Libri di Giuseppe Mosco
L'elezione immaginata. Chi realmente detiene il potere negli Stati Uniti d'America?
Giuseppe Mosco
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2024
pagine: 190
Le elezioni presidenziali statunitensi del Novembre 2020, che hanno visto sfidarsi il Presidente uscente Donald Trump, il personaggio in assoluto più osteggiato e volgarmente demonizzato dai media mainstream al servizio dei poteri forti, e il candidato democratico Joe Biden, sono passate alla storia per le palesi irregolarità e interferenze emerse nell'attribuzione e nel conteggio dei voti, portando ad un risultato e a uno scenario fino a poche ore prima “impensabile”, con una lunga e interminabile scia di ricorsi e procedimenti giudiziari. Tanto che, negli ultimi quattro anni, non si è mai smesso di parlare apertamente di “elezione rubata”. Trump, denunciando brogli a suo sfavore, non ha mai di fatto riconosciuto la vittoria di Biden. Ma, alla luce dei fatti e di molteplici particolari contraddittori e inspiegabili, possiamo dire con certezza che sul trono della prima potenza mondiale si sia realmente seduto il claudicante “Sleepy Joe”, oppure è successo qualcosa che avrebbe permesso a Donald Trump di non cedere i poteri più importanti della stanza dei bottoni? Perché Biden ha rinnovato, nel 2021, nel 2022 e nel 2023, l'Ordine Esecutivo 13848, promulgato da Trump nel Settembre 2018 per salvaguardare gli Stati Uniti in caso di interferenza straniera nelle elezioni? A queste e a molte altre domande ha tentato di rispondere Giuseppe Mosco con il suo nuovo saggio, L'elezione immaginata, un lavoro documentatissimo, avvincente come un romanzo o una spy-story e decisamente attuale.
Guerre spaziali su pianeta scuola
Giuseppe Mosco
Libro: Libro in brossura
editore: Aurora Boreale
anno edizione: 2024
pagine: 120
Questo libro narra la storia fantasy di un piccolo pianeta chiamato Scuola, che orbitava nella Galassia di Matrioska. Questo mondo, pur posizionato a diversi anni luce dal nostro, era conosciuto da tutti su Terra grazie alla sua cultura millenaria. La presenza su di esso di un enorme faro, secondo solo a quello mitico di Alessandria, lo aveva reso un luogo leggendario in tutto l'universo. Scuola era la meta di riferimento di tutti i viandanti dello spazio, un posto su cui fermarsi, acquisire conoscenze, orientarsi e recuperare le giuste energie, prima di ripartire. Sul pianeta regnavano pace, conoscenza e armonia, ma dopo la barbara invasione dei Saturniani quel luogo non fu più lo stesso. Gli abitanti di Saturno erano chiamati anche pirati neri e navigavano per lungo e per largo il cosmo, in cerca di viaggiatori persi da depredare. In questa ottica il pianeta Scuola era divenuto una seria minaccia per le economie di questi criminali e quindi andava annientato. Questi cacciatori spietati navigarono a velocità di curvatura su astronavi invisibili e, una volta raggiunta l'atmosfera del brillante pianeta, lo attaccarono su più fronti. Attraverso l'uso di armi supertecnologiche in grado di liquefare anche la pietra, sciolsero tutti i monumenti e i simboli più importanti, anche la luce del faro leggendario improvvisamente svanì. Dalla nave madre furono lanciate milioni di piccole capsule rettangolari contenenti il virus della paura chiamato “mainstream”. Il Virus lanciato espose l'intero mondo al panico e la paura dilagò. Nel giro di qualche anno scolastico, il terrore raggiunse le tribù più storiche, ma quella che ne rimase più colpita fu quella dei “Maestri Acritici”, abitanti del pianeta che già ben prima della guerra avevano spento le loro passioni, vivendo nel credo di un Dio del denaro e del benessere, chiamato Twenty-Seven. I Saturniani lentamente occuparono tutto quello che poterono e si mostrarono infine al pianeta con le loro flotte. Tutto finì sotto il loro pieno controllo e iniettarono a tutti un robotizzante microchip. Ma la popolazione, distratta dal mainstream, neanche alzando gli occhi in alto capì. E, nel caos generale creatosi nella stratosfera, la luce divenne fioca e il loro sole sbiadì. Un'operazione andata a buon fine se non fosse stato per coloro che quella sera, avendo uno strano sentore, rimasero vigili e non dormirono. Ma Guerre spaziali su Pianeta Scuola non è purtroppo una storia fantasy di un'invasione esterna che minaccia un pianeta alieno. Intende invece essere la metafora che fotografa drammaticamente l'assurdo storico in cui oggi giace la scuola dei nostri figli. È un saggio che, rivolto non solo agli insegnanti ma anche e soprattutto ai genitori, può costituire un utilissimo strumento di riflessione per difendere le nuove generazioni dal transumanesimo, dall'omologazione e dai sempre più pressanti condizionamenti “pandemici”, della cancel culture e dei falsi e fuorvianti miti delle ideologie woke, gender e green. Per riscoprire la più autentica e imprescindibile dimensione umana. Con prefazione di Nicola Bizzi.