieri, è pochissimo nota la sua ubicazione napoletana. Questo saggio si propone di portare in piena luce la collocazione in Castel Nuovo del papato di Celestino e del suo "rifiuto", nonché l'eccezionale ruolo vissuto da Napoli quale Sede Pontificia. Questo saggio, frutto di annose ricerche archivistiche e bibliografiche, per la prima volta raccoglie compiutamente tutte le informazioni disponibili, operando un'integrazione tra le fonti e risolvendo le discordanze. Alcuni dati documentali sono inediti o mai pubblicati negli ultimi 2 secoli. Il lavoro comprende, ovviamente, la contestualizzazione storica degli aspetti e delle relative questioni di matrice religiosa, politica e sociale. È uno studio storiografico utile a chi voglia avvalersi di una panoramica completa di quegli eventi. È, altresì, un'opera divulgativa rivolta a tutti coloro che vogliano fare un viaggio nel XIII secolo e soprattutto scoprire un'intrigante e luminosa pagina di storia partenopea.
Autonomie territoriali e principio di indivisibilità nello stato unitario: Italia e Spagna. Atti del Seminario internazionale di Cassino del 7 maggio 2019
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2020
Italia e Spagna presentano dei sistemi di relazioni giuridiche tra livelli territoriali di governo abbastanza omogenei, il che rende particolarmente proficua la comparazione tra gli ordinamenti e stimola notevolmente il confronto scientifico e il dibattito sul tema. In particolare, entrambi i Paesi in questione, attraversano, sia pure per ragioni diverse, delle vicende politico-istituzionali che mettono seriamente in tensione il principio di unità e indivisibilità dello Stato: in Spagna, in modo più evidente e dirompente, con la richiesta esplicita di indipendenza formulata da parte significativa della popolazione catalana; in Italia, in modo più indiretto, attraverso una richiesta di autonomia differenziata, formulata da alcune regioni settentrionali ad autonomia ordinaria, che mette, di fatto, a rischio la coesione sociale e il principio di solidarietà tra le diverse regioni italiane. I contributi scientifici raccolti prendono spunto dal seminario internazionale svoltosi a Cassino sul tema, in data 7 maggio 2019, ma risultano significativamente arricchiti dal confronto di idee che si è verificato in quella sede e dal dibattito che ne è scaturito. Il taglio interdisciplinare e comparatistico della ricerca caratterizza i singoli contributi ma soprattutto rappresenta una finalità progettuale e il risultato oggettivo del lavoro complessivamente svolto. Il volume affronta questioni teoriche fondamentali, relative alla forma e alla natura dello Stato unitario, ma nel contempo analizza anche, con metodo empirico, le esperienze storiche dei Paesi considerati.
Il regionalismo differenziato. Atti del Convegno (Cassino, 5 aprile 2019)
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2019
pagine: 256
Il volume prende spunto dal seminario di studi svoltosi in data 5 aprile 2019 presso il Dipartimento di Economia e Giurisprudenza dell'Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, di cui raccoglie gli atti. L'approccio prescelto è stato quello interdisciplinare, con il coinvolgimento di studiosi di vari settori scientifici dell'area giuspubblicistica, appartenenti a diversi Atenei italiani. Senza, per questo, omettere di coinvolgere nel dibattito personalità impegnate nel processo di riforma in atto non solo dal punto di vista dell'analisi teorica ma anche dal punto di vista dell'impegno politico-istituzionale. L'intento di chi ha contribuito alla realizzazione del presente volume è stato quello di evitare preconcetti, tentando di ragionare in modo critico sulle ricadute pratiche delle questioni problematiche affrontate. Si tratta di un primo momento di riflessione e di approfondimento sul tema prescelto che ha consentito di allargare e rinsaldare una rete di rapporti scientifici, dimostratasi in passato già collaudata e proficua. C'è piena consapevolezza che si tratta solo di un punto di partenza di una riflessione aperta su un processo di riforma dinamico e dagli esiti ancora incerti. Il proposito è quello di continuare ad analizzare le complesse questioni poste, al fine di offrire al legislatore un contributo in chiave critica ma anche prescrittiva.
Pluralismo religioso e laicità dello stato nel «multilevel constitutionalism»
Fulvio Pastore
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: 212
Le disposizioni costituzionali dalle quali si ricava, attraverso una lettura logico-sistematica, il principio costituzionale di laicità della Repubblica italiana, si mostrano particolarmente elastiche, ovvero possono essere assoggettate a una pluralità di itinerari ermeneutici. Il carattere aperto di tali disposizioni dipende, in larga parte, dal carattere pattizio (o convenzionale della Costituzione del 1947). Per quanto elastiche, le disposizioni in parola, indubitabilmente, riconoscono alla Chiesa cattolica una posizione particolare, considerata nell'art. 7 della Costituzione, rispetto alle altre confessioni religiose, considerate nell'art. 8. La disciplina dei rapporti tra Repubblica e Chiesa cattolica, del resto, è sottratta in gran parte alla discrezionalità del legislatore (e quindi alla volontà politica della maggioranza di turno), dal momento che è posta da una fonte di diritto internazionale pattizio (non modificabile unilateralmente), alla quale la Costituzione fa espresso rinvio, riconoscendole la capacità di derogare anche alle norme costituzionali (fatti salvi i principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale). Lo studio si propone di analizzare i rapporti sopra descritti alla luce del contesto polito sociale culturale attuale in continuo mutamento ed aperto ad importanti flussi migratori.
Evoluzione della forma di governo parlamentare e ruolo del Capo dello Stato
Fulvio Pastore
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2012
pagine: 300
Problematiche costituzionali relative agli statuti regionali ordinari di seconda generazione
Fulvio Pastore
Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: VII-207
L'entusiasmo in buona fede di alcuni convinti autonomisti e gli approcci ideologici di ispirazione federalista di qualcun altro, avevano spinto molti a parlare, subito dopo l'entrata in vigore della legge costituzionale n. 1 del 1999 e della legge costituzionale n. 3 del 2001, di una nuova fase costituente del regionalismo italiano. Così, lo statuto delle Regioni ordinarie era stato messo, sbrigativamente, al livello di una vera e propria Costituzione regionale, alla quale veniva affidato il compito di: affermare con forza l'identità della Regione come vera e propria entità statuale di un ordinamento composto; ritagliare margini di autonomia sempre più ampi in favore dei poteri regionali; disegnare architetture politico-istituzionali originali e confacenti alle peculiarità del sistema politico regionale; rappresentare emblematicamente con le soluzioni inedite, liberamente scelte, l'autonomia dell'ente regionale rispetto ai modelli proposti dallo Stato centrale. L'eliminazione della legge statale di approvazione dello statuto e la trasformazione dello stesso in un atto anche formalmente regionale - che così si sottraeva finalmente a ogni forma di codecisione o di controllo da parte delle camere parlamentari - sembrava aver aperto la strada a chissà quali processi liberatori.