Libri di Giuseppe Sgarbi
Il canale dei cuori
Giuseppe Sgarbi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2018
pagine: 168
Dopo tre titoli coronati da un importante successo di pubblico e di critica, Giuseppe "Nino" Sgarbi – classe 1921 – ritorna: nella primavera del 2017 lo ritroviamo sulle sponde di quel Livenza dove, per tanti anni, è andato a pescare e dove a poco a poco il passato riemerge riportando storie, persone ed emozioni. Accanto al vecchio signore prende vita il ricordo del fratello della moglie Rina, Bruno Cavallini, con cui Nino riallaccia il dialogo che si era dovuto interrompere, improvvisamente, più di trent'anni prima, come se il loro ragionare non si fosse mai fermato. Un dialogo intimo, intenso, fatto di ricordi e bilanci di una vita lunga quasi un secolo, in pagine che scorrono limpide, fresche e vivificanti come le acque del fiume tanto caro all'autore, regalando squarci inediti e sorprendenti di una vita che non c'è più, così come pochissimi l'hanno vissuta. E quasi nessuno l'ha mai raccontata.
Non chiedere cosa sarà il futuro
Giuseppe Sgarbi
Libro: Copertina morbida
editore: Skira
anno edizione: 2015
pagine: 144
Giuseppe "Nino" Sgarbi (novantaquattro anni, oltre sessanta dei quali trascorsi nella sua casa-museo, cenacolo di scrittori, artisti e personalità della cultura) tesse, in un delicato gioco di rimandi fra passato, presente e futuro, le tre correnti che sono state vento alla vela della sua vita: l'aria - la passione per il volo, la caccia, il cinema; l'acqua - il fiume, la pesca, il mare; il pensiero - i grandi incontri con i libri e la poesia, ma anche con alcuni tra i protagonisti della scena culturale del Novecento. Come scrive Claudio Magris nella prefazione, "I toni tragici non si addicono alla ferma dignità di un vecchio signore familiare con la ruvida terra e l'acqua del fiume, ma sempre attento alle buone maniere. Sarebbe bello potergli assomigliare, almeno un pochino...".
Lungo l'argine del tempo. Memorie di un farmacista
Giuseppe Sgarbi
Libro
editore: Skira
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Soltanto ora, dopo quarant'anni, scopro il padre che non conoscevo e della cui storia non ero stato, se non episodicamente, curioso, per troppa diversità di carattere. Così, non convinto di particolari sorprese, ma pieno di affetto e di riconoscenza per quello che mi ha consentito di essere, ho iniziato a leggere 'Lungo l'argine del tempo', il libro che avete in mano. Fin dalle prime pagine ho provato emozione, entusiasmo, soddisfazione, e poi compiacimento per le rivelazioni e per lo stile, preso dal racconto di tante storie che non conoscevo. Ma anche un'ironia, un'intelligenza, una curiosità, un amore per la vita, un entusiasmo, una vitalità che mi erano del tutto sconosciuti. Tanti episodi sorprendenti e una visione del mondo così fresca, così giovane, oggi per allora. Mio padre scrive solo ora, a novantatre anni, ma tutti gli episodi che racconta sono davanti a noi." (Vittorio Sgarbi)
Lei mi parla ancora. Memorie edite e inedite di un farmacista
Giuseppe Sgarbi
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 800
“Giuseppe Sgarbi è uno scrittore e un uomo autorevole, che non dà confidenza ma non gioca con alcun segreto. Nomina le cose, fa vivere le persone e i fatti, con tacito amore e tranquillo riserbo. Una personalità – e una penna – ricca di tenerezza e istintivamente incline a incutere soggezione. Il suo sguardo ha la spregiudicatezza di chi è libero da idoli, convenzioni, retoriche e non ha paura di guardare in faccia la morte, la guerra, il disincanto di tutte le cose. Ma il suo sguardo è soprattutto quello del rispetto, che Kant considera la premessa di ogni virtù e che sembra sempre più raro.” Così Claudio Magris a proposito della scrittura di Giuseppe “Nino” Sgarbi, nell’introduzione a Non chiedere cosa sarà il futuro, secondo volume della sorprendente tetralogia con la quale – a più di novant’anni – il farmacista di Ro Ferrarese, padre di Elisabetta e Vittorio, si è imposto all’attenzione di pubblico e critica come una delle voci più profonde della narrativa contemporanea. In questo volume sono raccolti i quattro romanzi, scritti da Sgarbi in cinque anni – “Lungo l’argine del tempo” (2014, premio Bancarella Opera Prima e premio Internazionale Martoglio), “Non chiedere cosa sarà il futuro” (2015), “Lei mi parla ancora” (2016, premio Riviera delle Palme) e “Il canale dei cuori” (2018) – insieme ad alcune pagine inedite ritrovate, nelle quali rivive la “prosa classica e affascinante, piana e percorsa da echi e risonanze, come ogni classicità” di “uno scrittore, ossia qualcuno che ci fa sentire le cose, ci riporta in mano la loro irripetibile unicità e la familiarità o estraneità col nostro essere; che ce le fa scoprire in una luce nuova”.
Lei mi parla ancora
Giuseppe Sgarbi
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2016
pagine: 128
"Hai sempre amato le attenzioni di Elisabetta. La tua voce cambiava quando parlavi al telefono con lei. Capivo chi era all’altro capo del filo dal tono che usavi. Quella dolcezza era riservata a lei. A Vittorio hai sempre parlato come parla un padre. A lei come una madre. A me come una donna. Possedevi il dono delle lingue. A ciascuno la sua. Nessuna mi aveva mai parlato così. Né nessun’altra l’ha mai fatto. Credo sia questa la cosa che mi ha fatto innamorare. La tua bellezza era l’esca, certo, ma è stata la tua testa a pescare nel mio cuore. Mai conosciuto una testa così. Lucida, vivida, fulminante. E io non sono mai stato tanto felice di aver abboccato a un amo. Un amore che vive anche adesso che tu non vivi più. Per questo il dolore è così grande. ‘Finché morte non vi separi’ è una bugia. Il minimo sindacale. Un amore come il nostro arriva molto più in là. E il tuo lo sento anche da qui." L'amore di Giuseppe Sgarbi per la moglie Rina, scomparsa un anno fa, è di quelli che non si trovano più. È stato un amore che ha dato pienezza, significato, profondità, valore e bellezza a una strada percorsa fianco a fianco negli anni, qui evocato in una "prosa piana, percorsa da echi e risonanze come ogni classicità." (Claudio Magris). Dopo "Lungo l'argine del tempo" e "Non chiedere cosa sarà il futuro" in questa sorta di romanzo-elegia "Nino" Sgarbi racconta, in un delicato e appassionato dialogo a distanza, l'amore inesauribile per la sua sposa, compagna e anima di tutta una vita.