Libri di Gianfranco Zanda
Fondamenti di economia aziendale
Gianfranco Zanda
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2015
pagine: XI-376
La valutazione delle aziende
Gianfranco Zanda, Marco Lacchini, Tiziano Onesti
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2013
pagine: XVI-567
Il tema della valutazione d'azienda è da tempo al centro di un ampio dibattito nella dottrina economico-aziendale e pone rilevanti problemi nella pratica aziendale e professionale. Le metodologie di stima del capitale economico si possono suddividere in due grandi categorie: dirette ed indirette. Le prime fanno riferimento ai prezzi di mercato; le seconde possono essere riferite a grandezze flusso ed a grandezze stock. Le metodologie basate sui flussi consistono nell'attualizzazione dei risultati reddituali futuri, dei cash flow prospettici o dei dividendi attesi. Tali formule valutative si rivelano di non agevole applicazione a motivo dell'elevato grado di soggettività e della difficoltà che si incontra nella stima dei parametri finanziari e reddituali che le costituiscono. Allo scopo di rendere operative le metodologie valutative riferite a grandezze flusso, nel volume sono esposti i cosiddetti metodi reddituali e finanziari semplificati. I metodi basati su grandezze stock si fondano sulla stima degli elementi patrimoniali materiali e immateriali. Notevole attenzione è rivolta alla valutazione degli elementi immateriali aventi e non aventi valore di mercato. II volume è arricchito con una serie di approfondimenti relativi alla recente crisi finanziaria, al ruolo dei sistemi dì credit rating, alla valutazione delle aziende ad alto rischio e delle aziende in amministrazione controllata.
Il governo della grande impresa nella società della conoscenza
Gianfranco Zanda
Libro
editore: Giappichelli
anno edizione: 2009
pagine: 248
Il volume prende in esame un'importante trasformazione intervenuta, tra la metà degli anni Sessanta e la fine degli anni Ottanta del XX secolo, nell'ambito del sistema capitalistico. Si tratta dell'affermazione del "capitalismo manageriale azionario-finanziario" caratterizzato dal ritorno al governo delle imprese dei rappresentanti degli azionisti (soprattutto investitori istituzionali) e dal condizionamento dei manager-funzionari. In questo periodo, si è verificata una rilevante concentrazione del capitale nelle mani dei fondi pensione, dei fondi d'investimento, dei fondi speculativi, delle banche e delle imprese di assicurazione. Sono state effettuate notevoli pressioni sui dirigenti delle imprese industriali per adottare strategie volte a massimizzare i profitti e il valore delle azioni, secondo un'ottica di breve termine. Tali strategie sono state realizzate mediante operazioni di ingegneria finanziaria sempre più di tipo speculativo e sempre meno di carattere imprenditoriale e ispirate alla teoria secondo cui i dirigenti hanno un solo dovere: quello di massimizzare il profitto e il valore delle azioni. Lo sbocco di questa situazione è stato l'irrompere - a partire dai primi anni Novanta - sullo scenario socio-economico della grande corporation irresponsabile. Nel sesto capitolo, sono stati suggeriti alcuni provvedimenti che potrebbero essere adottati per fronteggiare il fenomeno in discorso.
Il bilancio delle società. Lineamenti teorici e modelli di redazione
Gianfranco Zanda
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2007
pagine: XIII-407
La dottrina economico-aziendale ha riservato particolare attenzione allo studio del bilancio d'esercizio e dei principi utilizzati per la sua redazione. Negli ultimi anni, il tema è stato al centro di un vivo dibattito, anche in relazione al processo di armonizzazione contabile avviato dall'Unione Europea. Il presente volume e articolato in tre parti. Nella prima parte, dopo aver brevemente descritto le caratteristiche del sistema d'impresa e le condizioni per la realizzazione dell'economicità aziendale, sono esaminate le principali funzioni assolte dal bilancio di esercizio, i più rilevanti fini di bilancio elaborati dalla dottrina economico-aziendale e le problematiche riguardanti la stima del reddito di esercizio e del connesso capitale di funzionamento. Nella seconda parte è commentata la normativa contabile dettata dal legislatore nazionale per le imprese che non hanno l'obbligo di adottare i principi contabili IAS/IFRS. Sono approfonditi i principi di redazione del bilancio, i criteri di valutazione delle principali voci contabili, nonché la forma e la struttura dei conti annuali. Tale disciplina sarà a breve modificata in relazione al recepimento della Direttiva n. 51/2003. La terza parte del testo è dedicata all'analisi della normativa contabile dettata dallo IASB. Dopo aver illustrato il processo di armonizzazione contabile che ha interessato i Paesi membri dell'Unione Europea, l'attenzione è focalizzata sul Framework e sui più significativi principi contabili internazionali.
La valutazione dei dirigenti. Criteri per l'apprezzamento delle capacità dei manager
Gianfranco Zanda
Libro
editore: CEDAM
anno edizione: 1984
pagine: XII-284
Scritti in onore di Pellegrino Capaldo
Enrico Laghi, Gianfranco Zanda
Libro
editore: EGEA
anno edizione: 2014
pagine: 1568
Lineamenti di economia aziendale
Gianfranco Zanda
Libro: Copertina morbida
editore: Kappa
anno edizione: 2006
pagine: 408
La valutazione delle aziende
Gianfranco Zanda, Marco Lacchini, Tiziano Onesti
Libro: Copertina morbida
editore: Giappichelli
anno edizione: 2005
pagine: 493
Il tema della valutazione d'azienda è al centro di un ampio dibattito nella dottrina economico-aziendale e nella pratica aziendale e professionale. Le metodologie di stima del capitale economico si suddividono in due grandi categorie: dirette e indirette. Le prime fanno riferimento ai prezzi di mercato; le seconde possono essere riferite a grandezze flusso e a grandezze stock. Le metodologie basate sui flussi consistono nell'attualizzazione dei risultati reddituali futuri, dei cash flow prospettici o dei dividendi attesi. Il volume espone i cosiddetti metodi reddituali e finanziari semplificati, analizza la valutazione degli elementi immateriali aventi e non aventi valore di mercato e la valutazione dell'organizzazione del personale.