Libri di Giacomo Guantini
Temporale americano
Giacomo Guantini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 134
Sicché scrivere era quello. Spogliarsi di parole e diventare un altro, creare una versione differente della storia, togliere l’unicità al momento, combinare vocaboli in geometrie acrobatiche, resuscitare i morti ecc., fino a racchiudere tutta la vita in un briciolo di tempo, compreso le persone che si vedono e si scordano all’istante o il ronzio dei giorni in sottofondo.
In brutta
Giacomo Guantini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 180
Ho perso le chiavi di tutto e sono fuori dal mondo e detta così è anche romantico non fosse che piove veleno e le idee mi si sciolgono e colano dentro i tombini e spariscono e è brutto per me che spaccio libri nei vicoli bui ma m'arrampico svelto con l'abilità di un polpo sul muro del palazzo che dondola al vento come le palme sul mare sbattute da tutte le parti e m'agguanto ai davanzali e alle ringhiere e ai cornicioni e alle grondaie sbatacchiato dal Libeccio che piega i viali le case e i lampioni fino a che arrivo in casa finestra ciao a tutti pensieri svolazzano in sala e vanno a morire davanti alla televisione mia moglie è un sorriso e mi bacia mio figlio è in bagno e tira lo sciacquone è stata una buona giornata... (Gec Recondito, "Il mondo è uscito un attimo a fumare").
Prima del blu
Giacomo Guantini
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 160
"Babbo a ottobre c'era l'uva e rubava l'uva ai contadini... e quello era il pranzo. Era un bimbo allegro e scapestrato, ma ora ha perso il filo. Si guarda spesso i piedi e ci s'incazza. Ma non è mica colpa dei piedi, secondo me, se gli sfugge i pensieri. Ogni tanto mi sorride, ma non serve... Allora io, gli sorrido anch'io. Bisognerebbe saperle prima certe cose, potere scegliere un periodo e dire, io mi fermo qui, mi ci sistemo, qui mi piace. Fischietto in bicicletta e ci rifletto, ma non serve... È una città piena di case, questa. Piena di piatti da riempire". È il 1920, il porto è animato dalla rivolta operaia e la città (una Livorno brulicante di miseria e di ignoranza) si prepara ad accogliere il Congresso che sancirà la nascita del Partito Comunista d'Italia. Nicchero, ventenne, di nonno brasiliano con antenati africani, un giorno riceve in regalo una chitarra da un misterioso personaggio; l'amico Beppe del Bronx gli insegna qualche accordo, e questo è quanto gli basta per diventare un grande musicista, che per vivere, naturalmente, non suona: ruba... Dalle stradine di Livorno al lungomare, dal cantiere ai favolosi sotterranei della città fra alcoliche effusioni d'amore e pantegane... fino al colpo grosso: il furto in casa dei fascisti e quello nell'albergo dei congressisti. Par condicio per Guantini, a parte qualche fucilatella ai fascisti, ma quella per principio: la politica è un'altra e peggiore cosa... (Valerio Nardoni)
Aldo, una vita davvero
Giacomo Guantini
Libro
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 140
"Il tempo passa e tutti grattano il tegame. Siamo i nipotini dei pirati e non ci riesce nemmeno più rubare. Siamo senza cinema teatri, senza i negozi sotto casa, e con il centro attraversato dai gomitoli di polvere come i deserti a ovest. Livorno piano piano scompare e riappare le sere d'estate per bere un gelato. Dopo La terza strada ed Elevatevi tutti torna in libreria un romanzo di Giacomo Guantini che con la scusa di raccontare la vita del pittore livornese Aldo Mazzi ricostruisce sessant'anni di storia italiana. Aldo, una vita davvero parla di guerra, miseria, ricostruzione, miracolo economico, pittori e scrittori incompresi per le strade di una Livorno presa a bastonate che mostra i segni delle sconfitte. Ironia toscana e poesia malinconica sono la cifra stilistica di un autore capace di descrivere con leggerezza le contraddizioni del nostro tempo. "(Gordiano Lupi).
Elevatevi tutti
Giacomo Guantini
Libro
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2005
pagine: 130
Giacomo Guantini affronta un nuovo itinerario attraverso la Livorno profonda. Un tentativo diverso, più legato al lavoro, alla quotidianità, alle finestre dei quartieri popolari, la notte. Una città troppo reale per non essere inventata. Un protagonista scomparso, introvabile e, intorno a lui, una galleria di personaggi tragici alle prese con tutto, che intessono dialoghi barocchi in una vita di niente e niente.