Libri di G. Bellini (cur.)
Memoriale di Isla Negra. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Copertina rigida
editore: Passigli
anno edizione: 2020
pagine: 557
Il Memoriale di Isla Negra, apparso per la prima volta nel 1964, si compone di cinque libri - Dove nasce la pioggia, La luna nel labirinto, Il fuoco crudele, Il cacciatore di radici, Sonata critica - che sono altrettante tappe della 'confessione' nerudiana, del bilancio cioè che il poeta fa della propria esistenza. Come scrive, infatti, Giuseppe Bellini nella prefazione, «la nota autobiografica è parte essenziale nell'opera di Neruda», ed in essa si riflette non solo la vicenda spirituale e materiale del poeta «ma anche quella dell'uomo... tutta la condizione umana del nostro tempo, le angosce e le aspirazioni di un mondo che il poeta sente profondamente e alle cui vicende partecipa senza riserve». Si può dunque affermare che questo Memoriale, mentre da un lato rappresenta la 'summa' del Neruda più intimo (divenendo così il necessario complemento di raccolte quali I versi del Capitano, Cento sonetti d'amore, Venti poesie d'amore e una canzone disperata, Stravagario), dall'altro lato va ad integrare quell'immagine di poeta 'civile', resa celebre in tutto il mondo dal Canto generale, ricostruendo così nella sua unità, pur tanto molteplice, la voce di uno dei più grandi poeti della nostra epoca. ?
Canzone di gesta. Testo spagnolo a fronte
Pablo Neruda
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2005
pagine: 155
La raccolta "Canción de gesta" è pubblicata qui nella versione completa dell'ultima poesia aggiunta da Neruda, «Giudizio finale», in risposta agli attacchi subiti da parte di alcuni intellettuali dopo la sua partecipazione a una riunione del Pen Club a New York nel 1966, e completa anche del nuovo prologo scritto dallo stesso poeta per l'edizione uruguayana del 1968, nel quale Neruda tornava su quell'episodio, stigmatizzando che quest'opera «è il primo libro che un poeta abbia dedicato alla rivoluzione cubana». Ma in "Canción de gesta" c'è molto di più che non la sola rivoluzione cubana: c'è il dramma sociale e politico di un intero continente e insieme il suo sogno di riscatto; c'è, soprattutto, la grande poesia di Neruda.