Libri di Giovanni Samperisi

Il romanzo è un viaggio introspettivo nella drammatica realtà del male. Iniziato come una (dis)avventura disperante e senza più meta, si è via via colorato di una ragione forte che, prendendo il posto dello sconforto venefico e ferale, ha continuato provvidenzialmente a offrire spazi alle ragioni del vivere. La storia vede come protagonista Marco Bassi, un affermato chirurgo plastico il quale, dopo una serie di vicende dolorose, scopre la spietatezza della natura e l’incomprensibilità della vita stessa che mette in discussione le sue mediocri sicurezze proiettandolo in una dimensione di profonda crisi etico-esistenziale. Ormai affranto da vicende e circostanze per lui ingestibili, cade tanto in basso che la prospettiva rimane la resa e la fine. La sua rinascita scaturirà dall’approdo, attraverso un parto doloroso ma fecondo, all’idea inequivoca di “bene” che rimane l’unica ancora di salvezza e progetto della vita nuova del protagonista.

I fatti narrati in questo libro sono realmente accaduti. I personaggi citati, pur con nomi di fantasia, sono in buona parte esistiti. Qualcosa, come i protagonisti attorno a cui si sviluppa l'intero racconto, è lasciata alla fantasia che dà colore e respiro al racconto. Forse è un azzardo definirlo "romanzo storico", ma da questo scritto, frutto di testimonianze orali minutamente raccolte e pazientemente annodate, è possibile apprendere una pagina di storia locale, un piccolo centro dell'agrigentino, che, in mancanza, presto sarebbe caduta nella dimenticanza e perduta per sempre.

"I fatti narrati in questo libro sono realmente accaduti. I personaggi citati, pur con nomi di fantasia, sono in buona parte esistiti. Qualcosa, come i protagonisti attorno a cui si sviluppa l'intero racconto, è lasciata alla fantasia che da colore e respiro al racconto. Forse è un azzardo definirlo 'romanzo storico', ma da questo scritto, frutto di testimonianze orali minutamente raccolte e pazientemente annodate, è possibile apprendere una pagina di storia locale, in particolare di un movimento ribellista, quello dei 'Nun si parti', che nell'inverno del 1945, rifiutandosi di assolvere gli obblighi di leva nella guerra contro il nazifascismo morente, infiammò diverse realta della Sicilia orientale. In particolare, la storia qui raccontata riguarda un piccolo centro dell'agrigentino che, tra dati storici e sprazzi di fantasia, ha voluto conservare un po' di memoria di fatti che, in mancanza, presto sarebbero caduti nella dimenticanza e perduti per sempre".