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Libri di Giorgio Samorini

Terapie psichedeliche. Volume Vol. 2

Adriana D'Arienzo, Giorgio Samorini

Libro: Libro in brossura

editore: ShaKe

anno edizione: 2019

pagine: 352

Dopo un trentennio di divieto della ricerca medica nei confronti degli psichedelici, in questi ultimi anni si sta osservando una ripresa di interesse a esplorare queste sostanze come possibili farmaci, con l'avvio di una serie di studi clinici che comportano l'impiego dei funghi allucinogeni nel trattamento della depressione maggiore, delle cefalee a grappolo e del tabagismo, della MDMA ("ecstasy") nel disturbo da stress post-traumatico, dell'LSD e della ketamina nell'alcolismo. Quest'opera scritta in due volumi è un esteso testo sulle terapie psichedeliche. In questo secondo volume, oltre a un'approfondita e aggiornata esposizione delle nuove indicazioni terapeutiche, vengono estesamente descritti i meccanismi d'azione degli psichedelici, avvalendosi delle moderne metodologie della neurofenomenologia e delle neuroscienze cognitive. Ampio spazio viene dato all'ayahuasca — la bevanda visionaria amazzonica che si è recentemente diffusa in tutto il mondo occidentale —, ai suoi meccanismi d'azione farmacologica e alle sue plurime proprietà terapeutiche, che vanno dal trattamento del cocainismo e altre dipendenze alla sua efficacia nel Parkinsonismo e altre patologie neurodegenerative, dal trattamento di diversi tipi di cancro ai disturbi dell'alimentazione e come antidiabetico; proprietà terapeutiche che, al di là dell'enfasi e della mitologia che ha promosso fenomeni di pellegrinaggi e cerimonie di cura, vengono sempre più confermate dalla ricerca scientifica.
19,00 18,05

Terapie psichedeliche. Volume 1

Adriana D'Arienzo, Giorgio Samorini

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2019

pagine: 333

Che le droghe non siano solo sostanze d'abuso problematiche ma anche fonti medicinali, è un dato più o meno acquisito dall'uomo comune. Meno noto è il fatto che anche le sostanze psichedeliche, "rivelatrici della psiche", quali l'LSD, la mescalina e la ketamina, possono essere usate come medicine, e che sono state e continuano a essere impiegate perfino come "droghe in grado di curare i drogati". Le caratteristiche rivelatrici e visionarie di queste sostanze nel fare emergere traumi e nodi psichici, da oltre un secolo le ha rese strumenti formidabili nei contesti psicoterapeutici per il trattamento degli stati depressivi, dei disturbi ossessivo-compulsivi, delle impotenze e frigidità sessuali, delle isterie di conversione, dell'alcolismo e molte altre patologie psichiatriche e fisiche. Quest'opera - scritta in due volumi - è un completo testo sulle terapie psichedeliche. In questo primo volume vengono esposti i presupposti teorici e la storia di queste terapie, mantenendo uno sguardo mondiale e con un'originale sistematizzazione concettuale e terminologica. Prima che gli psichedelici venissero bannati dalla ricerca scientifica, alla fine degli anni '60, anche in Italia fu intrapresa una cospicua serie di studi clinici, inizialmente con la mescalina e in seguito con l'LSD e la psilocibina; un pezzo di storia della medicina italiana totalmente dimenticata, che gli autori hanno pazientemente recuperato fra biblioteche e polverosi scantinati di ospedali psichiatrici, che per la prima volta viene qui riportata alla luce.
19,00 18,05

L'erba di Carlo Erba

L'erba di Carlo Erba

Giorgio Samorini

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2018

13,00

Animali che si drogano

Giorgio Samorini

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2013

pagine: 174

Mucche che si cibano solo di droghe, capre che perdono i denti a furia di raschiare dalle rocce licheni psicoattivi, scimmie che si mettono in bocca grossi millepiedi per ottenere un effetto esilarante simile al popper, uccelli che si danno a enormi sbornie collettive, gatti che assumono afrodisiaci vegetali prima di copulare, fiori che ricompensano i loro insetti impollinatori con delle droghe invece che col solito nettare. La credenza che lo "sporco" comportamento di drogarsi sia specifico della specie umana è oramai solamente una delle tante favole inventate dall'antropocentrismo di cui è afflitta la cultura occidentale. Gli animali si curano. Gli animali si drogano. Gli animali hanno comportamenti sessuali privi di fini procreativi, inclusa l'omosessualità. Gli animali hanno una coscienza. Tutte affermazioni ormai supportate da un'ampia mole di dati scientifici, ma che restano inammissibili secondo i rigidi principi del behaviorismo e del darwinismo ortodosso. In questo libro l'autore espone i dati dell'uso di droghe nel mondo animale, e si cimenta in una dissertazione sulle motivazioni che spingono animali e uomini a drogarsi, avvalendosi anche dei nuovi paradigma scientifici quali l'Esuberanza Biologica, la Teoria del Caos, il post-Darwinismo, la Non-Località quantistica, aprendo la strada a nuove "teorie della droga", ritenute dallo stesso autore "magnificamente inaccettabili" e proprio per questo "coerentemente proponibili".
10,00 9,50

Droghe tribali

Giorgio Samorini

Libro: Libro in brossura

editore: ShaKe

anno edizione: 2012

pagine: 112

Cibi divini, alimenti per l'anima o strumenti visionari per il contatto col mondo sovrannaturale? Queste sono alcune delle principali ragioni per le quali le popolazioni tribali assumono droghe, attraverso l'ingestione di centinaia di formiche rigorosamente vive, lo scorticamento di parti di pelle per assorbirne gli effetti attraverso la ferita, la golosa ricerca di putrefazioni cadaveriche umane o ristillazione negli occhi di corrosivo succo di millepiedi. Nonostante l'apparente irrazionalità, c'è tanto significato, umanità ed emozione in questi comportamenti estremi. Nella cultura occidentale si continua a vedere le droghe come una forma di fuga dalla realtà. Nel mondo tradizionale, ma anche in alcuni ambiti del mondo moderno occidentale, il suo uso invece è ampiamente dettato da motivazioni differenti, spesse volte con l'opposto intento di "vedere meglio la realtà": come negli scopi spirituali-religiosi, sciamanico-terapeutici, magico-divinatori, iniziatico-pedagogici, come correttivi del carattere, per scopi giudiziari, o come viatici pre-morte.
12,00 11,40

Piante degli dei. I loro poteri sacri, guaritori e allucinogeni

Albert Hoffmann, Christian Ratsch, Richard Evans Schultes

Libro: Libro in brossura

editore: Venexia

anno edizione: 2025

pagine: 224

Questo testo basilare nel settore delle piante psicotrope è il frutto del lavoro sinergico di tre titani scientifici. Fornisce una testimonianza fondamentale sulle "piante degli dèi", ripercorrendo il percorso del loro uso e il loro contributo alla cultura. Nelle tradizioni di tutto il mondo le piante hanno sempre ricoperto un ruolo importante grazie alle loro proprietà nutritive, di guarigione e di trasformazione. In particolare, quelle più potenti trasportano la mente umana verso altre dimensioni di coscienza e sono da sempre ritenute sacre. In questo volume, gli autori illustrano l'uso degli allucinogeni nei rituali sciamanici, insieme a spiegazioni dettagliate sulla biochimica delle piante e sulle preghiere, danze e canti sacri a cui sono associate. Il testo di questa enciclopedia botanica è accompagnato da 400 foto a colori di piante, genti, cerimonie e arte collegate all'uso rituale della flora psicoattiva mondiale.
39,00 37,05

Droghe tribali

Giorgio Samorini

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2022

pagine: 176

Cibi divini, alimenti per l'anima o strumenti visionari per il contatto col mondo sovrannaturale? Queste sono alcune delle principali ragioni per le quali le popolazioni tribali assumono droghe, attraverso l'ingestione di centinaia di formiche rigorosamente vive, lo scorticamento di parti di pelle per assorbirne gli effetti attraverso la ferita, la golosa ricerca di putrefazioni cadaveriche umane o ristillazione negli occhi di corrosivo succo di millepiedi. Nonostante l'apparente irrazionalità, c'è tanto significato, umanità ed emozione in questi comportamenti estremi. Nella cultura occidentale si continua a vedere le droghe come una forma di fuga dalla realtà. Nel mondo tradizionale, ma anche in alcuni ambiti del mondo moderno occidentale, il suo uso invece è ampiamente dettato da motivazioni differenti, spesse volte con l'opposto intento di "vedere meglio la realtà": come negli scopi spirituali-religiosi, sciamanico-terapeutici, magico-divinatori, iniziatico-pedagogici, come correttivi del carattere, per scopi giudiziari, o come viatici pre-morte. Un libro che racconta le pratiche estreme delle popolazioni tribali, in una panoramica di grande suggestione antropologica. Un libro affascinante che restituisce alle droghe un ruolo e una funzione sociale per noi totalmente sconosciute.
15,00 14,25

Muscaria. Etnografia di un fungo allucinogeno

Muscaria. Etnografia di un fungo allucinogeno

Giorgio Samorini

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2022

pagine: 254

Con il suo caratteristico cappello rosso cosparso di macchie bianche, l'Amanita muscaria è il più appariscente fungo dei boschi, raffigurato innumerevoli volte nelle fiabe per bambini e nei temi natalizi. Considerato ingiustamente mortale, è un fungo che induce esperienze psichiche di carattere visionario. Il suo impiego tradizionale come fonte visionaria fra le popolazioni siberiane, europee e americane viene qui esposto in maniera dettagliata sulla base dei documenti scritti originari degli ultimi tre secoli. In conseguenza dell'annientamento fisico di migliaia di sciamani siberiani durante le "purghe" degli anni '30-'40 - una storia tenuta nascosta dal governo sovietico - gli antropologi russi avevano vittoriosamente dato per estinto lo sciamanesimo. L'acquisizione di documentazione etnografica post-sovietica scritta in russo e altre lingue nord-eurasiatiche, testimonia in realtà la sopravvivenza dello sciamanesimo e dell'impiego di questo fungo allucinogeno fra le popolazioni siberiane. Oltre a essere bistrattata nella letteratura, inclusa quella scientifica, la muscaria viene maltrattata nei boschi, dove è distrutta dai raccoglitori di funghi mangerecci con una rabbia che tradisce reconditi motivi psicologici, di cui viene qui proposta un'innovativa spiegazione.
23,00

Giusquiamo, pianta delle streghe. Fra ebbrezze rituali e medicine tradizionali

Gianluca Toro, Giorgio Samorini

Libro: Libro in brossura

editore: Yume

anno edizione: 2019

pagine: 192

In un processo per stregoneria del 1758, si riportano gli ingredienti di un unguento presumibilmente impiegato da una strega, quali bacche di solano, radice di mandragora, semi di giusquiamo e semi e succo di papavero... Il giusquiamo è presente in numerosi passi della letteratura antica, sia medica che storica e folclorica, e sono probabilmente numerosi quelli ancora non individuati nei testi scritti nelle più disparate lingue europee, asiatiche e nordafricane. Questo saggio di Gianluca Toro e Giorgio Samorini continua la collana sulle erbe delle streghe della casa editrice Yume e si colloca in un ambito di studi e ricerche che ancora molto hanno da dare sia allo studioso che al lettore incuriosito.
15,00 14,25

Piante psicoattive. Studi etnobotanici

Piante psicoattive. Studi etnobotanici

Giorgio Samorini

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2019

pagine: 306

Una credenza tuttora radicata nella cultura europea riguarda le origini asiatiche del papavero da oppio, e sarebbe "colpa dei cinesi" anche l'arrivo della marijuana presso la cultura occidentale. Nulla di più errato. Il papavero da oppio non esisteva in natura, e a crearlo per selezione oltre settemila anni fa parrebbero essere stati niente di meno che gli "italiani" palafitticoli dei laghi laziali, mentre la canapa è presente in Europa da molto prima dell'avvento dell'uomo, e in Italia da almeno duecentomila anni. Oltre a sfatare secolari luoghi comuni, e con un approccio multidisciplinare etnobotanico, questo libro affronta aspetti ignoti o enigmatici di piante inebrianti del territorio e della cultura italiana, quali il coriandolo, la zizzania, la lattuga selvatica, la mandragora. Accanto alle piante nostrane vengono trattate fonti visionarie attualmente soggette a globalizzazione e che hanno raggiunto l'Italia con forti implicazioni medicinali e sociali, quali l'ayahuasca, la jurema e il Peganum harmala.
16,90

Il pulque. Dalle origini ai periodi coloniali

Il pulque. Dalle origini ai periodi coloniali

Giorgio Samorini

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2018

pagine: 156

Il pulque è un prodotto della fermentazione della linfa di alcune specie di piante succulente del genere agave. Sin da una remota antichità è stata la principale bevanda inebriante delle popolazioni del Messico centrale. Il pulque ha una storia affascinante e complessa: era una bevanda profondamente radicata nella mitologia, nell'etnostoria, nella religione e nella filosofia dell'ebbrezza delle popolazioni precortesiane. Era caratterizzato da una ricchezza di tipologie, nomi e finalità d'impiego tale, da aver dato origine a un vero e proprio "Complesso del Pulque", di cui sono andati perduti diversi tasselli; fra questi la determinazione botanica di alcuni importanti ingredienti additivi della bevanda, che ne potenziavano o modulavano gli effetti, e la comprensione del più intimo significato della "quinta tazza di pulque", intesa nella sua lettura più immediata come superamento del limite socialmente accettato dell'ebbrezza, ma che nascondeva significati più reconditi che sono andati sepolti insieme ai centri cerimoniali e agli ultimi detentori di queste conoscenze precoloniali. La storia del pulque è anche una storia dell'ebbrezza e, soprattutto, un caso esemplare della gestione dell'ebbrezza da parte di una popolazione non occidentale.
13,00

Jurema. La pianta della visione. Dai culti del Brasile alla psiconautica di frontiera

Giorgio Samorini

Libro: Copertina morbida

editore: ShaKe

anno edizione: 2016

pagine: 188

Nelle profondità del Brasile, da diversi secoli un culto religioso impiega una fonte visionaria - la jurema - ricavata da alcuni alberi del genere Mimosa. Fra tutti gli esseri viventi, queste piante producono di gran lunga le più elevate quantità di DMT, un potente allucinogeno. Dalle popolazioni native, culla originaria di questa pratica visionaria, la jurema si è in seguito trasformata nei moderni culti di possessione afro-brasiliani. Il culto della jurema conta su proprie divinità (le Orixà) e specifiche pratiche di trance-possessione. Dopo aver ripercorso queste pratiche nei suoi aspetti storici, etnografici ed etnobotanici, nella seconda parte del libro Samorini sviluppa un vero e proprio innovativo Manuale di psiconautica, incentrato sul ruolo dei MAO-inibitori e la loro sostituibilità. È questa una parte assolutamente di frontiera, che merita veramente l'attenzione di ogni psiconauta.
15,00 14,25

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