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Libri di Giacomo Pace Gravina

La terra e il codice: l'enfiteusi

Giacomo Pace Gravina

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2023

pagine: XI-138

Tra le figure dell'esperienza giuridica relative al possesso terriero un posto importante, tra Ottocento e Novecento, è stato occupato dall'enfiteusi. Bandita dalla Rivoluzione francese, esclusa dal Code Napoléon, venne accolta dai codici preunitari della Restaurazione perché ritenuta cruciale per lo sviluppo dell'agricoltura e della ricchezza fondiaria. La ricerca parte da queste premesse per tracciare una storia dell'enfiteusi fatta di terra e di uomini, di interessi e di problematiche sociali, ove l'antico contratto agrario gioca un ruolo centrale per l'eversione feudale e l'appropriazione della manomorta ecclesiastica da parte di un nuovo ceto ‘civile' che si appresta al proprio ingresso nelle dinamiche socio-politiche dell'Italia unita. Scienza giuridica, logiche proprietarie e istanze progressiste si intrecciano tra la fine del sec. XIX e l'inizio del XX fino alla ridefinizione dell'enfiteusi come diritto reale, e alla sua inclusione nei progetti che condussero alla codificazione civilistica del 1942, anche in prospettiva coloniale, con un palese rafforzamento del diritto del concedente. Il secondo dopoguerra e le seguenti riforme declinarono l'istituto a favore del dominio utile, provocando così la crisi dell'enfiteusi, tanto da farne presagire la scomparsa: l'esperienza degli ultimi anni invece ne documenta persistenza e vitalità.
18,00 17,10

I «privilegi» dell’universitas di Caltagirone (secc. XII-XX)

I «privilegi» dell’universitas di Caltagirone (secc. XII-XX)

Giacomo Pace Gravina

Libro: Libro in brossura

editore: SB (Messina)

anno edizione: 2022

pagine: 345

30,00

Avvocati a Messina. Giuristi tra foro e cattedra nell'età della codificazione

Avvocati a Messina. Giuristi tra foro e cattedra nell'età della codificazione

Libro: Libro rilegato

editore: GBM

anno edizione: 2017

pagine: 256

"I saggi qui raccolti rappresentano l’avvocatura a Messina nel corso di un secolo, dall’unità d’Italia al secondo dopoguerra, e costituiscono un tentativo emblematico di offrire una descrizione dei ruoli che i giuristi vi hanno ricoperto. Vi si trova infatti raffigurato il clima culturale, politico e istituzionale radicatosi in un significativo arco di tempo, durato quasi 150 anni, in una città nota per essere aperta e libera, di confine ma non anonima, perché contrassegnata da forti tradizioni. Grazie a queste profonde radici e al vigore spirituale la collettività e il suo ceto dominante riuscirono a sopravvivere eroicamente al terribile cataclisma che sfigurò la conformazione originaria della città senza tuttavia domarne la vitalità e senza fiaccare la nobiltà dei valori che essa incarnava. [...] È all’insegna della continuità e della contiguità che si succedono questi contributi: continuità e contiguità che consentirono di ricostruire l’ambiente reale attraverso le vestigia del passato e di trarne alimento e sprone per il futuro". (dalla prefazione di Guido Alpa)
30,00

Il codice e la sciabola. La giustizia militare nella Sicilia dei Borbone tra repressione del dissenso politico ed emergenza penale (1819-1860)

Il codice e la sciabola. La giustizia militare nella Sicilia dei Borbone tra repressione del dissenso politico ed emergenza penale (1819-1860)

Giacomo Pace Gravina

Libro: Libro in brossura

editore: Bonanno

anno edizione: 2014

pagine: 224

La storia della Sicilia tra il 1819 e il 1860 è segnata da un continuo e invasivo utilizzo di magistrature militari e speciali, di giudizi abbreviati e sommari, messi in campo dalla monarchia dei Borbone e dal governo delle Due Sicilie per contrastare le diverse forse che agitavano la popolazione dell'Isola. Indipendentisti, sostenitori del regime costituzionale, carbonari, patrioti, insieme a banditi e delinquenti comuni, conobbero la durezza dello Statuto penale militare e delle procedure straordinarie, con l'applicazione di pene severissime: morte, ergastolo, ferri, relegazione. Questo saggio intende indagare il come della repressione, grazie allo studio della documentazione archivistica prodotta dalle magistrature militari delle Due Sicilie. Il Risorgimento siciliano appare così riflesso in uno specchio oscuro, in una storia fatta più di ombre che di luci. Lo specchio, pur tra lacune e distorsioni, ci restituisce una immagine meno scontata della storia dell'Isola e dei controversi rapporti della sua popolazione con il governo e con il sistema punitivo del censore borbonico.
20,00

Avvocati a Messina. Giuristi tra foro e cattedra nell'età della codificazione

Libro

editore: GBM

anno edizione: 2007

pagine: 256

I saggi qui raccolti rappresentano l'Avvocatura a Messina nel corso di un secolo, dall'unità d'Italia al secondo dopoguerra, e costituiscono un tentativo emblematico di offrire una descrizione raffinata (e complessa) dei ruoli che i giuristi vi hanno ricoperto. Vi si trova infatti raffigurato il clima culturale, politico e istituzionale radicatosi in un significativo arco di tempo, durato quasi 150 anni, in una città nota per essere aperta e libera, di confine ma non anonima, perché contrassegnata da forti tradizioni. Grazie a queste profonde radici e al vigore spirituale la collettività e il suo ceto dominante riuscirono a sopravvivere eroicamente al terribile cataclisma che sfigurò la conformazione originaria della città senza tuttavia domarne la vitalità e senza fiaccare la nobiltà dei valori che essa incarnava. [...] È all'insegna della continuità e della contiguità che si succedono questi contributi: continuità tra la storia della metà dell'Ottocento, la cesura del terremoto, la ricostruzione, la dittatura, gli eventi bellici, la liberazione e la seconda riedificazione; continuità tra i valori fondativi della nuova Patria e i valori del diritto (civile e penale) così come impersonati dai grandi accademici e dai principi del foro; contiguità tra professione forense e attività accademica, tra Avvocatura e istituzioni, tra società civile e armature del diritto, ma anche tra l'ambiente reale e l'ambiente ideale; continuità e contiguità che consentirono di ricostruire l'ambiente reale.
30,00 28,50

1821. L'anno del destino. Le libertà negate, l'esplosione dell'indipendentismo e la fine dell'eurocentrismo

1821. L'anno del destino. Le libertà negate, l'esplosione dell'indipendentismo e la fine dell'eurocentrismo

Libro: Libro in brossura

editore: Editoriale Scientifica

anno edizione: 2022

pagine: 512

Il volume è frutto di un progetto di ricerca internazionale che, coinvolgendo studiosi di diversa provenienza e approccio metodologico (storici del diritto, delle istituzioni, delle relazioni internazionali, modernisti e contemporaneisti), ha inteso gettare uno sguardo ampio su un momento rivoluzionario allo stesso tempo “globale”, per velocità e ampiezza di propagazione tra le due sponde dell’Atlantico, e “plurale” per motivazioni e obiettivi e per la molteplicità degli esiti, determinata dalle diverse condizioni nei differenti contesti, ma anche per i numerosi e variegati registri narrativi che ne hanno tramandato le vicende. Studiosi europei e americani hanno offerto la propria riflessione in merito alla complessa vicenda del 1821, l’“anno del destino”, avendo cura di indagare voci, idee, istituzioni, immagini, protagonisti e, ovviamente, orientamenti costituzionali di quella fondamentale rivoluzione che attraversò Vecchio e Nuovo Mondo, che pose fine all’eurocentrismo e che aprì una nuova fase della storia mondiale.
45,00

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