Libri di Gabriele Salvatores
Una vita in dieci film. 200 (e più) personaggi famosi intervistati sui film della loro vita
Severino Salvemini
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 240
"L’attimo fuggente" e "Il vangelo secondo Matteo", "Tempi moderni" e "In the mood for love", "Miracolo a Milano" e "Jesus Christ Superstar": che cosa dicono di noi i nostri film più amati? E cosa ci spinge a sceglierne uno tra i tanti? Più di duecento italiani famosi – dallo sport alla moda, dalla politica allo spettacolo, dalla musica all’imprenditoria – svelano i dieci film del cuore per poi incoronarne uno soltanto. Dieci titoli, dieci pellicole che nascondono dieci personalissime storie: brandelli di cultura popolare che cuciti insieme ci restituiscono il ritratto sentimentale e sincero del nostro Paese. «Se conosci i film di cui parlano le varie persone intervistate, alla fine saprai qualcosa di più su ognuno di loro» scrive Gabriele Salvatores nell’introduzione, e di conseguenza qualcosa di più su ognuno di noi. Postfazione di Gianni Canova.
Lasciateci perdere
Gabriele Salvatores
Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 228
Lasciateci perdere era il titolo provvisorio di Mediterraneo, che nel 1992 ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. “Lasciateci perdere” era inteso come lasciateci stare ma anche lasciate che ci perdiamo. Lasciateci viaggiare lontano, sperimentare nuove forme di conoscenza e di creatività. Lasciateci esplorare il mondo, per inventarne uno migliore. Quel “ci” è riferito a una generazione, quella di Salvatores, che è stata bambina negli anni del boom e ha raggiunto la maggiore età nel fatidico 1968 o giù di lì. Leone ascendente Cancro, nato a Napoli e cresciuto a Milano, co-fondatore del Teatro dell’Elfo e poi regista di molti film di successo da Marrakech Express a Turné, da Mediterraneo al profetico Nirvana, fino al recente Il ritorno di Casanova, Salvatores è il regista di un cinema libero, eclettico, spesso addirittura sperimentale, impossibile da incasellare. In questo libro si racconta per la prima volta in modo inedito. Apre i cassetti della memoria condividendo il personale e il politico, l’amore e l’amicizia, la passione per il cinema, la musica e il teatro. Ci parla della vita dell’uomo, con i suoi amici storici, i due grandi amori, e l’ansia che da sempre lo affianca, e condivide momenti straordinari della vita del regista, mostrando come tutto si intrecci e sovrapponga perché in fondo «il cinema è una disciplina che aiuta a vivere mentre lo fai». “Lasciateci perdere” è un viaggio che attraversa il tempo, mille storie e sentimenti in cui ognuno potrà riconoscersi.