Libri di Giuseppe Sciara
Madame de Staël
Giuseppe Sciara
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2024
pagine: 116
A lungo vittima di pregiudizi di genere e oscurata da ingombranti figure maschili – fra tutte l'acerrimo nemico Napoleone Bonaparte –, Madame de Staël è stata spesso ritenuta una semplice animatrice di salotti intellettuali e studiata per lo più come romanziera e letterata. Raramente, invece, è stata presa in considerazione come pensatrice politica. In forma agile e accattivante, il volume ne ricostruisce questo aspetto e il ruolo pubblico nel contesto della Rivoluzione francese e del Consolato bonapartista. Staël dà un contributo fondamentale alla lotta per il trionfo dei principi di libertà e di eguaglianza formale rivendicati con l'Ottantanove; nei suoi scritti propone soluzioni originali in materia costituzionale e mette a fuoco le patologie della nascente democrazia. Per le sue intuizioni merita di essere collocata accanto ai grandi classici del pensiero politico.
Quale politica dopo il virus? Concetti politici alla luce della pandemia
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 252
Alle soglie del 2023 è ormai difficile sostenere che la crisi sanitaria dovuta all’epidemia da coronavirus (e la conseguente crisi politico-economica) costituisca, come si affannavano a ripetere analisti e commentatori nel 2020, una svolta “epocale” della storia. È però innegabile che si tratti di un evento importante, i cui effetti più profondi sul modo di pensare la politica non possono ancora apparire in maniera chiara. Il volume intende chiedersi se una crisi di questa portata abbia avuto il potere o meno di mutare il retroterra culturale e il milieu all’interno dei quali trovano forma e sostanza idee e concetti della politica. Nel tentativo di uscire dal “qui e ora” a cui la pandemia ci ha costretto, l’obiettivo è di riflettere in una prospettiva diacronica su alcune delle principali categorie della politica al fine di verificare se abbiano subito una ridefinizione o quanto meno una revisione, di fronte agli eventi prodotti dalla diffusione del virus SARS-CoV-2 e dalle risposte che sul piano politico interno e internazionale sono state date dai diversi governi del mondo. Come in una sorta di “dizionario di politica”, il libro è strutturato a voci, ciascuna delle quali si compone di una parte iniziale di definizione del concetto e di ricostruzione della sua evoluzione storica attraverso il riferimento ai classici e alla più recente letteratura e da una seconda parte in cui il concetto in questione viene analizzato alla luce della crisi pandemica.
Un'oscura presenza. Machiavelli nella cultura politica francese dal Termidoro alla Seconda Repubblica
Giuseppe Sciara
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2018
pagine: XXX-247
Mentore di tiranni e disvelatore delle loro trame, ispiratore di governanti senza scrupoli e guida per i popoli, cinico teorico del successo e geniale scienziato politico: Machiavelli e i suoi molti volti hanno permeato la storia del pensiero politico moderno rivelandosi in tutta la loro straordinaria fecondità in modo particolare nei momenti di cesura e di svolte epocali. In questo volume l'Autore analizza commentari e traduzioni delle opere machiavelliane, ricostruisce le interpretazioni di intellettuali di diversa ispirazione, indaga l'incidenza delle letture e degli usi di Machiavelli nelle dinamiche politico-istituzionali francesi, affrontando così da una diversa prospettiva alcune delle questioni più complesse della Francia post-rivoluzionaria.
La solitudine della libertà. Benjamin Constant e i dibattiti politico-costituzionali della prima restaurazione e dei cento giorni
Giuseppe Sciara
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2013
pagine: 352
Tornato a Parigi all'indomani della caduta di Napoleone e dopo 12 anni di volontario esilio, dall'aprile 1814 al giugno 1815 Constant si batté con determinazione perché la Francia imboccasse finalmente la strada del costituzionalismo liberale. Una battaglia rilevante per la messa a punto delle sue teorie politiche e che lo porterà, nel periodo della prima Restaurazione, ad appoggiare il nuovo regime di Luigi XVIII e poi, durante i Cento Giorni, a collaborare addirittura con Bonaparte per la stesura di una nuova costituzione. Il volume fornisce una puntuale ricostruzione storica e teorica dei dibattiti politico-costituzionali ai quali Constant partecipò in questa cruciale congiuntura, opponendosi tanto ai nostalgici dell'Ancien Régime, quanto ai repubblicani e ai bonapartisti. Emergono così con chiarezza le sue intransigenti battaglie per la libertà, ma anche il suo marcato isolamento e le sue incaute opzioni politiche, delle quali sono ripercorse le motivazioni sia personali che teoriche.
Tra giornalismo e politica. Le più belle pagine di Gaetano Salvemini su L'Unità (1911-1920)
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume raccoglie per la prima volta le pagine più appassionate scritte da Gaetano Salvemini per il periodico, da lui fondato e diretto, «L’Unità» dal 1911 al 1920. In questa stagione cruciale, che precede l’affermazione del fascismo in Italia, lo storico di Molfetta e i suoi collaboratori si propongono di contribuire alla formazione di una classe dirigente capace di comprendere le reali necessità del Paese. Salvemini si presenta quindi non solo come uno dei più acuti osservatori della politica italiana pre-fascista, ma anche come uno strenuo difensore di quegli ideali democratici che di lì a poco sembreranno definitivamente sconfitti.