Libri di G. Frasca (cur.)
Cangura. Marsupio di parole, suoni e segni
Libro
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2012
pagine: 36
"Cangura" è un periodico quadrimestrale con cd audio che utilizza la poesia, la sua essenza performativa, la sua complicità con la musica e con le arti figurative, la sua funzione critica, come punto di osservazione e di azione. Per andare non solo oltre il libro, ma anche oltre la "rivista". Semmai, sarà una "ascoltata", che, invece di ripetere la visione, indichi le cose da vedere ancora (e da ascoltare, e da ri-ascoltare). Oltre l'autorialità: un progetto per chi si è liberato dell'"io" e ha deciso di doppiarlo con un "tu" che muta l'identità in differenza.
Registro di poesia 2. Premio di letteratura « i miosotìs» intitolato a Giancarlo Mazzacurati e a Vittorio Russo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni D'If
anno edizione: 2009
pagine: 78
Nel formato di un'antologia si registra l'andamento della terza edizione del premio letterario "i miosotìs", i cui quattro testi vincitori (con un ex-aequo) sono pubblicati in volume autonomo.
Prediche per il nuovo millennio. Dall'assedio delle ceneri
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2008
pagine: 170
La predica è una forma di orazione diffusa ad opera dei padri gesuiti nei maggiori centri italiani del Sei-Settecento. Questo codice stilistico aveva come oggetto l'ammonizione dei fedeli dai peccati ma anche (e soprattutto) dagli abusi sulla natura determinati da uno stile di vita che avrebbe condotto l'umanità alla distruzione. "Assedio delle ceneri" è un progetto, ideato da Gabriele Frasca e Renato Quaglia, che ha commissionato a cinque intellettuali (l'economista Luciano Barca, l'architetto Stefano Boeri, il sociologo Alessandro Dal Lago, il giornalista Luca Doninelli, il matematico Piergiorgio Odifreddi) e a quattro poeti (Jolanda Insana, Tommaso Ottonieri, Patrizia Valduga, Lello Voce) delle neo-prediche incentrate su temi della contemporaneità. Le nuove scritture sono state affiancate, in questo volume così come nella versione teatrale del progetto, a due prediche secentesche di Giacomo Lubrano, gesuita di origini napoletane che ha contribuito sostanzialmente alla diffusione e al successo di questa forma in tutta la penisola.