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Libri di G. Mochi (cur.)

L'uccellino bianco

James Matthew Barrie

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 288

Se la storia di Peter Pan e della sua Neverland fa parte dell'immaginario di tutti noi, meno noto è invece il romanzo che di Peter Pan costituisce l'atto di nascita, "L'uccellino bianco", un "romanzo per adulti" che, come i tanti altri scritti da Barrie, ruota intorno al tema dell'incapacità di accettare la fine dell'infanzia. Raccontata in prima persona da un narratore di mezza età, nel quale è ben ravvisabile l'alter ego dell'autore, è la storia dell'amicizia - intensa, bellissima e a tratti dolorosa - tra lui e il ragazzino David: insieme inventano scherzi e giochi, ridono e piangono, e si raccontano storie. Una di queste, che occupa la parte centrale del romanzo, è la fiaba di "Peter Pan nei Giardini di Kensington", che in seguito volò via, come il suo piccolo protagonista di soli sette giorni, dal romanzo-casa in cui era nata, e fu sempre pubblicata da sola, godendo del successo planetario e inarrestabile dell'altro Peter Pan, il "ragazzo che non voleva crescere", e delle sue magiche avventure. Mentre cadeva nell'ombra - e ancora ci resta - quell'"Uccellino bianco" che gli ha dato vita: un romanzo strano, ricco, originalissimo, commovente e ironico, comico e drammatico, scritto in un linguaggio innovativo fino al paradosso, in cui le voci e le storie del bambino e dell'adulto si cercano e si incontrano, si sfidano e si mescolano in una struttura narrativa anch'essa fluida ed eterogenea, che sembra voler scardinare dall'interno la forma "adulta" del romanzo realistico ottocentesco per far posto alle forme e alle parole del gioco, dell'improvvisazione e della fantasia. Un "mondo di mezzo", la cui cifra è quella di una doppia voce che lo attraversa e lo racconta: tra romanzo e fiaba, tra adulti e bambini, tra male e bene, riso e pianto, sogni e risvegli. E tra la vita e la morte, come i "bambini perduti" che Peter Pan porterà con sé nell'Isola che non c'è. Con un contributo di Beatrice Masini.
18,00 17,10

La grande famiglia. Un romanzo di 12 autori

Libro: Copertina morbida

editore: Marsilio

anno edizione: 2014

pagine: 314

Dal dicembre 1907 al novembre 1908, presso la nota rivista femminile americana "Harper's Bazar" esce, in dodici puntate-capitoli, il romanzo "The Whole Family (La grande famiglia)", storia-ritratto di una numerosa famiglia della piccola borghesia americana del primo Novecento alle prese con un evento - il fidanzamento di una figlia - che, osservato e commentato dai diversi componenti della famiglia stessa, ne mette in discussione modelli e aspettative, ruoli e consuetudini, grandi e piccole certezze. Un bozzetto di "realismo sociale" che certo non varrebbe la pena di rispolverare, se non fosse per il sorprendente progetto editoriale che vi sta dietro: i dodici capitoli infatti sono scritti da dodici autori diversi, ciascuno dei quali interpreta e dà voce a uno dei familiari, mettendo in scena, in una sorta di social network narrativo che vira continuamente in direzioni impreviste, un vivacissimo dialogo - più spesso un battibecco - le cui voci si intrecciano, si sovrastano e si sconfessano l'un l'altra, riuscendo comunque a raccontare, alla fine, una storia che "tiene", diverte, sorprende. Così come sorprende la squadra, eterogenea e pittoresca, abilmente reclutata da una entusiasta infaticabile editor: due "veri" e riconosciuti scrittori (l'autorevole W. D. Howells e nientemeno che il Grande Maestro Henry James), otto donne scrittrici coinvolte a vari livelli in tematiche femminili e femministe, un umorista, e un paludato accademico.
18,00 17,10

Poeti all'opera. Sul libretto come genere letterario

Libro: Copertina morbida

editore: Artemide

anno edizione: 2013

pagine: 309

Un gruppo di professori di letteratura, i loro allievi, alcuni musicologi illustri si confrontano in queste pagine su un tema oggetto di dibattito da più di tre secoli. Qual è il rapporto tra testo e musica? Qual è, se esiste, lo "statuto" letterario del libretto d'opera? Senza pretendere di dare risposte definitive, l'occasione di un corso di lezioni dottorali sul libretto, culminato in un seminario di tre giorni tenutosi a Siena nel maggio 2012, ha prodotto questa serie di interventi. L'intenzione è quella di contribuire a illuminare lo stato attuale delle relazioni tra i due ambiti e di provare a misurare il grado di sensibilità per questi temi da parte della generazione di studiosi di letteratura che va oggi inoltrandosi sul sentiero in Italia sempre più impervio, ma non per questo certo meno affascinante della ricerca.
25,00 23,75

Peter Pan nei giardini di Kensington. Testo inglese a fronte

James Matthew Barrie

Libro: Copertina rigida

editore: Marsilio

anno edizione: 2007

pagine: 203

È qui, in questi giardini incantati nel cuore di Londra e in questa favola, seminascosta tra le pagine di un romanzo per adulti, che nasce e comincia a volare Peter Pan, non ancora rivestito del clamore che ne avrebbe fatto, di lì a poco, quel grande mito dell'infanzia e della nostra cultura che tutti conosciamo. Un bimbetto di soli sette giorni, che sa parlare il linguaggio degli uccelli e delle fate ma non è più uno di loro; che ricorda appena, e con una strana nostalgia, il mondo dei suoi simili ma non potrà più farvi ritorno. Esiliato nello spazio magico di una infanzia eterna suo malgrado, Peter Pan, con il suo piffero e la sua capretta, vivrà per sempre su quel confine, su quei cancelli che lo escludono ogni sera dal mondo della realtà, degli affetti e dei bambini che diventano adulti. Il "ragazzo che non vuol crescere", l'adolescente egocentrico e orgoglioso che sceglie la libertà e l'avventura solitaria dell'Isola Che Non C'è verrà dopo - nella commedia del 1904 che dette al suo autore fama mondiale, e nel romanzo (Peter e Wendy) che da quella fu tratto. Ma prima di tutto questo - prima dei pirati e di Capitan Uncino, di Nana e Wendy, e delle immagini indimenticabili che Barrie e poi Walt Disney ci hanno regalato - c'è la favola struggente che qui viene raccontata: quella di un piccolissimo Peter Pan, metà bimbo e metà uccello, costretto a restare per sempre, nei Giardini di Kensington, "gaio, innocente e senza cuore".
14,00 13,30

Donne in viaggio. Voci femminili del Canada

Mavis Gallant, Jane Urquhart, Janice K. Keefer

Libro: Copertina morbida

editore: Le Lettere

anno edizione: 2007

pagine: 128

Mavis Gallant, Janice KulykKeefer, Jane Urquhart: tre autrici, tutte di nazionalità canadese, ma diverse per ragioni anagrafiche, retroterra familiare e formazione culturale. Due i fili conduttori di questa raccolta di racconti: le donne e il viaggio. Donne sono infatti le protagoniste, tutte intimamente e profondamente sole. Assenti, quando non addirittura negativi, sono i personaggi maschili, visti per lo più come individui insensibili e autoritari. Il viaggio è inteso qui come metafora del senso di estraneità che accomuna le protagoniste, spesso "spaesate" nel luogo in cui vivono e nelle loro famiglie ingombranti e silenziose. Nove racconti dove un dettaglio banale o un oggetto quotidiano svelano un universo di sensazioni e, a volte, una vita intera.
12,50 11,88

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