Libri di G. E. Rusconi
Teoria dell'agire comunicativo. Volume 2
Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2022
pagine: 640
In questo testo ormai classico, pubblicato per la prima volta nel 1981, Habermas analizza l'ipotesi che la razionalità non sia esclusivamente di tipo funzionalistico, finalizzata cioè a uno scopo e tale da ridurre gli individui a strumenti, ma possa essere di tipo discorsivo, ovvero più emancipativa, e scaturire dal dialogo tra soggetti non isolati nel mondo sociale. Come il linguaggio non è solo un insieme di termini ma anche discorso rivolto a qualcuno con cui ci si deve intendere (e che in quell'intesa si realizza), così la legittimazione delle istituzioni politiche dipende in gran parte dalla «razionalità comunicativa», in grado di favorire la formazione di una volontà collettiva e di promuovere la partecipazione democratica da parte di individui non asserviti. Un'opera tuttora centrale nella produzione dell'autore, che viene qui riproposta in un'edizione rivista e arricchita della nuova presentazione di Alessandro Ferrara e di un testo inedito scritto per l'occasione dallo stesso Habermas.
Estraniazione strisciante tra Italia e Germania?
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 170
Alla base di questo volume, che si propone come un confronto diretto tra studiosi italiani e tedeschi, esperti di rapporti tra Germania e Italia nei differenti settori - storia, politica, economia, letteratura, pubblicistica è la convinzione (non condivisa da tutti) che i rapporti tra Italia e Germania siano entrati da qualche anno in una fase di sottile e strisciante estraniazione (schleichende entfremdung), salvo forse nei rapporti economici. I saggi qui raccolti si pongono dunque l'obiettivo di verificare la consistenza dell'ipotesi suggerita, sulla base dell'esperienza diretta o indiretta dei vari autori nell'ambito dei loro interessi specifici, tenendo conto anche della prospettiva storica e del confronto con altre esperienze. Scopo ultimo della ricerca non è di approdare a una conclusione univoca, bensì di dare vita a una riflessione qualificata sullo stato attuale dei rapporti tra Italia e Germania nell'ambito politico-culturale in senso lato. Per questo motivo il volume è destinato non solo a un pubblico di specialisti, ma anche a un più ampio circuito di lettori interessati agli eventi della cronaca dei giorni nostri.
Lo stato secolarizzato nell'età post-secolare
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2008
pagine: 337
Il titolo del volume, "Lo Stato secolarizzato nell'età post-secolare", enuncia il doppio fuoco delle riflessioni in esso sviluppate: secolarizzazione e post-secolarismo. Definire "post-secolare" la condizione delle società occidentali odierne significa riconoscere che esse hanno completato il processo della secolarizzazione storica - in modo irreversibile in particolare per quanto riguarda la neutralità dello Stato, ovvero la sua laicità. Ma il fenomeno della secolarizzazione non ha cancellato la religione, né l'ha rinchiusa rigorosamente nel privato. L'era post-secolare segnala appunto le nuove problematiche sollevate dalle religioni che riconquistano lo spazio pubblico. Secondo alcuni interpreti il post-secolarismo rompe gli equilibri delle religioni tradizionali radicalizzandole e spingendole in direzione di quello che viene genericamente chiamato "fondamentalismo", coinvolgendo anche la politica. Altri interpreti invece non vedono nel post-secolarismo particolari intensificazioni o rielaborazioni del patrimonio religioso, ma soprattutto la crescente e riconosciuta influenza delle Chiese nella sfera pubblica su temi di etica pubblica. L'analisi è resa ancora più complicata dalla diversità dei contesti nazionali e culturali. Il volume offre l'occasione per mettere a fuoco la pluralità degli impianti analitici e teorici.
Italia e Germania 1945-2000. La costruzione dell'Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: XIII-525
I rapporti tra Italia e Germania nel periodo 1945-2000 sono di un'intensità straordinaria. Soprattutto hanno avuto costantemente come denominatore comune il riferimento alla costruzione europea. Il volume ripercorre analiticamente e con contributi originali questo periodo, caratterizzato sia da problemi specifici dei due paesi singolarmente presi, sia da problemi comuni. Per affrontare la complessità di questo periodo nelle sue varie dimensioni (economica, sociale, culturale e politica) l'analisi parte dai grandi processi di ricostruzione politica del dopoguerra con le scelte europeista, di occidentalizzazione e americanizzazione sino al "miracolo economico" e al dispiegamento di tutte le potenzialità economiche e politiche dei due paesi.
Teoria dell'agire comunicativo. Volume 2
Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 588
In questa opera ormai classica, Habermas analizza l'ipotesi che le razionalità non sia esclusivamente di tipo funzionalistico, cioè finalizzata a uno scopo e tale da ridurre gli individui a strumenti, me possa essere di tipo discorsivo, ovvero più emancipativa e scaturire dal dialogo tra soggetti non isolati nel mondo sociale. Come il linguaggio non è un solo insieme di termini, ma è un discorso rivolto e qualcuno con cui ci si deve intendere (e che in quell'intesa si realizza), così la legittimazione delle istituzioni politiche dipende in gran parte dalla «razionalità comunicativa», in grado di favorire la formazione di una volontà collettiva e promuovere la partecipazione democratica da parte di individui non asserviti.
Teoria dell'agire comunicativo. Volume 1
Jürgen Habermas
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2017
pagine: 537
In questa opera, Habermas analizza l'ipotesi che la razionalità non sia esclusivamente di tipo funzionalistico, cioè finalizzata a uno scopo e tale da ridurre gli individui a strumenti, ma possa essere di tipo discorsivo, ovvero più emancipativa e scaturire dal dialogo tra soggetti non isolati nel mondo sociale. Come il linguaggio non è un solo insieme di termini, ma è un discorso rivolto a qualcuno con cui ci si deve intendere (e che in quell'intesa si realizza), così la legittimazione delle istituzioni politiche dipende in gran parte dalla «razionalità comunicativa», in grado di favorire la formazione di una volontà collettiva e promuovere la partecipazione democratica da parte di individui non asserviti.
Della guerra
Karl von Clausewitz
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2000
pagine: 250
Si tratta di una verisone ridotta del testo maggiore dell'autore: degli otto libri che compongono "Della guerra", Rusconi ne ha tradotti sei parzialmente, mentre solo due sono presentati nella versione integrale: il primo, ovvero quello che Clausewitz scrisse per ultimo, e l'ottavo, il più importante dal punto di vista storico. La selezione non è casuale né arbitraria e permette di estrarre i nodi fondamentali del libro e di approfondirli con maggiore precisione: il caso e le probabilità, la guerra di popolo e quella partigiana, figure come quella di Napoleone sono alcuni degli argomenti trattati e sviscerati lungo il percorso.
Teoria dell'agire comunicativo. Volume 2
Jürgen Habermas
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 600
Gli studi condotti da Habermas sulla società tecnologica, sulla crisi della legittimazione nel capitalismo maturo, sui rapporti tra conoscenza e interesse, sulla sfera dell'opinione pubblica hanno fatto di lui uno dei più autorevoli studiosi nel campo delle scienze sociali e della filosofia. In questa opera analizza l'ipotesi che la razionalità non sia esclusivamente di tipo funzionalistico, cioè finalizzata a uno scopo, ma possa essere di tipo discorsivo, ovvero scaturire dal dialogo tra i soggetti che agiscono nel mondo sociale. L'autore si confronta con i classici del pensiero sociologico e con i contributi di altre discipline. In capo a un tale sforzo conoscitivo, il razionale e il sociale ritrovano la possibilità di una reciproca congruenza.
Teoria dell'agire comunicativo. Volume 1
Jürgen Habermas
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 1997
pagine: 516
Gli studi condotti da Habermas sulla società tecnologica, sulla crisi della legittimazione nel capitalismo maturo, sui rapporti tra conoscenza e interesse, sulla sfera dell'opinione pubblica hanno fatto di lui uno dei più autorevoli studiosi nel campo delle scienze sociali e della filosofia. In questa opera analizza l'ipotesi che la razionalità non sia esclusivamente di tipo funzionalistico, cioè finalizzata a uno scopo, ma possa essere di tipo discorsivo, ovvero scaturire dal dialogo tra i soggetti che agiscono nel mondo sociale. L'autore si confronta con i classici del pensiero sociologico e con i contributi di altre discipline. In capo a un tale sforzo conoscitivo, il razionale e il sociale ritrovano la possibilità di una reciproca congruenza.