Libri di Gianluca Fiocco
Tempi moderni. Pratiche, tecniche e visioni multiple nel mondo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Penseur
anno edizione: 2024
pagine: 296
L’avvento dei tempi moderni viene vissuto dai contemporanei con sentimenti contrastanti: da una parte si esaltano le nuove possibilità di benessere che si aprono nel campo dei consumi e dello stile di vita; dall’altra si denunciano i rischi di alienazione e asservimento dell’uomo alle macchine: una tradizione critica che troverà espressioni immortali come l’omino chapliniano prigioniero degli ingranaggi in Modern Times (1936) e l’operaio in preda a timori paranoici nel Memoriale di Paolo Volponi (1962). La formazione di una società di massa garantisce la libertà fornita dall’anonimato ma al tempo stesso sembra opprimere e incasellare in ruoli rigidi il singolo individuo, spogliato della propria dignità personale. Questi timori vengono confermati dal sorgere di nuove forme totalitarie di organizzazione sociale. Nel volume viene raccontato l’impatto profondo di questo cambiamento nei più diversi ambiti della vita sociale, prendendo in considerazione una vasta pluralità di soggetti – intellettuali, partiti e regimi politici, la Chiesa cattolica, mondi produttivi e altro ancora...
Squarcio rosso. Berlinguer, Craxi e la sinistra in pezzi
Giampiero Calapà
Libro: Libro in brossura
editore: Bordeaux
anno edizione: 2023
pagine: 208
Il dualismo Craxi-Berlinguer ha segnato la storia recente della sinistra, cristallizzandosi come massima espressione del confronto fra socialisti e comunisti. Attraverso documenti, cronache e ricostruzioni, Calapà mette al centro della sua indagine storica i motivi della “tenzone” fra due protagonisti assoluti della Prima Repubblica, capaci di infiammare le masse popolari e mettere sotto scacco le rigidità delle politiche internazionali, fino a giungere ai loro epigoni di oggi: chi ha “rubato” la loro eredità politica, e perché? Un’analisi attenta e dettagliata sull’evoluzione della sinistra italiana, e sui fantasmi di un duello dal quale non si è mai davvero liberata. Prefazione di Gianluca Fiocco.
Togliatti, il realismo della politica. Una biografia
Gianluca Fiocco
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 478
Il volume ricostruisce la vita politica e intellettuale di Palmiro Togliatti (1893-1964), per quarant'anni guida del PCI e dirigente autorevole del movimento comunista internazionale. Il suo complesso e travagliato cammino, dalla militanza nel gruppo ordinovista all'ultimo appello di Jalta, riflette esemplarmente speranze e tragedie del Novecento. La narrazione si sofferma in particolare sul periodo successivo al suo ritorno in Italia nel 1944, quando diventa uno dei principali fondatori del nuovo Stato repubblicano. Un filo rosso del libro è l'esplorazione dell'"officina" di Togliatti, per scoprirne la strumentazione concettuale, le categorie interpretative e le conseguenti visioni e proposte politiche. Sulla base delle più recenti acquisizioni storiografiche e della documentazione presente negli archivi della Fondazione Gramsci, il testo intende contribuire a una piena storicizzazione della figura di Togliatti, evidenziando alcuni dei suoi lasciti principali: l'analisi del fascismo e dell'organizzazione della società di massa; l'apporto alla costruzione di una cittadinanza democratica in Italia; la fortuna di Gramsci come classico del pensiero politico.
Dai fratelli Wright a Hiroshima
Gianluca Fiocco
Libro
editore: Carocci
anno edizione: 2002
pagine: 320
Quando i primi aeroplani si librarono in volo al cospetto di folle inneggianti al progresso, minoranze illuminate cominciarono a interrogarsi sulle future conseguenze militari della conquista dei cieli. Da allora l'arma aerea ha conosciuto un lungo ed incessante sviluppo, potenziando in modo esponenziale le proprie capacità distruttive. La presente ricerca ripercorre lo snodarsi della "questione aerea" dai primi pionieristici voli di guerra fino a Hiroshima e Nagasaki. In particolare, la trattazione si sofferma sul dibattito teorico che investì il ruolo dei bombardieri nel decidere l'esito dei conflitti; sul confronto che coinvolse giuristi e diplomatici per realizzare forme di disarmo aeronautico e regolamentare la guerra aerea; sull'adozione di provvedimenti per proteggere la popolazione civile da attacchi aerei terroristici. Approfondimenti sono riservati alla Francia e all'Inghilterra, i due grandi paesi democratici dove si svolse un lungo e appassionante dibattito sulle implicazioni della guerra aerea.
La guerra di posizione in Italia. Epistolario 1944-1964
Palmiro Togliatti
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XXII-372
La svolta di Salerno, la questione di Trieste, la costituzionalizzazione dei Patti Lateranensi, l'attentato del 14 luglio 1948, il caso Vittorini, la rivolta di Budapest. Sono solo alcuni degli argomenti affrontati da Palmiro Togliatti nelle sue lettere, di cui questo volume - un'assoluta novità raccoglie un'ampia selezione, dal suo rientro in Italia alla morte. Grazie al profilo e ai ruoli d'eccezione dei suoi corrispondenti (da Pietro Badoglio a Benedetto Croce, da Alcide De Gasperi a Romano Bilenchi, da Pietro Nenni a Vittorio Valletta, da Stalin a Giuseppe Dossetti) e alle caratteristiche delle lettere prescelte, l'Epistolario costituisce una lettura piacevole e vivace. Ogni lettera, corredata da un apparato di note brevi ed essenziali, è accompagnata da un'introduzione che la inquadra storicamente. Nella loro sequenza, le lettere e le introduzioni dei curatori compongono il racconto straordinario di un ventennio di vita italiana, fra cronaca e storia, vent'anni di lotta per l'egemonia nell'Italia della guerra fredda. Prefazione di Giuseppe Vacca.
Da Hiroshima all'11 settembre. Breve storia delle guerre contemporanee
Gianluca Fiocco
Libro
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2009
pagine: 354
Quando il 6 agosto 1945 il primo bombardamento atomico della storia ridusse in cenere la città giapponese di Hiroshima, non fu subito chiaro che un nuovo tipo di guerra stava prendendo forma. La successiva invenzione della bomba all'idrogeno e l'allestimento di imponenti arsenali nucleari resero di lì a poco manifesto l'approdo del genere umano alla capacità di autoestinzione. Mentre il graduale instaurarsi dell'"equilibrio del terrore" contribuiva fortemente a impedire una guerra mondiale fra Est e Ovest, nel Sud del pianeta si svolgeva una lunga serie di conflitti legati al proliferare di nuovi Stati. Il presente lavoro di sintesi cerca di raccontare vicende e temi sia del conflitto mondiale preparato e mai combattuto, sia delle guerre locali realmente avvenute, riflettendo sulle connessioni tra i due piani, ovvero sull'intreccio tra guerra fredda e decolonizzazione.