Libri di Gideon Burrows
Il commercio delle armi
Gideon Burrows
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2003
pagine: 163
Fucili, mine, bombe, missili, strumenti di tortura... il commercio delle armi, convenzionali o meno, arreca dolore, morte e distruzione a milioni di esseri umani, molti dei quali civili innocenti, in ogni luogo del mondo. Eppure, molte di queste armi vengono costruite in paesi che fanno parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Burrows svela l'ipocrisia e il cinismo, le connivenze politiche e l'affarismo senza scrupoli che si nascondono dietro uno dei commerci più sporchi e redditizi del secolo.
Kalashnikov
Gideon Burrows
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: 96
Questo libro parla di un'arma talmente famosa che una vodka è stata chiamata col nome del suo inventore; un'arma talmente influente che esistono intere organizzazioni e siti web che dibattono dei suoi meriti; un'arma che è diventata un'icona, tanto da essere usata dai rapper nelle loro canzoni, dagli artisti nel loro lavoro, e scelta dai padri come nome per i propri figli: l'Avtomat Kalashnikova o AK 47. Dato il suo status, è facile dimenticare che l'AK è famoso soprattutto perché è estremamente efficiente nel fare proprio ciò per cui è stato creato: uccidere, mutilare e ferire. Ben lontano da essere un'icona da ammirare con meraviglia, l'AK e il suo impiego sono un simbolo dei terribili baratri nei quali l'umanità può cadere. Il solo modo per fermare quest'arma è cessarne la produzione e distruggere gli esemplari esistenti. Ma sarebbe un compito arduo: il commercio mondiale di armi leggere è un grande business che coinvolge quasi 1250 aziende produttrici di armi. Pensate a questo però: ogni minuto di ogni giorno una persona viene uccisa dalla violenza armata.
Kalashnikov
Gideon Burrows
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2007
pagine: 86
Questo libro parla di un'arma talmente famosa che una vodka è stata chiamata col nome del suo inventore; un'arma talmente influente che esistono intere organizzazioni e siti web che dibattono dei suoi meriti; un'arma che è diventata un'icona, tanto da essere usata dai rapper nelle loro canzoni, dagli artisti nel loro lavoro, e scelta dai padri come nome per i propri figli: l'Avtomat Kalashnikova o AK 47. Dato il suo status, è facile dimenticare che l'AK è famoso soprattutto perché è estremamente efficiente nel fare proprio ciò per cui è stato creato: uccidere, mutilare e ferire. Ben lontano da essere un'icona da ammirare con meraviglia, l'AK e il suo impiego sono un simbolo dei terribili baratri nei quali l'umanità può cadere. Il solo modo per fermare quest'arma è cessarne la produzione e distruggere gli esemplari esistenti. Ma sarebbe un compito arduo: il commercio mondiale di armi leggere è un grande business che coinvolge quasi 1250 aziende produttrici di armi.