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Libri di Gore Vidal

Creazione

Gore Vidal

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2016

pagine: 718

Ciro Spitama, discendente diretto del sacerdote Zoroastro profeta dell'Unico Dio, ambasciatore del re di Persia ad Atene, ormai giunto al crepuscolo dei suoi anni detta le proprie memorie al nipote Democrito. Ecco i Grandi della storia che hanno avuto a che fare con l'anziano ambasciatore come fosse un loro pari: Serse, grande amico dai tempi della comune educazione alla corte di Susa, destinato a sedere sul trono di Persia; la regina Atossa, che ammalia con i suoi racconti, scrigno di tutti i segreti dell'Impero; Buddha, che Ciro Spitama incontra nel folto di un bosco indiano, e Confucio, conosciuto sulle sponde del Fiume Giallo in Catai. Ha viaggiato e visto, Ciro Spitama, al servizio della corte persiana, fino all'approdo ad Atene, allora al massimo del suo fulgore. Ed ecco, ad Atene, Pericle, di cui si guadagna la stima, Anassagora, compagno di desco, ed Erodoto, avversario in schermaglie polemiche. Un giovane e brillante carpentiere di nome Socrate gli ripara il muro della villa con vista sull'Acropoli, e con lui discute di filosofia. E in ogni luogo, a ogni incontro, sono sempre gli stessi interrogativi immortali, nati assieme all'uomo, che dominano la conversazione: com'è stato creato l'universo, e a quale scopo? E perché il male è stato creato insieme al bene? Vidal affronta tali temi senza che la sua sensibilità contemporanea interferisca col rigore storico, offrendoci così un efficacissimo spaccato del pensiero del tempo. Prefazione di Anthony Burgess.
18,00 17,10

Giuliano

Gore Vidal

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 585

Pubblicato per la prima volta nel 1964, Giuliano è uno dei romanzi di maggiore successo di Gore Vidal. La fortuna ininterrotta che i lettori gli hanno tributato dalla sua uscita e gli apprezzamenti favorevoli della critica letteraria lo fanno annoverare tra le opere di narrativa più importanti della letteratura americana del Novecento. Il romanzo racconta la vita privata e politica di Giuliano, l'imperatore romano del quarto secolo, nipote di Costantino, che durante i brevi anni del suo regno tentò di soffocare la diffusione del cristianesimo e di restaurare il culto degli dèi, passando per questo motivo alla storia con l'appellativo di "Apostata". Morirà assassinato nel 363, tre anni dopo essere diventato imperatore, avendo completamente fallito la realizzazione del suo progetto. Il racconto di Vidal comincia diciassette anni dopo la morte di Giuliano e prende le mosse dalla corrispondenza tra due potenti e influenti uomini politici del tempo. Senza scrupoli, portati a privilegiare gli intrighi della politica e del potere, non esitano a farcire le loro lettere di osservazioni malevole, pettegolezzi e maliziose digressioni che interpolano al diario scritto dall'imperatore, destinato a essere la sua autobiografia. Nelle pagine di Giuliano troviamo così l'affascinante rappresentazione di un conflitto politico e religioso in cui già si profila il declino dell'Impero Romano; ma troviamo, soprattutto, il sentimento di un'epoca, raffigurato con maestria e con l'inconfondibile stile di Gore Vidal. Nella lotta senza speranza contro il cristianesimo ormai trionfante, nel tentativo - che egli stesso sa essere destinato a fallire - di restaurare una religione che lo spirito del tempo non sente più sua, si nasconde il tormento di un'anima spaventata e smarrita di fronte al futuro. Un sentimento che appartiene a ogni epoca e che fa della tragica parabola dell'imperatore romano una storia attuale anche ai giorni nostri.
19,50 18,53

Emma, 1876

Gore Vidal

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2018

pagine: 564

È il 1876, l'anno in cui cade il centenario della fondazione degli Stati Uniti. Charles Schuyler, pungente corsivista del «New York Herald», dopo quasi mezzo secolo torna dall'Europa con la figlia Emma. Ad accoglierli, l'aria salmastra e i fumi di una città tutta nuova: ormai straniero nella sua città natale, Charles non riconosce più nulla. Emma, invece, nata trentacinque anni fa in Italia, ha lasciato il vecchio continente per la prima volta: rimasta vedova di uno spiantato principe parigino - venuto a mancare improvvisamente durante una cena con l'amante -, cercherà marito e affermazione nell'alta società di New York. Nel frattempo, tra fastose celebrazioni, fanfare, fuochi d'artificio e smodate esibizioni di spirito patriottico, si consumano torbidi intrighi. Un patto segreto fra due partiti che si alternano alla guida del paese per truccare le elezioni, una totale mancanza di regole che permette alle élite di arricchirsi sempre di più, una corruzione dilagante a ogni livello nell'amministrazione statale: Emma, 1876 è l'affresco storico di un'epoca lontana eppure così drammaticamente simile all'attualità. Con questo romanzo prosegue la ripubblicazione di Narratives of Empire, grande saga composta da sette romanzi che, tra feroci polemiche e grandi consensi, hanno accompagnato Gore Vidal per oltre trent'anni: una vera e propria controstoria dell'America, dagli albori della repubblica statunitense fino al secondo dopoguerra, in cui s'intrecciano magistralmente episodi e personaggi reali e d'invenzione.
18,00 17,10

La statua di sale

Gore Vidal

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2018

pagine: 227

"La statua di sale" è la storia di Jim Willard, figlio "normale" di una famiglia della media borghesia del Sud: bello, atletico e schivo. E innamorato del suo migliore amico. Dopo un weekend d'amore insieme a lui, Jim trascorrerà molti anni ricercando Bob ostinatamente, e nel frattempo nessuno dei suoi amanti riuscirà ad avere il suo cuore: né Ronald Shaw, corteggiatissimo divo di Hollywood, né Paul Sullivan, scrittore giramondo, né Maria, affascinante ereditiera dalla quale Jim è inutilmente attratto. Fino all'incontro finale con Bob, l'amore della sua giovinezza, che riserva un potente colpo di scena. Nel 1947 Gore Vidal era un giovane di ventidue anni, già apprezzato dalla critica per "Williwaw", un romanzo di guerra. Lanciato sulle orme del nonno verso una brillante carriera politica, si trovò a un bivio: aveva finito di scrivere "The City and the Pillar" - tradotto con "La statua di sale" per rispettare la citazione del passo di Lot dalla Genesi -, un romanzo dichiaratamente omosessuale. Con questo romanzo Vidal scandalizzò l'America, suscitando reazioni isteriche.
15,00 14,25

Impero

Gore Vidal

Libro

editore: Fazi

anno edizione: 2019

pagine: 711

Dopo "L'età dell'oro" ed "Emma, 1876" prosegue il ciclo Narratives of Empire: sette romanzi che, tra feroci polemiche e grandi consensi, hanno accompagnato Gore Vidal per oltre trent'anni. Una vera e propria controstoria dell'America, dalla costituzione degli Stati Uniti d'America fino al secondo dopoguerra, in cui s'intrecciano magistralmente episodi e personaggi reali e d'invenzione. Con "Impero", Gore Vidal ci trasporta dal diciannovesimo al ventesimo secolo, dalla repubblica di Lincoln alla nazione che vuole estendere il proprio dominio nel mondo, prefigurando quella che sarà la storia americana futura. Attraverso gli occhi di John Hay, segretario di Stato sotto i presidenti William McKinley e Theodore Roosevelt, assistiamo alla nascita della politica espansionista degli Stati Uniti, che decreta la fine degli antichi ideali su cui si fondava la repubblica di Lincoln e l'inizio dell'Impero Americano. Con il ventesimo secolo, inizia la conquista del mondo, che vede gli usa in competizione con l'Europa, il Giappone e la Russia. Oltre a John Hay, Henry James, lo scrittore che denuncia la politica espansionista americana; Henry Adams, nipote e pronipote di presidenti, grande storiografo, simbolo di antichi ideali che non esistono più; Caroline Sanford, ambiziosa e anticonformista proprietaria del «Tribune», il giornale di Washington, in lotta con il fratellastro Blaise per l'eredità paterna. Ma emergono, fra tutti, i ritratti magistrali di due importantissimi protagonisti del periodo, simboli dell'anima contraddittoria degli Stati Uniti: Theodore Roosevelt e William Randolph Hearst, proprietario di ben otto giornali nazionali, astuto inventore e abile manipolatore di notizie, pubblico moralista dalla vita privata dissoluta. Entrambi diventano nel romanzo la personificazione di due archetipi centrali in tutta l'opera di Vidal: il detestato imperialismo americano e il potere pernicioso dei media.
20,00 19,00

L'età dell'oro

Gore Vidal

Libro: Copertina morbida

editore: Fazi

anno edizione: 2017

pagine: 534

Narratives of Empire è una vera e propria controstoria dell'America, dagli albori della repubblica statunitense fino al secondo dopoguerra, composta da sette romanzi: "Burr", "Lincoln", "Il candidato", "Impero", "Hollywood", "Washington D.C.", "L'età dell'oro". Suscitando allo stesso tempo feroci polemiche e grandi consensi, questi volumi hanno accompagnato lo scrittore Gore Vidal per oltre trent'anni. La saga narra l'evoluzione degli Stati Uniti da piccolo Stato provinciale e culturalmente arretrato a impero globale dominante in ogni ambito, compresa la cultura, intrecciando episodi e personaggi reali e d'invenzione. Protagoniste sono due famiglie discendenti dal figlio illegittimo del vicepresidente Aaron Burr - noto per aver assassinato Alexander Hamilton, il fondatore del federalismo americano. È con "L'età dell'oro" che ricominciamo la pubblicazione di quest'imponente opera. Ambientato tra il 1939 e il 1954, quando l'egemonia americana è al suo apice, è l'ultimo volume della serie e, come tutti gli altri, costituisce un romanzo a sé. Racconta, fra le tante, la storia di Caroline, ex attrice e giornalista, Peter, intellettuale irriducibilmente radical, e Tim, regista tormentato ma in fin dei conti "integrato", delle loro vicende personali di fortuna e disgrazia, di amore e morte, del loro modo di interagire con i vertici della politica e dell'arte - l'altro grande tema del libro, che vede sfilarne tutti i protagonisti, compreso Gore Vidal, personaggio di se stesso. Pagine di grande tensione, nelle quali l'autore sostiene tesi scomode - in particolare una, su Pearl Harbor - e nelle quali i confini tra storia, letteratura e critica sociale si fanno labili. Vidal, del resto, ha più volte citato la celebre battuta di Tolstoj: «La storia sarebbe una gran bella cosa, se solo fosse vera».
18,00 17,10

Una vita per l'arte. Confessioni di una donna che ha amato l'arte e gli artisti

Peggy Guggenheim

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2021

pagine: 544

Peggy Guggenheim nacque nel 1898 da una ricca famiglia ebrea di industriali americani. Dopo aver ereditato un patrimonio ingente, decise di abbandonare gli studi e partì alla scoperta dell'Europa: vi rimase circa vent'anni, frequentando il mondo letterario e artistico, che aveva a Londra e a Parigi i suoi centri principali, e diventando una mecenate nel senso più ampio del termine: nel periodo tra le due guerre, munita di una "lista della spesa" compilata con l'aiuto del suo consigliere Marcel Duchamp, arrivò ad acquistare un'opera d'arte al giorno. Ne "collezionò" anche, con una passione divorante, gli autori: amica e amante di molti, moglie, per periodi più o meno lunghi, di alcuni, musa per tutti. Nel 1941 tornò negli Stati Uniti con la sua collezione, che organizzò nell'Art of This Century, una galleria d'arte che rapidamente divenne internazionalmente famosa. Nel 1948 espose la sua collezione alla Biennale di Venezia. Affascinata dalla bellezza della città, non l'abbandonò più. Acquistò Palazzo Venier dei Leoni, affacciato sul Canal Grande, e ne fece una casa-museo. Una vita per l'arte è la storia della sua vita straordinaria e delle sue relazioni travagliate con scrittori e artisti famosi. Ed è, anche, la storia di un importante periodo artistico, e dell'innegabile influenza che su di esso ebbe Peggy Guggenheim. Un'esistenza interamente dedicata all'arte, fino all'anno della sua morte (1979), che la colse a Venezia, nei cui salotti aveva regnato come "l'ultima dogaressa"”.
16,00 15,20

Burr

Gore Vidal

Libro: Libro in brossura

editore: Fazi

anno edizione: 2022

pagine: 608

Burr è il primo romanzo del ciclo Narratives of Empire: sette libri che, tra feroci polemiche e grandi consensi, hanno accompagnato Gore Vidal per oltre trent’anni. Una vera e propria controstoria dell’America, dalla costituzione degli Stati Uniti fino al secondo dopoguerra, in cui s’intrecciano magistralmente episodi e personaggi reali e d’invenzione. New York, 1833. Il colonnello Aaron Burr, settantasette anni, si è appena sposato. È ormai un anziano politico considerato da molti un mostro, ma è determinato a raccontare la sua storia. Sceglie di confidarsi con un giovane giornalista, Charles Schermerhorn Schuyler. Insieme, esplorano il suo passato. Nel 1804, da vicepresidente, Aaron Burr sfida in un duello la sua nemesi politica, Alexander Hamilton. Lo uccide. Nel 1807 viene arrestato, processato e infine assolto dall’accusa di tradimento. La cronaca che emerge è la parabola travagliata di un uomo, statista di successo spesso temuto, sullo sfondo del continuo dramma civile di una giovane nazione. E laddove l’antieroe protagonista è un affascinante gentiluomo, i suoi avversari altro non sono che comuni mortali: George Washington è un ufficiale militare incompetente che ha perso la maggior parte delle sue battaglie; Thomas Jefferson è un ipocrita che ha ordito un complotto contro di lui; Alexander Hamilton è un opportunista di nascita bastarda troppo ambizioso. Finalista al National Book Award nel 1974, Burr è il ritratto di una delle figure più complesse e incomprese tra i Padri Fondatori degli Stati Uniti tratteggiato dall’acuminata penna di Gore Vidal.
20,00 19,00

Myron

Myron

Gore Vidal

Libro

editore: Bompiani

anno edizione: 1985

pagine: 232

4,65

La statua di sale

La statua di sale

Gore Vidal

Libro

editore: Fazi

anno edizione: 1998

pagine: 212

13,43

Impero

Impero

Gore Vidal

Libro

editore: Fazi

anno edizione: 2002

pagine: 624

Nell'estate del 1896 la bella e ambiziosa Caroline Sanford, personaggio già al centro del fortunato "L'età dell'oro", viene spinta verso il matrimonio con Del, mite figlio del segretario di stato John Hay. Ma il suo carattere indipendente e anticonformista la porta a rifiutare un destino già scritto e a iniziare una lotta per la conquista del potere contro gli uomini più potenti della sua generazione.
19,50

Palinsesto

Palinsesto

Gore Vidal

Libro

editore: Fazi

anno edizione: 2007

pagine: 496

18,50

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