Libri di Giorgio Podestà
Breve storia dei capelli rossi
Giorgio Podestà
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2020
pagine: 82
"Barba rossa e mal colore, sotto il cielo non è peggiore". Ma anche no! Per chi li ha, e per chi li ama, i capelli rossi sono in primo luogo un oggetto di curiosità. Perché sono diversi, insoliti, rari. Probabilmente per questa ragione intorno al rutilismo si sono create leggende e superstizioni spesso poco amichevoli verso le chiome fulve, che il folklore (europeo e non solo) considerava indice di malvagità e inaffidabilità. Incuriosito lui per primo dalla questione, l'autore ha voluto indagare da dove provengano, geneticamente, le teste ramate, quanto siano diffuse nel mondo, a quali altre caratteristiche fisiche questo colore sembri misteriosamente legato (per esempio, l'odore della pelle o la soglia del dolore); ma si è anche divertito a ricercare nella storia, nell'arte e nel mondo della moda e dello spettacolo tutti i più celebri «pel di carota» raccontandoci come abbiano – più o meno orgogliosamente – sfoggiato la propria sfumatura naturale, talvolta al punto da farne una vera icona di stile.
E fu il giorno in cui abbaiarono rose al tuo sguardo
Giorgio Podestà
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2019
pagine: 64
Una raccolta in tre tempi, dispari come un anno cui manchi l’estate. Potrebbe già bastare questo a descrivere la poesia di Giorgio Podestà, intrisa di un senso di perdita, di un «non più» carico in qualche modo d’ingiustizia. In essa, immagini naturali ricorrenti (l’albero, il cielo, gli uccelli, la luce, l’acqua) vengono tagliate longitudinalmente all’improvviso – in un verso, due al massimo – dall’elemento umano, emotivo, vivo, che ne rende a quel punto evidente il valore di scenario metaforico e al contempo acuisce la sensazione di freddezza, immobilità che se ne riceve. Nel cui nucleo sembra nascondersi il desiderio di decodificare fino in fondo un messaggio, una verità che pare fatta di terra, di sassi, più che di parole. prefazione di Luisa Sparavier.
Cristianesimo e poesia. Una breve storia
Dana Gioia
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2024
pagine: 64
In ogni forma d’arte si riscontra un filone spirituale, espressione aperta del sentimento religioso. Alla poesia in chiave cristiana siamo tuttavia poco abituati a pensare, malgrado essa esista e conti esempi di grandissimo rilievo. Non è tanto della qualità letteraria che si occupa questo breve saggio, quanto di rispondere in prospettiva teologica a domande complesse: da dove si può dire che giunga, per esempio, l’ispirazione? L’immagine precede la parola o la segue? La fede può essere trasmessa in versi? L'autore scandaglia a fondo gli aspetti filosofici e filologici della questione procedendo con intelligenza su basi culturali articolate e solide ed evitando il rischio di banalizzare la discussione. Ne risulta che l’espressione poetica è forse il modo più autentico di cui l’uomo disponga per parlare di Dio e rivolgerglisi: molto più che «un’elegante decorazione verbale in onore del Divino», la poesia di fede è «un aspetto inestricabilmente essenziale e necessario del culto», una pratica di lode e preghiera che dovrebbe essere valorizzata e recuperata. Il logos – la «verità detta con gioia e splendore» – è dopotutto un concetto trasversalmente sacro, nel suo legare la realtà a se stessa e alle idee che la abitano: le parole celano significati strutturali e impalpabili delle cose e disporle nella forma lirica trasmette loro una grande potenza comunicativa e descrittiva. Dalle radici ebraiche alla produzione contemporanea, il volume percorre il ruolo dei poeti nel fare da tramite fra il terreno e il celeste: la vita stessa, dopotutto, è carne e verbo.
Come echi sull'acqua. Note a margine di un lettore appassionato
Giorgio Podestà
Libro: Libro in brossura
editore: Graphe.it
anno edizione: 2024
pagine: 108
A che cosa serve la letteratura? Essa dice il vero, parla alle nostre vite reali? L’ampia e articolata analisi dell’autore sul tema giunge a una conclusione non così scontata: sotto la maschera della finzione letteraria troviamo l'individuo – particolare e universale – che ci connette con un significato veramente umano. Quest’ultimo ha sovente un gusto amaro: mai c’è stato mezzo più sincero della letteratura per puntare una luce sopra il male di vivere della nostra specie. L’autore, il cui amore per i libri è sostenuto da una profonda competenza nella cultura contemporanea, sfiora le storie personali dei più grandi scrittori e scrittrici degli ultimi secoli e raccoglie in questo libro commenti, riflessioni e considerazioni estremamente stimolanti per coloro che condividono il suo stesso desiderio: conoscere i grandi della letteratura sì in quanto artisti inarrivabili, ma anche in quanto nostri simili. Le esistenze di carta, o fra la carta vissute e tramandate ai posteri, emettono un’eco, un suono così vicino a quello che produce il nostro cuore da permetterci di ritrovare in esse noi stessi, e le risposte a molte nostre domande. Prefazione di Giulia Ciarapica.