Libri di Giuseppe Bonifacino
Incanti figurati. Studi sul Novecento letterario italiano. Gadda, Pirandello, Bontempelli
Giuseppe Bonifacino
Libro: Libro in brossura
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2012
pagine: 232
Negli scrittori del Novecento protagonisti di questo libro nozioni come realtà, mondo, tempo, esperienza risultano in vario modo investite da una innovativa tensione problematica, indotta dal mutamento epocale dei paradigmi epistemologici che ne sottendono gli statuti semantici e le procedure espressive.
Allegorie malinconiche. Studi su Pirandello e Gadda
Giuseppe Bonifacino
Libro
editore: Palomar
anno edizione: 2007
pagine: 280
Il libro propone una nuova interpretazione dell'attitudine malinconica e della visione allegorica che, in modi diversi, accomuna le poetiche e i personaggi di Gadda e di Pirandello. Il tempo, che risulta in entrambi gli autori uno schema lacerato e dissolto, è il protagonista silenzioso di questo studio: fuori di esso non vi è che l'estrema vanità della morte o la malinconica prigionia della maschera.
Il groviglio delle parvenze. Studio su Carlo Emilio Gadda
Giuseppe Bonifacino
Libro
editore: Palomar
anno edizione: 2002
pagine: 446
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 556
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.
Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 574
Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di affetto che una assai vasta e partecipe platea di studiosi amici – coinvolti in quanto amici prima che in quanto studiosi – ha voluto testimoniare ad Antonio Lucio Giannone, al suo magistero di contemporaneista rigoroso e appassionato. E abbiamo voluto intitolare questa Festschrift in suo onore al binomio che congiunge metodo e passione perché ci sembra che ne connoti con esattezza la personalità e l’esperienza scientifica: da un lato, la passione, in quanto connotazione etica di un bisogno estetico e di storia; e dall’altro, il metodo, in quanto attenzione esaustiva al testo, nel segno di una indefettibile dedizione ad esso, alle sue peculiarità e specificità. A questa armoniosa integrazione Lucio ha sempre ispirato la sua lunga e operosa fedeltà di studioso: dalla inesausta riscoperta di autori meridionali ingiustamente trascurati o dimenticati, con il restauro e il rilancio critico di alcuni tra i maggiori rappresentanti della cultura pugliese dell’Otto/Novecento, come Sigismondo Castromediano, Michele Saponaro, Girolamo Comi, Raffaele Carrieri, alla prestigiosa valorizzazione di Vittorio Bodini, del quale è stato da più di quarant’anni fondativo esegeta, promuovendone la conoscenza sia attraverso importanti convegni, anche internazionali, sia con la preziosa cura editoriale di molte opere. Ma alla investigazione dell’universo letterario meridionale, da lui felicemente perseguìta anche entro gli ambiti sorprendentemente inquieti e intensi di certa poesia dialettale, si intersecano i suoi numerosi studi sulla lirica italiana del Novecento, sul futurismo nelle sue diverse declinazioni e dislocazioni, su autori e autrici di spicco nel panorama della prosa novecentesca, sulla memorialistica risorgimentale, sulla critica letteraria di fine Ottocento, sul rapporto tra letteratura e arte, in una specularità di orizzonti che ha arricchito di nuove prospettive il canone della modernità letteraria.