Libri di Giorgio Vanni
Damnatio memoriae?
Giorgio Vanni
Libro: Copertina morbida
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Il dramma si snoda agilmente su un doppio binario: da una parte la vicenda umana, filosofica e religiosa di Celestino V, corroborata da un'equa e veritiera storicità; dall'altra quella del professor Olivi, insigne medievalista che, da agnostico, si troverà a compiere un percorso esistenziale molto simile a quello del santo.
Metodo per una caduta naturale delle dita sulla tastiera del violino d'imposto fisiologico della mano sinistra
Giorgio Vanni
Libro
editore: LoGisma
anno edizione: 2016
pagine: 320
Metodo per violino di Giorgio Vanni (Firenze 1916-2002) pubblicato postumo. Diplomatosi in violino con Nucci nel 1934, Vanni si era perfezionato alla scuola di Sandro Materassi. Dal 1946, anno del concorso vinto per il Maggio, ebbe la fortuna e il privilegio di vedere all'opera direttori del calibro di De Sabata, Guarnieri, Marinuzzi, Gavazzeni, Serafin, Furtwängler [...] Direttore artistico dell'attività decentrata del Teatro Comunale. Dai primi anni '80 fino alla scomparsa, si dedicò all'insegnamento e alla didattica musicale, forse la sua vera "vocazione".
Dovevo andare!
Giorgio Vanni
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2017
pagine: 100
Giovani che lasciano l'Italia per un futuro migliore. Frasi sentite per strada o estrapolate da popolari canzoni, aneddoti uditi in occasione di brevi viaggi o durante serate con amici, ricordi trasmessi da una generazione all'altra o frammenti di sogni mattutini. Questi sono i temi sviluppati dall'autore per dipingere ritratti di personaggi variegati, specchio di una umanità che affronta la quotidianità cercando di non esserne travolta. Alcuni affrontano la vita di petto con ancora la speranza di cambiare una noiosa routine, altri sono alla deriva e come commenta uno dei personaggi, chiedono solo un "balsamo per non soffrire troppo".
Overland Italia-Australia
Giorgio Vanni
Libro: Libro rilegato
editore: NEM
anno edizione: 2021
pagine: 245
È fine estate del 2019 e Giorgio, viaggiatore con un importante passato di lavoro all'estero, non si rassegna a rinunciare ai sogni. Una figlia trasferitasi in Australia gli dà l'occasione d'intraprendere un viaggio dai contorni mitici: raggiungerla dall'Italia in treno e in bus lungo l'Est Europa, la Russia, la Mongolia, la Cina, il Vietnam, la Cambogia, la Thailandia, la Malesia e infine come passeggero di una portacontainer, sbarcare in Australia. Fanno da sfondo le enormi distese della Siberia e della Mongolia, i contrasti tra la modernità delle metropoli cinesi e le bellezze delle aree rurali, il fascino dell'Indocina e della Malesia e infine la vita di spiaggia del sogno australiano. Il rientro dal viaggio coincide purtroppo con l'arrivo della pandemia, cui l'autore fa riferimento come a un convitato di pietra. Resta un messaggio di speranza e di resilienza. Un invito, non importa quale siano gli obbiettivi, a non demoralizzarsi, a non arrendersi alle difficoltà o ai luoghi comuni sull'età. "Se si ha davvero un sogno, non importa quale sia, non deve essere nulla di eclatante; se si ha un fuoco interiore che brucia, un obbiettivo a cui teniamo, allora si devono superare i giudizi della gente, le paure dell'età, le convenzioni, bisogna scrollarsi di dosso la rassegnazione, l'inerzia e si deve dare il massimo per realizzarlo. Si potrà fallire o riuscire, questo potrà dipendere da tante variabili, a volte incontrollabili, ma l'importante sarà d'averci provato con il cuore e la determinazione che meritiamo, perché dobbiamo rispettarci."