Libri di Giuseppe Dromedari
Storie intorno al Nerone
Gabriele Presciutti, Maurizio Presciutti, Giuseppe Dromedari
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 216
Il libro raccoglie alcuni articoli già pubblicati in internet nel blog "Ver Sacrum - Ricerche di storia locale", insieme con numerose altre ricerche inedite fatte dagli Autori negli ultimi anni. Ogni capitolo affronta un argomento a sé stante, senza il rispetto di una sequenza temporale o territoriale, ma tutte le ricerche sono focalizzate su luoghi e persone che hanno caratterizzato la vita e il paesaggio alle pendici di Monte Nerone, una delle vette più importanti e significative dell'Appennino centrale umbro-marchigiano. Si è cercato di raccontare le vicende di queste piccole comunità rurali appenniniche, le loro tradizioni, i miti religiosi antichi e moderni, le paure, gli amori, gli odi, le violenze, le fatiche, le tribolazioni e la socialità, cercando sempre di avere uno sguardo dal basso, ricorrendo ai documenti dove il volto dei nostri avi appariva in modo più evidente e veritiero. I testi sono corredati da un corposo apparato iconografico di circa 180 immagini, formato da fotografie, mappe, elaborazioni grafiche e documenti, per rendere la lettura di ogni capitolo chiara e immersiva, stimolando altresì nei lettori nuove curiosità e nuovi dubbi.
Fe Dux. Federico da Montefeltro duca di Urbino
Francesco Ambrogiani
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2021
pagine: 240
Federico da Montefeltro diventò signore di Urbino nel 1444 all'età di ventidue anni e governò ininterrottamente la città fino alla morte, avvenuta nel 1482. In quel periodo avvenne qualcosa di irripetibile nella storia dell'antica signoria dei Montefeltro: grazie alle ricchezze accumulate esercitando il mestiere della guerra Federico costruì in Urbino un palazzo la cui fama si propagò in tutta Europa ed avviò una mole sterminata di lavori che coinvolsero tutti i paesi a lui soggetti. La straordinaria vita del duca è stata raccontata in numerosissimi libri; ora, per la prima volta, viene proposta in un racconto a fumetti, che associa testi e disegni. I testi sono stati tratti dalle biografie più autorevoli; ma anche i disegni sono stati tratti da fonti ugualmente autorevoli: infatti le armature dei cavalieri, i vestiti, le acconciature, gli arredi, sono stati ripresi dalle pitture degli artisti dell'epoca: primi fra tutti Piero della Francesca e Paolo Uccello, poi Pisanello, Gentile da Fabriano, Vittore Carpaccio, e numerosi altri. Inoltre, i disegni hanno consentito di dare espressione a quegli aspetti che una biografia scritta trascura, o lascia in ombra: come, ad esempio, immaginare il viso del duca da giovane, o la sua persona vista dalla parte dell'occhio ferito nel torneo che gli cambiò i connotati; seguire l'invecchiarsi del personaggio, con il volto che si fa cadente; ricostruire il profilo di Urbino prima che fosse edificato il palazzo con i due torricini; immaginare rocche e castelli su monti innevati, e tante altre cose ancora.
Il terremoto di Cagli del 3 giugno 1781. Cronache dagli archivi
Gabriele Presciutti, Maurizio Presciutti, Giuseppe Dromedari
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2017
pagine: 84
Il terremoto del 3 giugno 1781 ebbe la sua area epicentrale nel massiccio di Monte Nerone e passò alla storia come "il terremoto di Cagli", una delle città che contarono più vittime. Il sisma, secondo le stime elaborate dall'I.N.G.V., ebbe un'intensità del X grado della scala Mercalli e una magnitudo pari a 6.0 della scala Richter. I morti furono circa 300, in molti casi vittime del crollo delle chiese dove stavano assistendo alla celebrazione della messa di Pentecoste. L'evento si protrasse per circa due mesi e segnò in modo indelebile il territorio e, soprattutto, le menti di coloro che lo vissero in prima persona e ne subirono poi le conseguenze. In questo lavoro si è cercato, partendo dalla documentazione e dalle cronache del tempo, di ricostruire le effettive dimensioni della tragedia e di far emergere le voci di coloro che vissero sulla propria pelle il dramma dello sconvolgimento della vita quotidiana. Ampio lo spazio lasciato alla trascrizione di una selezione dei documenti più significativi dell'epoca. Questa edizione del libro è arricchita inoltre dai risultati di una ricerca sugli effetti del cosiddetto "anno senza estate". Il lavoro documenta cause e conseguenze della grande carestia del 1816 nella vallata di Pianello di Cagli (PU), avvalendosi di un'analisi delle fonti d'archivio, esposta in elaborazioni grafiche d'immediata comprensione.
Pianello di Cagli. Viaggio nella storia di una vallata
Gabriele Presciutti, Maurizio Presciutti, Giuseppe Dromedari
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 250
La storia della vallata di Pianello è ripercorsa dalle prime presenze umane, risalenti all'età del ferro, fino all'epoca medievale quando l'abbazia di San Pietro di Massa assunse il ruolo di punto di riferimento spirituale, politico ed economico di tutta la comunità territoriale, entrando inevitabilmente in conflitto con la nascente autorità comunale di Cagli. Il libro, basandosi sulle fonti storiche documentali, cerca di ricostruire gli eventi storici, i personaggi, i castelli, le chiese, i nomi dei luoghi e le vie di comunicazione di epoche ormai lontane e cancellate dalla memoria, con l'intento di riordinare in modo coerente il frutto dei pochi studi già effettuati sul territorio di Pianello, fornendo altresì spunti e contributi originali.
Il corridoio bizantino al confine tra Marche e Umbria
Gabriele Presciutti, Maurizio Presciutti, Giuseppe Dromedari
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2014
pagine: 210
Il libro è il frutto di una ricerca che ha indagato il "corridoio bizantino", ovvero un'esile striscia di territorio che i bizantini cercarono di difendere strenuamente durante il dominio longobardo, per mantenere il collegamento fra Ravenna, la capitale politica, e Roma, la capitale religiosa. Nei limiti del possibile, si avanzano delle ipotesi di ricostruzione geografica del suo tratto appenninico al confine fra Marche e Umbria. Era questa la parte più impervia e rischiosa per i viaggiatori dell'epoca, compresa fra le alte rupi della Gola del Furlo (Pu), la scoscesa e lunga valle fra Cagli e Cantiano e il confine con l'Umbria tra Scheggia, Gubbio, Pietralunga e Città di Castello. I risultati sono di grande interesse e talvolta sorprendono, aprendo nuove ipotesi di studio ed approfondimento, stimolando la curiosità di studiosi e appassionati di storia.