Luca Sossella Editore
Globangolo fu il viro e accipiglioso. Venticinque poesie sull'incognita Covid
Angelo Pasquini
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2021
pagine: 60
Inguantiti e incellofananti, incloudati nell'Internòt, immobili nelle città intanate, sempre in attesa di un portapacchio, incoviati e coviatori, abbiamo fatto esperienza di una realtà incomprensibile: fracanga, funestica e iellosa. Ci voleva un linguaggio inaudito per raccontare il mondo 'apparalito' dal Covid, il "viro accipiglioso" protagonista del libro e visualizzato in copertina dal segno di Luigi Serafini. E inauditi sono gli endecasillabi di queste venticinque poesie scritte tra l'aprile e l'agosto 2020: piccola commedia dantesca, satira irresistibile, ma anche una riflessione su come l'esperienza dell'inatteso deforma dall'interno il nostro modo di nominare, e quindi provare a comprendere, il reale. Tanto inconcepibile da diventare dicibile solo attraverso l'invenzione di una lingua extra-vagante, centrifuga, anti-convenzionale e spesso illegale, come annotato dall'erudito e pedante critico, il misterioso professor Puntigli, risentito commentatore dell'opera.
La poesia degli alberi. Un'antologia di testi su alberi, arbusti e qualche rampicante
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 1050
Un'opera per chi ama la natura e la letteratura, per chi sa che gli alberi spesso ci indicano la strada, perché sono i nostri migliori alleati nella salvaguardia del pianeta e insieme hanno da raccontarci innumerevoli storie piene di semplice magia. Un'antologia di testi da tutti i paesi su alberi, arbusti e qualche rampicante. Un'antologia che conduce i suoi lettori lungo un percorso pieno di sfumature sorprendenti tra autori e antichi e moderni, che hanno dedicato agli alberi parole smaglianti. Dall'Epopea di Gilgamesh, il più antico poema dell'umanità, a Walt Whitman, che nel sacrificio di una grande sequoia legge il destino di una nazione, per arrivare alla minuziosa conoscenza sulle piante di un autore come Pascoli e alla manifesta prossimità con la natura degli autori più vicini alla sensibilità moderna, gli alberi hanno sempre rappresentato una presenza insostituibile e ricorrente nelle letterature di tutte le epoche e di tutte le aree geografiche. Il libro è un inno a questa vicinanza tra gli uomini e i silenziosi e fondamentali compagni delle nostre esistenze, per raccontare le gioie o le tragedie dell'amore, la bellezza e la crudeltà del mondo, la sua immane potenza e la sua nuda fragilità, lo stupore di fronte alla ricchezza di forme, colori, sapori, sfumature che regalano gli alberi.
Il suon di lei
Gianni D'Elia
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 189
Il suon di lei prende in prestito da L'infinito non solo il titolo, ma l'eco di una musica che mescola gli ingegni adriatici di Leopardi e Rossini; e fa riverberare le morte stagioni nella presente, e viva: ovvero nell'epoca tremenda, compromessa e offesa che ci è toccato vivere. Contro la quale si erge la visione della Ginestra leopardiana, la creazione di una "social catena che ci unisce", una confederazione umana in lotta contro il destino biologico. Una comunità non più sottomessa alla volontà di potenza ma in ascolto della fragile coscienza individuale, che invita all'esperienza poetica della natura e del mondo, al dialogo, all'incontro nella piazza attraversata dalle energie del futuro, oltre la violenza.
Glocal a confronto. Piero Bassetti riflette sulla pandemia
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 104
Chi sono i due glocal che si confrontano? Uno è il virus che guida la pandemia. Nel suo perfetto essere al tempo nel globo e nei luoghi. L'altro risponde a cento domande di indagine sui caratteri della rappresentazione di questa pandemia. È presidente di due fondazioni internazionali, con sede a Milano, che da anni alzano il livello di analisi sui cambiamenti geopolitici e sociali nel mondo e sull'innovazione scientifica.
Un giorno con Giuseppe di Arimatea
Cesare Merlini
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 174
Giuseppe di Arimatea, nei Vangeli, è figura secondaria e anche un po' misteriosa. Eppure ricopre un ruolo centrale nella vicenda fondante del Cristianesimo: la deposizione del crocifisso in una tomba di sua proprietà che risulterà vuota la mattina del terzo giorno a indicare l'avvenuta resurrezione. Qui è lui a raccontarci la sua vita fra la Giudea e Alessandria d'Egitto, il suo viaggiare fino ad Atene, a Itaca e a Roma. A riferirci della sua ricerca di un guaritore per il figlio malato e del suo incontro, così, con il Rabbi di Nazaret. Giuseppe cerca una sintesi fra la predicazione di Gesù e il pensiero classico. Ma della comunità degli apostoli, ora dominata dalla personalità di Paolo di Tarso, lui è ai margini. Lascia Gerusalemme con Maria Maddalena, avendo con sé il calice dell'Ultima Cena che lo porrà, mille armi dopo, all'origine della Leggenda del Graal.
Relazioni: il futuro non è scritto. Volume 1
AA. VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 176
Relazioni è un libro periodico quadrimestrale, un laboratorio permanente per il prossimo futuro che analizza e si interroga sui sistemi di relazione fra le persone e le organizzazioni d'impresa e del volontariato.
L'estetica dell'intelligenza artificiale. Modelli digitali e analitica culturale
Lev Manovich
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 120
L'intelligenza artificiale svolge una funzione cruciale nell'ecosistema culturale globale. Consiglia ciò che dovremmo vedere, ascoltare, leggere e acquistare. Decide quante persone vedranno i nostri contenuti condivisi. Ci aiuta a prendere decisioni estetiche quando creiamo contenuti digitali. Nella produzione culturale, l'IA viene da tempo utilizzata per produrre trailer di film, album musicali, articoli di moda, design di prodotti e web, architettura ecc. Lev Manovich ci presenta un quadro sistematico per aiutarci a pensare agli utilizzi culturali dell'IA attuali e futuri. E ci offre la possibilità analitica per comprendere i media, il design e l'estetica nell'era dell'IA.
Changemaker? Il futuro industrioso dell'economia digitale
Adam Arvidsson
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 176
Il modo di produzione capitalista che solo trent'anni fa appariva trionfante alla "fine della storia", sembra aver esaurito le proprie idee sul futuro: nonostante le grandiose celebrazioni di tecnologie e idee imprenditoriali disruptive, il processo di innovazione sta rallentando e il capitalismo contemporaneo non è in grado di evolvere oltre la propria versione industriale del XX secolo. Siamo impantanati in un sistema che si basa su una produzione di massa all'insegna dello spreco per un consumo che non è da meno. Gli intellettuali sembrano essere particolarmente incapaci di prevedere un futuro. Gli esperti della Silicon Valley suggeriscono che stiamo per raggiungere una "singolarità" oltre la quale nulla può essere noto (il che è semplicemente un altro modo, quasi religioso, di dire che nessuno ha la più pallida idea di che cosa ha in serbo il futuro!). In alternativa, ci suggeriscono di andare su Marte, dove magari sarà possibile costruire una replica di Palo Alto con gli stessi campus d'impresa, gli stessi centri commerciali e gli stessi Starbucks. Il presente non è ancora maturo per la rivoluzione, inoltre, l'era delle rivoluzioni che ha introdotto la modernità industriale non è il modello giusto per comprendere il potenziale di cambiamento contemporaneo. Per trovare un modello utile a comprendere la trasformazione che ci attende sarebbe più appropriato guardare più indietro, ovvero alla transizione verso il capitalismo che segnò l'Europa durante quello che si può definire come un XVI secolo esteso.
Il libro è altrove. Ventisei piccole monografie su Giorgio Manganelli
Andrea Cortellessa
Libro: Libro in brossura
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 304
Per ogni lettera dell'alfabeto, un micro-saggio su Giorgio Manganelli (15 novembre 1922-28 maggio 1990). Uno dei suoi più accreditati cultori e studiosi raccoglie e rielabora recensioni, saggi brevi e interviste da lui pubblicati su giornali e riviste fra il 1995 e oggi – ventisei interventi in ventisei anni –, li correda di un nutrito apparato di note critiche e biobibliografiche, aggiunge altre "voci" scritte per l'occasione. Ne risulta un abbecedario giocoso che – come insegna l'autore cui si riferisce (che nel '69 pubblicò Nuovo commento, un libro tutto fatto di note a un testo assente, con un blurb che recitava Il libro è altrove, e nel '79 pubblicò Centuria col sottotitolo Cento piccoli romanzi fiume) – si sottopone a uno schema arbitrario per più liberamente sprigionare una ridda di interpretazioni e variazioni su un'opera, quella di Manganelli, che con sempre maggiore evidenza ci appare fra le più polimorfe e singolari della letteratura italiana del Novecento. Completano il volume le rare riproduzioni delle tavole realizzate nel 1964 da Gastone Novelli per illustrare l'opera prima dell'amico scrittore, Hilarotragoedia, e i tre rari testi scritti da Manganelli per l'amico artista.
Il respiro di Dioniso. Il teatro di Theodoros Terzopoulos
Andrea Porcheddu
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2020
pagine: 224
Theodoros Terzopoulos è riconosciuto come un maestro. Dagli anni Ottanta, con il memorabile allestimento di Baccanti, si è imposto sulla scena internazionale grazie a spettacoli radicalmente violenti, carnali, eppure di raffinata e geometrica ritualità. Terzopoulos ha saputo coniugare la scuola brechtiana, appresa da Heiner Müller negli anni Settanta, con la febbrile rivolta di Antonin Artaud, affrontando il Mito e i testi classici e contemporanei. Terzopoulos, come i grandi padri fondatori della regia, è creatore di un metodo di lavoro fisico per attori ormai diffuso in Oriente e Occidente. In un viaggio alla scoperta del suo teatro, il libro ripercorre le tappe salienti della sua opera-vita e della compagnia Attis, focalizzandosi anche sugli allestimenti italiani, analizzati grazie alle testimonianze dei protagonisti Lia Careddu, Fabrizio Gifuni, Paolo Musio e Galatea Ranzi.
Lilith. Un mosaico
Davide Nota
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2019
pagine: 120
Un incontro a pagamento tra un uomo e una studentessa organizzato tramite chat di incontri. L'omicidio di una transgender a Roma dai contorni ambigui e in odor di intelligence. La doppia vita di Petra/Lilith, ventunenne abruzzese ma domiciliata a Bologna, tra realtà e virtualità, giorno e notte, interno ed esterno, lucidità ed esperienze lisergiche, relazione di coppia e vocazione al labirinto degli incontri occasionali. La mistica ospedaliera di un internamento psichiatrico. La scalata della montagna appenninica alla ricerca impossibile della grotta della Sibilla. Il percorso dei luoghi del sisma appenninico un anno prima della loro scomparsa in una percezione di precarietà assoluta che si fa anche allegoria di un sisma esistenziale (la vita di Petra) e di uno smottamento culturale e storico. Ma al di là della trama, che si svela in trasparenza, è l'ordito psichico dei personaggi che risuona in un concerto di immagini e pensieri annodati in un unico roveto semantico, un grande caleidoscopio dell'immaginario storico in atto, tra stile amatoriale e tradizione classica, insorgenze arcaiche e videoispezioni nelle lande oscene della contemporaneità.
Sotto il segno di Federico Fellini
Paolo Fabbri
Libro: Copertina morbida
editore: Luca Sossella Editore
anno edizione: 2019
pagine: 85
"Sotto il segno di Federico Fellini" raccoglie diversi saggi di Paolo Fabbri, incursioni con i metodi della semiotica, per svelare alcuni segreti dell'immaginario di Federico Fellini, senza toglierne il mistero. Deleuze afferma che quelle di Fellini non sono immagini-memoria. Suona il carillon e tornano i ricordi, ma l'opera non si riduce all'autobiografia. E Deleuze coglie nel segno. Non c'è una profondità, nel senso triviale che l'inconscio avrebbe una storicità evenemenziale, l'infanzia, l'adolescenza eccetera. Per Fellini tutto è presente, come diceva Freud delle pietre romane: nella stessa pietra c'è quella augustea, la medioevale, la papale e via via fino all'EUR, come nel film "Roma", appunto. Non c'è profondità temporale, ma il tempo-ritmo di una successione orizzontale, d'una fila di presenti.