Libri di Giovanni Serafini
Fantasia, licenza, libertà: studi sul disegno toscano dal XV al XIX secolo
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il libro si compone di una raccolta di saggi focalizzati sulla grafica toscana, dal XV al XVIII secolo, intesa come espressione di "libertà" dell'artista per suo divertimento o per il suo circolo di affetti e committenti. Questa raccolta di studi vuol porre attenzione alle opere grafiche che sono espressioni celebrative del valore dato alla fantasia e al riposo in luoghi meno impervi dello spirito e dell'intelletto e che perciò talvolta usano una lingua "volgare" e antiretorica, arrivando finanche a preferire la via dello scherzo e del gioco. Disegno quindi come strumento – talvolta cinico – per godere del presente e dei piccoli piaceri che esso offre, "abbassandosi" dai pensieri e occupazioni troppo elevate, per trovare una umanissima pace.
Il Santo Sepolcro di Leon Battista Alberti nella Firenze del Quattrocento. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Mandragora
anno edizione: 2022
pagine: 48
In occasione del convegno "Rinascenza come Resurrezione" e della mostra d'arte sacra contemporanea "Fons Vitae", promossi dall'Ufficio d'Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Firenze insieme alla Facoltà Teologica dell'Italia Centrale, è stato elaborato questo racconto didattico, che si svolge in prossimità del Santo Sepolcro albertiano, per suggerire il senso dell'opera stessa nella Firenze di allora, la quale vedeva nel rinnovamento della cultura antica un segno del trionfo pasquale di Cristo. Il Santo Sepolcro albertiano, infatti, rappresenta una icona architettonica e religiosa, realizzata tra il 1457 e il 1467 dall'Alberti per Giovanni di Paolo Rucellai, che riassume fondamentali caratteristiche del primo Rinascimento fiorentino, offrendosi come chiave di lettura dell'Umanesimo cristiano del tempo. I curatori ci accompagnano dunque alla scoperta del sacello, ma anche del contesto in cui è nato – per occasione e tradizione – e dei protagonisti: il committente, Giovanni di Paolo Rucellai, e l'architetto, Leon Battista Alberti, senza tralasciare le testimonianze parallele a cui è dedicato uno specifico approfondimento. Il volume, riccamente illustrato, è corredato da una bibliografia di riferimento.