Libri di G. De Rosa (cur.)
Change your step. 100 artisti. Le parole del cambiamento
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2019
pagine: 224
Un libro - 100 monografie di artisti italiani con "Musica contro le mafie". Le parole chiave del cambiamento, quello che nasce dal cuore e dalla coscienza, dallo stupore e dalla domanda che sempre allo stupore si accompagna. Sfogliando le pagine del volume potrai, attraverso il tuo smartphone, ascoltare il brano musicale dell'artista e guardare un suo videomessaggio originale dedicato proprio a te. I fondi ricavati dalla vendita del libro saranno destinati alla realizzazione di laboratori musicali e sale prova per giovani a rischio che saranno selezionati con un avviso pubblico insieme al Settore Scuola&Formazione dell'Associazione Libera (Associazioni, Nomi e numeri contro le mafie).
Storia dell'Italia religiosa. Vol. 1: L'Antichità e il Medioevo
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1993
pagine: 644
Storia dell'Italia religiosa. Vol. 2: L'Età moderna
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1994
pagine: 632
Riforma e Controriforma. I grandi eretici del '500. Erasmo e Valdes. L'Inquisizione. I processi alle streghe. Il giansenismo. Le scuole cattoliche. L'editoria e l'arte religiosa. Le devozioni e la religiosità femminile. Nel secondo volume saggi di: P. Caiazza, M. Collareta, A. M. De Spirito, M. Firpo, G. Barone, Karen-edis Barzman, S. Cabibbo, M. Caffiero, F. Elo Consolino, E. Fattorini, S. F. Matthews Grieco, G. Grignaffini, A. Matter, M. Modica Vasto, A. Prosperi, D. Rigaux, A. Schutte, E. B. Weaver.
Storia dell'Italia religiosa. Vol. 3: L'Età contemporanea
Libro: Copertina rigida
editore: Laterza
anno edizione: 1995
pagine: 672
Cesare Balbo alle origini del cattolicesimo liberale
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1996
pagine: 214
Storia della Banca Popolare Vicentina
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1997
pagine: 450
Nata nel 1866 dall'alveo del mutualismo borghese per l'iniziativa di Luigi Luzzatti e Fedele Lampertico, già alla metà degli anni Settanta dell'Ottocento la Banca Popolare Vicentina raggiunse una posizione di spicco fra le istituzioni creditizie nazionali mantenendosi fino all'età giolittiana ai vertici della graduatoria delle banche popolari italiane. Il modello di istituto elaborato da Luzzatti si dimostrò particolarmente adatto a rispondere alla domanda di credito di artigiani, professionisti, piccoli industriali, proprietari agricoli, intermediari e negozianti al minuto che, all'ombra delle grandi imprese laniere dei Rossi e Marzotto, hanno fatto di questa provincia una delle aree più industrializzate del Veneto.