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Libri di G. Cogeval (cur.)

Manet e la Parigi moderna

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 247

"Il pittore, il vero pittore sarà colui che saprà strappare alla vita odierna il suo lato epico...": con queste parole Charles Baudelaire conclude il suo Salon del 1845 annunciando profeticamente l'avvento di una pittura nuova, capace di rendere epica la modernità delle città contemporanee, delle quali ovviamente la capitale non poteva che essere Parigi. Dedicato al protagonista di questa stagione prefigurata dalle parole di Baudelaire e pubblicato in occasione della mostra milanese promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira, Manet e la Parigi moderna racconta il percorso artistico del grande maestro (1832-1883) che, in poco più di due decenni di intensa attività, ha prodotto un corpus di opere in grado di rivoluzionare il concetto di arte moderna. Una vicenda la sua, che si intreccia a quella di altri celebri artisti, molti tra loro compagni di vita e di lavoro di Manet, frequentatori assieme a lui, di caffè, studi, residenze estive, teatri. Curato da Guy Cogeval, storico presidente del Musée d'Orsay e dell'Orangerie di Parigi, con le due conservatrici del Museo Caroline Mathieu, conservatore generale onorario, e Isolde Pludermacher, conservatore del dipartimento di pittura, il volume celebra il ruolo centrale di Manet nella pittura moderna, attraverso un centinaio di opere appartenenti alla prestigiosa collezione del Musée d'Orsay di Parigi, comprendenti dipinti di Manet e di grandi maestri coevi (tra cui Boldini, Cézanne, Degas, Gauguin, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Signac, Tissot), oltre a una selezione di disegni, acquarelli di Manet e di altri artisti e a un nucleo di maquettes e sculture. Introdotto dal saggio dei curatori Guy Cogeval e Isolde Pludermacher (L'enigma Manet), il volume presenta i contributi di Isolde Pludermacher (Manet, la pittura al femminile), Caroline Mathieu (La Parigi di Manet), Akiya Takahashi (Manet, fondatore della pittura moderna o piuttosto maestro dell'ambivalenza?), Leïla Jarbouai (Manet disegnatore: mano rapida, visione limpida), il catalogo delle opere suddiviso in dieci sezioni (Manet e la sua cerchia; "L'heure espagnole"; "Natura inanimata"; Sulle rive; Parigi città moderna; Il volto nascosto di Parigi; L'Opéra; Parigi in festa; L'universo femminile. In bianco...; ... e nero. La passante e il suo mistero), le schede delle opere, la cronologia e la bibliografia.
40,00 38,00

Monet. Dalle collezioni del Musée d'Orsay e dell'Orangerie

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 176

Nessun artista più di Claude Monet ha cercato di catturare l'essenza della luce sulla tela. Tra tutti gli impressionisti fu lui a rimanere sempre totalmente aderente al principio di fedeltà assoluta alla sensazione visiva, dipingendo direttamente l'oggetto sulla tela. Dopo un esordio all'insegna del realismo courbettiano negli anni sessanta dell'Ottocento, i dipinti di Monet mostrano la cifra più pura dell'Impressionismo, prima di dare vita, inizialmente tramite uno sguardo sempre più acuto e penetrante, poi attraverso una libertà e un lirismo sempre più marcati, a un intero capitolo dell'arte del XX secolo. Pubblicata in occasione dell'esposizione organizzata da Skira, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Torino Musei, la GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea di Torino e il Musée d'Orsay di Parigi, la monografia illustra il percorso artistico di questo straordinario maestro dell'arte francese attraverso una quarantina di dipinti provenienti dal Musée d'Orsay, che conserva la più importante raccolta pubblica di pittura impressionista al mondo.
34,00 32,30

Henri Rousseau. Il candore arcaico. Catalogo delle mostra (Venezia, 6 marzo-5 luglio 2015)

Libro: Copertina rigida

editore: 24 Ore Cultura

anno edizione: 2015

pagine: 280

"Il 2015 della Fondazione Musei Civici di Venezia si apre con un nuovo evento espositivo di livello internazionale, ospitato nei suggestivi ambienti dell'Appartamento del Doge di Palazzo Ducale a Venezia. Dopo il grande successo della mostra dedicata a Edouard Manet nel 2013, l'opera di un altro grande protagonista della storia dell'arte giunge per la prima volta in Italia. Henri Rousseau detto il Doganiere fu una personalità centrale della cultura figurativa tra la fine del XIX secolo e il rivoluzionario periodo delle avanguardie. Celebre per le atmosfere oniriche, le foreste e i paesaggi incantati, a Rousseau e al suo "candore arcaico" viene dedicato questo straordinario appuntamento, frutto di un lungo percorso di studi iniziato più di tre anni fa." (Walter Hartsarich, Presidente Fondazione Musei Civici di Venezia)
42,00 39,90

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