Libri di Giancarlo Piciarelli
I figli della vedova
Giancarlo Piciarelli
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2024
pagine: 332
Roma, Palazzo Giustiniani, sede massonica del Grande Oriente d’Italia, 26 giugno 1968. Dopo essersi purificato lo spirito nel Gabinetto di Riflessione, l’aspirante apprendista fu bendato, gli fu slacciata la camicia, gli appoggiarono intorno al collo un cappio di canapa e lo condussero, scalzo, in Loggia. Ancora bendato, fu accompagnato in un percorso all’interno del Tempio, tra ostacoli e un ritmico rumore di spade. Lo fecero inginocchiare davanti al Maestro Venerabile, fu sbendato e una voce alle sue spalle gli impose di declinare il giuramento: «Liberamente, spontaneamente, con pieno e profondo convincimento dell’animo, con assoluta e irremovibile volontà, alla presenza del Grande Architetto dell’Universo, prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Massoneria, di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo cadavere e in pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria d’infamia eterna. Prometto e giuro di prestare aiuto e assistenza a tutti i fratelli liberi muratori su tutta la superficie della terra, prometto e giuro di consacrare tutta la mia esistenza al bene e al progresso della mia patria, al bene e al progresso di tutta l’umanità, prometto e giuro di adempiere ed eseguire tutte le leggi, i regolamenti e le disposizioni tutte nell’Ordine e di portare ossequio e obbedienza alla suprema autorità e a tutti quanti sono i miei superiori. Prometto e giuro di conservarmi sempre onesto, solerte e benemerito cittadino ossequiente alle leggi dello stato, amico membro della mia famiglia e massone per abbattere sempre il vizio e propugnare la virtù. Prometto e giuro di non attentare all’onore delle famiglie dei miei fratelli. Finalmente giuro di non appartenere ad alcuna società che sia in opposizione con la libera Massoneria, sottoponendomi con rispetto alle pene personali più gravi e terribili». Il maestro venerabile lo consacrò Apprendista Muratore con il toccamento di spada sulle spalle, così come gli antichi sovrani nominavano i cavalieri e ne auspicavano la fedeltà assoluta. Finita la cerimonia di affiliazione, al nuovo apprendista fu consegnato il grembiule bianco e, dopo avergli ricordato l’imposizione del silenzio, fu fatto sedere a ovest delle colonne del Tempio tra gli scranni, dove sedevano gli altri apprendisti e i diaconi. Finalmente il suo sogno si era avverato: aveva il cuore gonfio di orgoglio e giurò a se stesso che mai avrebbe tradito i dettami del suo solenne giuramento e avrebbe accettato il silenzio, perché la pratica del silenzio sarebbe stata la base per ogni processo meditativo, e quindi obbligarsi al silenzio avrebbe significato il primo passo verso l’apprendimento e l’esercizio dell’ascolto. E sapeva, in cuor suo, che solo sapendo ascoltare avrebbe percorso i trentatré gradi della verità.
Come quando fuori piove. Un indagine del commissario Blasi
Giancarlo Piciarelli
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2013
pagine: 230
È quella regina di cuori tra l'indice e il medio a colpirlo, a ghiacciarlo più di ogni altra cosa. Le braccia della vittima sono state sezionate con cura, allontanate dal corpo e disposte a formare un angolo ben preciso... ma è proprio la carta da gioco fra quelle dita senza vita a rendere insonne il commissario Blasi. Come se ci fosse un richiamo preciso alla sua malattia per il poker, al suo lato oscuro, alla sua vita piena di contraddizioni e nonostante il poliziotto sia prossimo alla pensione, per qualche strano motivo il caso del serial killer dell'Isola Sacra viene affidato proprio a lui. Mentre le regine calate dal killer si susseguono nel caos di Roma, Leo Blasi si ritrova a fare i conti con se stesso, con i due matrimoni falliti, con la sua incapacità di essere fedele, col rapporto monco messo su con sua figlia, e un caratteraccio che a sessant'anni non vuole saperne di smussarsi.
Trilogia di Piazza del Popolo. Le indagini del commissario Blasi
Giancarlo Piciarelli
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2014
pagine: 464
A sessant'anni suonati, Leonardo Blasi, detto Leo, atipico e scorbutico commissario romano, dopo oltre quarant'anni passati in Polizia si è fatto la fama di esperto in omicidi seriali ed è per questo che a pochi mesi dalla pensione viene coinvolto nelle indagini di una serie di delitti in cui dovrà confrontarsi con serial killer astuti e particolarmente feroci. In una Roma sonnolenta e apatica, ancor prima di affrontare i killer, Leo Blasi dovrà fare i conti con se stesso, con i due matrimoni falliti, con la sua incapacità di essere fedele, con il rapporto monco messo su con sua figlia, e un caratteraccio che alla sua età non vuole saperne di smussarsi. Dovrà accantonare le sue grandi passioni per il gioco d'azzardo e per la bottiglia. Verrà coinvolto dall'assassino in una drammatica partita a poker in cui i corpi delle vittime rappresentano le carte da gioco, dovrà calarsi nel mondo opaco del bondage e della prostituzione omosessuale, respirerà l'aria rarefatta della Massoneria e dei suoi affiliati e avrà necessità di convivere con una religione che dovrebbe rappresentare il mare calmo dello spirito, ma che sotto il pelo dell'acqua nasconde misteri inconfessabili. Ad aiutarlo avrà una squadra di elementi validissimi: un vice commissario fedelissimo ma scorbutico quanto lui, un centralinista laureato in Lettere, una criminologa affascinante e un patologo vegano. Un gruppo affiatato che vive la maggior parte della vita in un commissariato. Il commissariato di Piazza del Popolo.
Effetto Werther. Un'indagine del commissario Blasi
Giancarlo Piciarelli
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2017
pagine: 224
A poca distanza dalla macchina bruciata c’era il corpo dell’uomo steso sull’erba, con quello che rimaneva della testa circondato da un'aureola di sangue raggrumato e di materia cerebrale. La parte destra del capo era praticamente staccata dal collo, il medico legale dei Carabinieri aveva dato il permesso di girarlo e il viso della vittima era come una maschera grottesca, con la metà della bocca rimasta, atteggiata ad un ghigno.
La pelle profonda. Un'indagine del commissario Blasi
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina rigida
editore: Kimerik
anno edizione: 2018
pagine: 226
Questo libro, a differenza dei precedenti, non ha una prefazione, perché questa è l'ultima avventura di Leo Blasi; tutte le storie, che siano più o meno esaltanti o più o meno coinvolgenti, hanno un inizio e una fine. Il personaggio letterario Leo Blasi è nato cinque anni fa: per me, che non avevo mai scritto gialli, doveva essere un esperimento e avere la durata di una meteora. In realtà poi, voi amici lettori lo avete adottato. Qualcuno lo ha amato alla follia, qualcun altro l'ha odiato, ma ogni volta che ho dichiarato che il romanzo in corso sarebbe stato l'ultimo, voi mi avete sommerso di mail, dicendomi che "Misery non doveva morire". E così Leo Blasi si è trasformato, per cinque romanzi, da meteora a personaggio costante del nostro piccolo universo letterario. Grazie a voi, alla fine ho amato anch'io questo mio scorbutico avatar letterario, gli ho camminato accanto per quattro anni e, in conclusione, non so bene se gli ultimi romanzi li abbia scritti lui o io. In questa sua ultima avventura, Leo cerca di uscire dalla sindrome di Peter Pan e comincia a fare i conti con sé stesso, con l'età, con i suoi errori e con le occasioni mancate. È un Blasi finalmente maturo, ma mai rassegnato. Il killer che si troverà ad affrontare è il più feroce e difficile da comprendere tra tutti quelli con cui ha avuto a che fare nella sua carriera. La lunga caccia, che fino alla fine sembra avere l'odore di una sconfitta, lo costringerà a rivedere i rapporti con le persone che ama e che, loro malgrado, si troveranno al centro di una guerra psicologica spietata e senza esclusione di colpi. Io e Leo ci dividiamo qui.
Un cold case per Leo Blasi
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina rigida
editore: Kimerik
anno edizione: 2019
pagine: 234
Stella Rossa e il killer gentile
Giancarlo Piciarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Kimerik
anno edizione: 2020
pagine: 240
Leo Blasi, ora sessantottenne commissario in pensione, non nasconde il disagio dell'avanzare degli anni e della forzata inattività, tanto da dichiarare con impietosa sincerità che non si poteva considerare un uomo solo, ma poteva senz'altro considerarsi un uomo inutile. Ha raggiunto l'età in cui si hanno più ricordi che progetti. A scuoterlo dal suo abbattimento provvede Stella Rossa con il caso del killer gentile. Provvedono le braci di quell'amore che ancora palpita sotto la cenere. E provvede Parigi.
Stradivarius. Quarantuno racconti, quaranta belli e uno no
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2020
pagine: 322
"Questa raccolta comprende una serie di racconti, alcuni già pubblicati, molti altri inediti, che ho scritto nell'arco di un decennio come intervallo di riflessione tra la scrittura di un romanzo e l'altro. Ho scelto con cura quelli che non hanno risentito del passare del tempo e che, a mio modesto avviso, rivestono ancora carattere di attualità. Chi ha avuto la bontà di seguire il mio percorso letterario, forse ci troverà qualcosa di già letto, ma sicuramente, come è successo a me rileggendoli, ricorderà sensazioni che credeva dimenticate o, data la veloce mutazione del tempo, anche stimoli nuovi. Comunque, buona lettura". G. P.
2013. Geometria del sangue
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina morbida
editore: Kimerik
anno edizione: 2022
pagine: 370
A quattro mesi dalla pensione, il commissario Blasi è trascinato in un 'indagine che si dimostrerà essere la più complessa e difficile della sua carriera. Quando ormai sembrava tempo di dover abbandonare per sempre delitti e serial killer, viene catapultato in un 'azione investigativa che lo coinvolgerà nella caccia a uno spietato omicida seriale. In una Roma sconcertata dall'abbandono da parte del Sommo Pontefice del Soglio Petrino e da una situazione politica di stallo, cinque donne vengono uccise nelle loro camere da letto, prima soffocate e poi barbaramente sgozzate. Prima di abbandonare la scena del crimine, l 'omicida traccia sul muro, usando il sangue delle vittime, una serie di numeri che all'apparenza sembrano non avere alcun senso. Blasi è costretto a rimandare il proprio pensionamento e inizia una lotta senza esclusione di colpi, soprattutto psicologici, con un serial killer feroce e abilissimo. Proprio quando crede di essersi infilato in un vicolo cieco e prende in considerazione la possibilità di mollare l 'indagine, si rende conto che il mostro è molto più vicino di quanto sembri.
Io, Mirka e il tapis roulant parlante
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2014
pagine: 108
Quando un sessantenne decide di andare in palestra le cose sono due: o è impazzito o ha un'amante. Oppure soffre semplicemente della sindrome di Peter Pan. Quando la mattina sente scricchiolare le ossa, non pensa di essere vecchio ma croccante e non si definisce anziano ma vintage. Questa è la mia storia ed anche la storia di quegli strani personaggi che popolano il mondo underground delle paleste e del mio incontro con Mirka, una personal trainer che ha provato a cambiarmi la vita.
Il disappunto del portatore di mirra (ed altre storie)
Giancarlo Piciarelli
Libro
editore: Bastogi Editrice Italiana
anno edizione: 2003
pagine: 180
Non sono Cracco ma mi adeguo. Uomini in cucina
Giancarlo Piciarelli
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2019
pagine: 152
"Non so se questo mio 'pamphlet' di ricette possa considerarsi un libro vero, in realtà per me e stato un divertissement e spero che lo sia anche per chi lo leggerà. Per scriverlo ho saccheggiato il ricettario di mia nonna, quello di mia madre e ho scandagliato il web. Credo che l'utilizzo delle mie fonti sia legittimo perché, come dice la legge di Felson, copiare da uno è plagio, copiare da molti è ricerca. Perché ho sentito la necessità di scrivere un ricettario per soli uomini? Perché un uomo ha diversi motivi per mettersi in cucina. In genere se è un papa divorziato lo fa perché suo figlio non possa dire: 'La mamma cucina molto meglio di te'. Se è single vuol tentare la 'gola' della predestinata perché un uomo che sa cucinare ha il suo fascino e far emergere la sua parte femminile piace alle donne. Se è sposato vuole dimostrare alla sua compagna che tutti gli chef televisivi sono degli sfigati, mentre lui cucina meglio di loro perché lo fa con amore." (L'autore)